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conto in sofferenza
Buongiorno, mi chiamo roberto e scrivo per la prima volta su questo forum (pur avendolo letto frequentemente), ho un quesito da porre all'attenzione di qualche legale per un ulteriore parere oltre a tutti quelli già sentiti.
Come molti in questo periodo ho chiuso un' attività mettendola in liquidazione, ovviamente il nodo più grosso da sbrogliare è stato il saldare i debiti con le banche, una di queste ha messo un mio conto presso la loro sede in sofferenza azzerandolo (un loro diritto scritto e firmato da me), il problema è che al momento dell'azeramento non hanno tenuto conto dell'addebito sulla carta di credito che sarebbe maturato da lì a breve (carta rilasciata dall'istituto stesso) e che hanno dovuto comunque pagare portando il conto in rosso, ora mi chiedono di rientrare della cifra e mi chiedo se sia giusto e legittimo da parte loro pretenderne il pagamento o se piuttosto (visto che la carta era rilasciata da loro) avrebbero dovuto preoccuparsi di pagarne l'effetto prima dell'azzeramento.
Mi chiedo se in questo caso non pretendino più soldi di quanto ce ne fossero sul conto visto che se i pagamenti fossero avvenuti in contanti quei soldi non sarebbero stati disponibili.Cordiali saluti
Roberto
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ad ogni operazione bancaria sono associate delle date:
- valuta
- data operazione
- disponibilità o prelievo.
Devi controllare nei contratti quando la banca doveva effettuare il prelievo dei soldi spesi e verificare la correttezza dell'operazione; da quanto dici l'operato della banca pare corretto (anche se la parola corretto non si sposa con la parola banca).
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l'azzeramento del conto è stato fatto 4 giorni prima dell'addebito della carta. lo so che teoricamente è una mossa teoricamente "corretta" dal loro punto di vista, ma non mi capacito del fatto che oltre al danno debba subire una beffa facendomi prelevare più di quanto possedevo. (giusto per informazione... i debiti con la banca sono poi stati saldati al 100%)
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Ciao roby1975. Benvenuto nel Forum Gt.
Tu non stai pagando più di quanto possedevi. La carta di credito l'hai utilizzata tu facendo un debito con la società emittente che la banca garantiva.
La banca ha pagato in qualità di garante il tuo debito e l'ha pagato quando la società emittente ha messo in valuta l'estratto conto.
La banca non può pagare in anticipo la carta di credito perchè contrattualmente è fissata la data di pagamento del debito (es. 15 di ogni mese).
Altresì la banca non può nè deve controllare i debiti di cui ti sei fatto carico tu stesso acquistando con la carta di credito.
Ricorda che la carta di credito è una specie di "fido" che la banca garantisce. Sei tu che hai utilizzato denaro che non avevi sul conto e che avresti dovuto versare alla scadenza contrattuale mensile del pagamento.
Quindi quel che chiede la banca è perfettamente legittimo.