• User

    Compra casa di vent'anni, pretende i danni per vizzi occulti.

    Buongiorno a tutti, cerco un consiglio su come devo comportarmi con l'acquirente a cui ho venduto una casa nello stato in cui si trovava. I fatti: in Aprile del 2012 ricevo un'offerta di acquisto su una casa che avevo messo in vendita, l'acquirente prima di dare la caparra prende visione dell'immobile, viene informato dal sottoscritto che una parte delle mattonelle del marciapiede si erano staccate e che nel ripostiglio avrebbe trovato quelle di ricambio, non ho nascosto nulla quindi. Facciamo il preliminare e a Luglio rogitiamo davanti al notaio, in tutti i documenti risulta la dicitura "come vista e piaciuta".
    A distanza di tre mesi quasi, il nuovo proprietario mi telefona e mi chiede diecimila euro di risarcimento in quanto secondo lui è necessario rifare tutto il marciapiede e non una sola parte come gli avevo detto io, minacciandomi di azione legale.
    Naturalmente non ho nessuna intenzione di pagare, non fosse altro perchè già prima del preliminare l'acquirente era perfettamente informato di quello che acquistava.
    Grazie.


  • Super User

    Ciao Alex 93. Benvenuto nel Forum Gt.
    Digli di farti pervenire una consulenza tecnica. Da questo potrai stabilire se il vizio era occulto o meno (tu gli hai parlato di alcune mattonelle...lui di tutto il marciapiede).


  • User

    Grazie Mille, Giurista e Criceto, ho chiesto al nuovo proprietario se aveva intenzione dimostrare con una perizia tecnica se il vizio era o meno occulto, naturalmente questi è andato su tutte le furie, poi calmatosi mi ha detto che voleva solo fare una cosa alla buona e mi ha fatto una richiesta verbale di "risarcimento" della metà della somma chiesta in precedenza e mi presentava una dichiarazione di sopralluogo e presa visione del vizio da firmare.
    Oltre a non firmare e a non dare nulla, l'ho salutato dicendogli che se mi avesse ancora importunato l'avrei ritenuto il suo modo di fare stolking.
    Capite cosa sono gli "Uomini per certe persone?"....


  • User

    Ieri mi ha scritto l'avvocato del compratore il quale scrive testualmente"....il cliente mi riferisce che, in data odierna, sui terrazzi e sul marciapiede si sono manifestate delle infiltrazioni d'acqua che hanno creato dei rigonfiamenti dell'intonaco...."
    Sono cose che l'acquirente ben sapeva già al momento in cui mi ha fatto l'offerta di acquisto.
    volevo chiedere se la frase inserita nel preliminare" le unità immobiliari saranno trasferite nello stato di fatto e di diritto in cui oggi si trovano, ben noto alla parte promissaria acquirente .....ecc." Mi viene in soccorso oppure no? Da quel che si capisce l'avvocato vorrebbe far intendere che il vizio era occulto, ma non è così!
    Buttare soldi in cause,..... Sono veramente deluso da questa giustizia. Cosa mi suggerite di rispondere e di fare?
    Un grazie anticipato.


  • Super User

    Non poteva fare un errore più grande. Una qualsiasi perizia potrà dimostrare a quando risalgono le infiltrazioni.
    Una infiltrazione "nuova" può essere un vizio occulto. Ma se tu hai testimoni che i difetti erano stati dichiarati ti basterà replicare che il Sig. X, anche alla presenza di terzi (non fare il nome) ha visionato l'immobile ed è stato informato che vi era l'opera y da porre in essere quale ristrutturazione; anche in virtù della circostanza è stato determinato il prezzo nnnnn per la compravendita.
    Se invece non hai alcun teste, recati immediatamente da un ingegnere (NON GEOMETRA) o architetto di tua fiducia, incaricalo della perizia e quindio replica al legale che il giorno xxxx l'Ing. (Arch.) si recherà sul posto per fare un sopralluogo e periziare l'immobile; per l'effetto, alle risultanze di tale perizia prenderai le determinazioni del caso. Distinti Saluti etc...


  • User

    Grazie Giurista, stamane ho spedito la risposta via raccomandata a/r, ho scelto la prima opzione.
    Ma avendo conoscenze con degli Ingegneri civili molto seri, con parcelle abbordabili, pensavo di fare anche la perizia, cosa mi consiglia? Devo sempre comunicare via raccomandata al legale anche dopo i sette giorni? Cosa gli scrivo....
    Grazie


  • Super User

    Naturalmente puoi sempre fare la CTP con un ingegnere di tua fiducia (consigliabile).
    Comunicherai semplicemente all'avv. di controparte che il giorno X un tuo consulente, Ing. Tizio, si recherà sul posto per un sopralluogo. Sempre con racc. a/r.