• User Newbie

    Ticket Restaurant per me che sono senza dipendenti

    Ciao,
    io ho partita iva e faccio il consulente presso aziende come informatico.
    Tutti i giorni sono fuori e pranzo con e senza colleghi / clienti.
    Faccio pranzo per pochi euro dove mi trovo più comodo.
    In poche parole farmi fare fattura per 8-10 euro mi sembra una follia.
    Mi verrebbe tanto comodo usare i ticket restaurant o buoni pasto che dir si voglia.
    Me li fatturano una volta sola, io li scarico con tutta l'iva al 4%, il costo al 75 % con un tetto del 2% del reddito annuo, come mi sembra detti la legge ed il problema é risolto ( il problema è che sostengo un costo senza poterlo registrare per questioni di tempo e praticità)

    Ora il mio commercialista mi dice che i ticket sono solo per i dipendenti, ma tutte le aziende che vendono ticket dicono il contrario..... su internet leggo tutti riferimenti vaghi a leggi che poi non trovano riscontro.
    Però non capisco se posso scaricare le spese di ristorazione perché non posso scaricare i ticket che non sono altro che la stessa cosa ?

    Insomma la legge non la conosce nessuno come al solito, ma tutti la usano per tirare acqua la proprio mulino.

    Qualcuno conosce i dettagli precisi del tema ?
    Io sinceramente, se non espressamente vietato penso si possano comprare, voi cosa ne dite ?

    Grazie


  • Super User

    Scusa, ma non ti puoi mettere d'accordo con uno dei ristoratori dove vai di solito a mangiare per avere una fattura unica a fine mese? Tu vai li sempre a mangiare, lui ha un introito fisso ed una fattura al mese non penso che sia così complicato da fare.

    M.


  • Moderatore

    Concordo, fatti fare una fattura complessiva.


  • User Newbie

    Grazie per le risposte.
    Ma non capisco posso o non posso comprare questi ticket ?
    Io non mi fermo sempre negli stessi posti a pranzo o a cena, ma anche fosse, se preferisco far così non posso ?
    Dove sta scritto che non si può ?


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Salvo_it_74.
    I ticket no, non puoi.
    Se non ti fermi sempre agli stessi posti fatti fare comunque la ricevuta; non vedo quale possa essere il problema. Sono obbligati anche per piccoli importi.


  • User Newbie

    Ciao salvo_it_74,
    quale esperto in materia di suggerisco di contattare ******


  • User Newbie

    Ciao vi ringrazio per il vostro tempo,
    ma non mi sono ancora arreso :sun: in uno Stato di diritto ciò che non è espressamente vietato, è fattibile legalmente, che io sappia.:figo2:
    L'agenzia delle entrate ammette che io compri per me dei ticket in quanto in una sua circolare tratta l'argomento.
    Cosa ne pensate ?

    Agenzia delle entrate , n.6/E 8. Ticket restaurant acquistati dal datore di lavoro

    Ticket restaurant acquistati dal datore di lavoro
    D. Le spese sostenute dal datore di lavoro per l’acquisto dei ticket restaurant sono soggette alla limitazione al 75 per cento della deducibilità, prevista dagli articoli 54, comma 5, e 109, comma 5, del Tuir, per le spese per “somministrazioni” di alimenti e bevande?
    R.
    Atteso che la fornitura dei ticket restaurant rappresenta un servizio sostitutivo di mensa, si ritiene che la limitazione della deducibilità al 75 per cento non sia applicabile alle spese sostenute dal datore di lavoro per il loro acquisto. Tali spese, infatti, analogamente a quelle relative ad una convenzione con un esercizio
    pubblico, rappresentano il costo per l’acquisizione di un servizio complesso non riducibile alla semplice somministrazione di alimenti e bevande.


  • User Newbie

    @salvo_it_74 said:

    Ciao vi ringrazio per il vostro tempo,
    ma non mi sono ancora arreso :sun: in uno Stato di diritto ciò che non è espressamente vietato, è fattibile legalmente, che io sappia.:figo2:
    L'agenzia delle entrate ammette che io compri per me dei ticket in quanto in una sua circolare tratta l'argomento.
    Cosa ne pensate ?

    Agenzia delle entrate , n.6/E 8. Ticket restaurant acquistati dal datore di lavoro

    Ticket restaurant acquistati dal datore di lavoro
    D. Le spese sostenute dal datore di lavoro per l?acquisto dei ticket restaurant sono soggette alla limitazione al 75 per cento della deducibilità, prevista dagli articoli 54, comma 5, e 109, comma 5, del Tuir, per le spese per ?somministrazioni? di alimenti e bevande?
    R.
    Atteso che la fornitura dei ticket restaurant rappresenta un servizio sostitutivo di mensa, si ritiene che la limitazione della deducibilità al 75 per cento non sia applicabile alle spese sostenute dal datore di lavoro per il loro acquisto. Tali spese, infatti, analogamente a quelle relative ad una convenzione con un esercizio
    pubblico, rappresentano il costo per l?acquisizione di un servizio complesso non riducibile alla semplice somministrazione di alimenti e bevande.

    Ciao!
    Ho letto il tuo messaggio e mi scuso a nome di quelli che ti hanno risposto in maniera non pertinente.

    Anche io sono un libero professionista come te e devo dire che trovo molto comodi i buoni pasto.
    Dopo aver studiato tutta la normativa ho verificato che:
    1- l'iva per noi professionisti è al 10% e non al 4% come per i datori di lavoro ed è totalmente detraibile
    2- il valore imponibile è totalmente deducibile al 100% (e non al 75%) in quanto come riporti nello stralcio sopra si tratta di servizio complesso e non di semplice somministrazione di cibi e bevande
    Un quadro completo della normativa la trovi nel sito DAY riservato ai liberi professionisti anche se lì hanno indicato una deducibilità al 75% anziché al 100%. In realtà non c'è una fonte normativa precisa, molti (me compreso) ritengono estensibile ai liberi professionisti la risposta data per i datori di lavoro.

    Attenzione: se paghi con buono pasto l'iva al 4% applicata dal ristoratore non la detrai e diventa un costo.

    Ciao


  • User Newbie

    Grazie LondonL, quindi abbiamo nello stesso Paese il mio commercialista che la pensa diversamente dal tuo: paghiamo le tasse nello stesso Stato !?!?!?!?
    Quand'è che i commercialisti useranno il codice per fare il proprio lavoro ?!!?!??!

    Mi sa che chiamo in Guardia di Finanza e me lo faccio dire da loro. Spero che facendo loro i controlli avranno da dare dei riferimenti certi ed oggettivi.
    Io sono Italiano e sono felice di esserlo e di rimanerlo, ma ogni tanto sarebbe bello avere delle certezze.


  • User Newbie

    @salvo_it_74 said:

    Grazie LondonL, quindi abbiamo nello stesso Paese il mio commercialista che la pensa diversamente dal tuo: paghiamo le tasse nello stesso Stato !?!?!?!?
    Quand'è che i commercialisti useranno il codice per fare il proprio lavoro ?!!?!??!

    Mi sa che chiamo in Guardia di Finanza e me lo faccio dire da loro. Spero che facendo loro i controlli avranno da dare dei riferimenti certi ed oggettivi.
    Io sono Italiano e sono felice di esserlo e di rimanerlo, ma ogni tanto sarebbe bello avere delle certezze.

    Ciao!
    Vedi, noi professionisti non siamo tutti uguali e non operiamo tutti nello stesso modo. Per questo ci sono i più bravi, che dovrebbero costare di più, ed i meno bravi, che dovrebbero costare di meno.
    Il discorso vale per tutti, ingegneri (come me), architetti, medici e... commercialisti!
    Io ne ho cambiati 3 prima di trovarmi bene con quello attuale.

    Detto questo, ti sconsiglio di chiamare la GdF o l'AdE, non risolveresti: ad un mio amico che l'ha fatto per chiedere se poteva pagare in contanti più di 1.000 euro ad un carrozziere che non accettava bancomat/carte di credito, gli hanno detto che non c'era problema alcuno... vedi tu.

    Il discorso è molto semplice: in caso di controllo da parte della GdF o dell'AdE ed in caso di loro contestazione nel contraddittorio, DEVI essere in grado su base normativa di dimostrare la correttezza di quanto fatto. Indi, non puoi certo dire: "ho telefonato al 117 e mi hanno detto di si"... Devi dire:

    • l'iva 10% è totalmente detraibile come indicato dalla L. n.133/2008, che modifica l’art.19 bis 1 del DPR n.633/72 a decorrere dal 1° settembre 2008
    • la restante parte imponibile è deducibile al 100%
      Circolare Ministeriale N. 6/E, 03 marzo 2009

    OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito al corretto trattamento fiscale delle spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande – Articolo 83, commi 28-bis, ter, quater, e quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

    1. Ticket restaurant acquistati dal datore di lavoro
      D. Le spese sostenute dal datore di lavoro per l’acquisto dei ticket restaurant sono soggette alla limitazione al 75 per cento della deducibilità, prevista dagli articoli 54, comma 5, e 109, comma 5, del Tuir, per le spese per “somministrazioni” di alimenti e bevande?
      R. Atteso che la fornitura dei ticket restaurant rappresenta un servizio sostitutivo di mensa, si ritiene che la limitazione della deducibilità al 75 per cento non sia applicabile alle spese sostenute dal datore di lavoro per il loro acquisto. Tali spese, infatti, analogamente a quelle relative ad una convenzione con un esercizio pubblico, rappresentano il costo per l’acquisizione di un servizio complesso non riducibile alla semplice somministrazione di alimenti e bevande.

    Ovvio che la stessa 'ratio' è applicabile ai professionisti, giacché la differenza la fa la tipologia di bene, che è un servizio complesso e non la mera somministrazione di cibi e bevande.

    Ciao


  • User Newbie

    In caso di servizio di mensa il mio commercialista mi ha detto che puoi tranquillamente utilizzare gli scontrini rilasciati dalla mensa, senza ricorrere a buoni pasto o altro.