• User Newbie

    l'impresa edile vuole farmi causa perchè non pago: come funziona?

    Abbiamo quasi terminato dei lavori di ristrutturazione esterna di una casa con 5 appartamenti per un valore complessivo di circa 90000 mila euro (premetto che non abbiamo un condominio).

    La somma a me addebitata è di circa 20000 euro, di cui una metà già pagata con la prima fattura e un'altra metà in sospeso (somma divisa tra la seconda fattura ricevuta un mese e mezzo fa e una terza fattura che ancora devo ricevere, anche se so già l'importo in quanto ho avuto l'avanzamento lavori finale).

    La seconda metà di questi 20000 euro è in sospeso in quanto ho detto all'impresa che non ho intenzione di pagare la cifra pattuita nel contratto in quanto ci sono stati dei danni a cose esistenti, lavori fatti male e assolutamente non a regola d'arte ecc ecc

    Ora non mi interessa entrare nel dettaglio che poi vedrò direttamente col mio avvocato se il tutto sfocerà in una causa: quello che qui mi interessa sapere è come funziona l'eventuale causa.

    Io ho proposto a voce all'impresario una cifra di circa 3000 euro più bassa per chiudere la faccenda, in quanto ritengo che l'ammontare dei danni sia all'incirca quello, lui non è d'accordo e mi ha detto che mi farà scrivere la lettera dall'avvocato.

    In cosa consiste esattamente tale lettera? Dovrò preoccuparmi solo allora di parlare con il mio avvocato o devo iniziare già ora? Preciso che insieme agli altri 4 proprietari della casa un mese fa abbiamo fatto una raccomandata all'impresa in cui dicevamo che avevamo sospeso i pagamenti in quanto c'erano molte cose danneggiate e da mettere a posto, elencando tali cose, poi qualche proprietario ha deciso di agire di testa sua e gli pagherà la seconda fattura sperando in uno sconto finale che dubito arriverà.

    Approfitto anche per chiedere quanto tempo può durare una causa come questa e cosa rischio nella peggiore delle ipotesi, oltre a dover pagare l'intero importo che mi richiede l'impresa e la parcella dell'avvocato

    grazie


  • Consiglio Direttivo

    Ciao mpezzo,
    in merito a questi presunti lavori fatti male cosa dice il Direttore dei Lavori?


  • User Newbie

    lui sui danni non si è espresso, mentre nega che i lavori siano fatti male, tanto che quando gli ho fatto la mia offerta non ha neanche controreplicato con un'offerta al ribasso (almeno per ora, magari tra qualche giorno ci proverà)

    nega anche tutta una serie di cose che gli ho imputato come prese in giro, mancato rispetto delle norme di sicurezza e sporcizia del cantiere (assenza di un bagno chimico per il primo mese con gli operai che pisciavano davanti ai garage o addirittura una volta sono entrati nella mansarda del vicino passando dalla velux) e piazzale di casa lasciato pieno di cicche di sigarette, chiodi e pezzi di ferro

    in più ci sono diverse spese che a mio parere ci ha addebitato ingiustamente (ovviamente nega anche quello, per lui sono giuste)


    A 1 Risposta
  • Super User

    Da un punto di vista legale la vostra raccomandata ha contestato l'inadempienza (che dovrà essere accertata da CTP) nonchè le ulteriori spese addebitate e non dovute.
    La lettera che ti invierà l'impresa è una costituzione in mora a cui il tuo legale replicherà nel merito.
    Nella peggiore delle ipotesi (cioè se le vostre lagnanze sono totalmente infondate) rischi di pagare tutte le spese legali (anche di controparte) il dovuto e gli interessi.

    Suggerimento: fate un ATP (accertamento tecnico preventivo) che, oltre ad accertare i fatti, mira ad una conciliazione. Una causa di questo genere non ha senso senza una CTP...ma, l'ATP , rito più celere, ti causa il beneficio di stabilire ante causa di cognizione, chi ha ragione e chi no.


  • User Newbie

    intanto grazie

    come funziona esattamente un atp? può essere fatto anche senza passare per i legali?

    e cosa sarebbe la ctp?


  • Super User

    L'ATP è L'Accertamento Tecnico Preventivo ed è un'azione che si fa in tribunale quando non si è riusciti a raggiungere una trattativa su una questione controversa riguardo danni che han bisogno di perizia. E' finalizzata alla conciliazione
    La CTP (Consulenza Tecnica di Parte) è la perizia di parte.
    Facendo l'ATP, siccome il perito è nominato dal tribunale, la consulenza tecnica è d'ufficio, perfettamente valida, e ti risparmia i costi della consulenza di parte. (In un processo ordinario dovresti pagare il CTU (del tribunale) e il CTP (di parte).
    Non si può fare l'ATP senza un legale perchè è un'azione giudiziale.


  • User Newbie

    quindi mi par di capire che quello che devo fare adesso è aspettare e vedere se lui proverà a cercare un accordo per risolvere la faccenda prima o se mi invierà la lettera, nel caso andrò dal mio avvocato

    tanto i danni sono lì ben visibili e in più ho tante foto scattate durante i lavori che testimoniano le cose che gli contesto, di più al momento non posso fare, giusto?


  • Super User

    Avendo tu, insieme agli altri, già contestato le inadempienze ed altro, non devi fare alcunchè.
    Quando arriva la messa in mora andrai dall'avvocato che cercherà una trattativa. Se risulterà impossibile allora potrai esperire l'ATP (ciò ovviamente PRIMA che l'impresa vi citi in un giudizio ordinario...che vi porterebbe a sostenere più spere rispetto all'ATP).


  • Consiglio Direttivo

    @giurista said:

    Facendo l'ATP, siccome il perito è nominato dal tribunale, la consulenza tecnica è d'ufficio, perfettamente valida, e ti risparmia i costi della consulenza di parte. (In un processo ordinario dovresti pagare il CTU (del tribunale) e il CTP (di parte).
    Non si può fare l'ATP senza un legale perchè è un'azione giudiziale.
    E' vero che nell'Accertamento tecnico preventivo la nomina del Consulente di Parte non è obbligatoria; se non lo nomini però ti ritroverai sicuramente durante il sopralluogo del CTU il Consulente di Parte della ditta e francamente non so quanto sia conveniente che la controparte abbia un consulente e tu no. Si instaurerebbe un dialogo tra la CTU del Tribunale e la CTP di parte mentre tu verrai tagliato fuori; loro parleranno in tecnicistico mentre tu ti troverai in difficoltà ad esporre i problemi. Quindi ritengo che nominare il CTP, pur se non obbligatoio, sia altamente raccomandato. Ovvio che la figura dell'Avvocato deve esserci, anche se di regola non partecipa ai sopralluoghi.
    Se posso essere sincero, per 3000 euro direi di lasciar perdere, viste le varie figure che dovrai pagare e visti i tempi (anni se non trovate un accordo subito), e visto che hai contro sia la ditta che il Direttore dei Lavori oltre al fatto che i tuoi vicini non vogliono procedere.
    Comunque, se intendi fare un' ATP, mi raccomando assolutamente di non alterare lo stato dei luoghi fino al sopralluogo del CTU. Anche dopo qualsiasi alterazione deve essere autorizzata.


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Se posso essere sincero, per 3000 euro direi di lasciar perdere, viste le varie figure che dovrai pagare e visti i tempi (anni se non trovate un accordo subito), e visto che hai contro sia la ditta che il Direttore dei Lavori oltre al fatto che i tuoi vicini non vogliono procedere.
    Comunque, se intendi fare un' ATP, mi raccomando assolutamente di non alterare lo stato dei luoghi fino al sopralluogo del CTU. Anche dopo qualsiasi alterazione deve essere autorizzata.

    scusa ma perchè dovrei lasciar perdere, considerando che io ho dei danni oggettivi facilmente dimostrabili (ad esempio un portone d'ingresso color oro rovinato con l'aggrappante)? il problema dei tempi sarà un problema dell'impresa, non mio, visto che i soldi li ho io e glieli dovrò dare solo alla fine dell'eventuale causa

    considerando che mi pare impossibile che non mi venga riconosciuto nulla, non capisco perchè dovrei lasciar perdere, se poi tra i costi aggiuntivi di avvocato e perito e i danni che mi vengono riconosciuti ci faccio pari o ci perdo qualcosa mi va bene uguale, io fondamentalmente non voglio che questa persona incompetente, maleducata e disonesta incassi tutti i soldi che gli devo, perchè nel contratto che abbimo firmato non c'era scritto "ti farò dei danni", "lavorerò male", "ti piglierò in giro" ecc ecc

    p.s gli altri condomini hanno pagato la seconda rata, perchè poi pensano, secondo me sbagliando, di fare i conti con la terza, quando invece lui non concederà nulla...per questo io non ho pagato manco la seconda, perchè se devo andare in causa punterò a pagare il meno possibile, altro che 3000 euro che gli ho proposto oggi per risolvere la cosa in maniera amichevole


  • Consiglio Direttivo

    Il consiglio che ti ho dato è dettato dalla mia esperienza; ho solo detto che le spese che dovrai sostenere potranno essere superiori al motivo del contendere, ossia 3000 euro. E se non c'è accordo dovrai andare in causa, con l'esborso di altre spese e con un immensa perdita di tempo, visto quanto durano le cause civili in Italia. A me è capitato che il Giudice, benchè avesse deciso a favore del mio committente, poi alla fine decretò che le parti si pagassero ognuna le proprie spese legali. Io ne faccio solo un calcolo di convenienza economica.
    Addivenire ad un accordo bonario con l'impresa credo si la migliore strada.
    Poi, naturalmente, tu hai il diritto di regolarti come meglio credi.


  • Super User

    Di certo, come dice Lorenzo, le spese legali e di perizia dovrai anticiparle. La CTU giudiziale, invece, è sempre divisa tra le parti.
    Le spese di lite, dal giugno 2009, non si possono più compensare tra le parti a volontà del Giudice. E' stato infatti riformato l'art. 91 cpc che obbliga il Giudice a liquidare le spese di giudizio a favore del vincitore.
    I tempi di una causa ordinaria sono di circa un anno e mezzo...ma dipende dal carico giudiziario. Di certo, fino alla sentenza, potrai tenere in sospeso il pagamento.


  • Consiglio Direttivo

    @giurista said:

    Le spese di lite, dal giugno 2009, non si possono più compensare tra le parti a volontà del Giudice. E' stato infatti riformato l'art. 91 cpc che obbliga il Giudice a liquidare le spese di giudizio a favore del vincitore.
    Questa che le spese legali non si possono più compensare è una buona notizia. 😉


  • Super User

    Beh, Lorenzo, dovrebbe essere. C'è anche il rovescio della medaglia: il giudice liquida in base alle tariffe forensi...che, decisamente, non rispecchiano mai i costi reali. 😞

    Peraltro stanno scomparendo pure le tariffe per essere sostituite dai "parametri" (sic!)...ma questa è un'altra storia...


  • User Newbie

    quindi cosa vuol dire? che indipendentemente da come vada la causa ognuno si paga il proprio perito e legale?


  • Super User

    No mpezzo, esattamente il contrario. Solo che se per una causa di 3000 Euro il legale te ne chiede 5000, il giudice non ti liquiderà mai 5000Euro a favore...ma, al max, 1500...


  • User Newbie

    ma se l'impresa mi chiede 12mila euro, io dico che è troppo e alla fine il tribunale decide che la cifra giusta è 10 mila, ognuno paga i suoi legali o deve pagare tutto l'impresa?

    quello che voglio sapere è: basta un solo euro di sconto per far sì che io sia il vincitore della causa o il giudice a sua discrezione decide al riguardo?


  • Super User

    Il giudice decide in base al principio di soccombenza. Se tu dici che è troppo e chiedi al giudice di determinare il quantum senza indicarglielo (si mette anche come domanda di riserva) allora basta anche un euro meno che ti saranno liquidate tutte le spese.
    Se invece chiedi 3000 euro di diminuzione su 12000 ed il giudice ne stabilisce 2000 liquiderà le spese in 2/3 a tuo favore.


  • User Newbie

    Salve mpezzo, scusa il disturbo, mi trovo in una situazione simile alla tua, potresti darmi un consiglio .... la tua vicenda come si è poi conclusa ??.
    Grazie mille.


  • User Newbie

    @mpezzo Anche se il post è vecchio sembrerebbe il modus operandi della ditta Pagliarol