- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale
- Risarcimento per truffa prima del processo
-
Risarcimento per truffa prima del processo
Ciao,
avrei bisogno di una consulenza legale.
Quasi due anni fa ho comprato online un oggetto che non mi è mai stato inviato; ho fatto denuncia alla polizia postale e il mese prossimo ci sarà il processo (per truffa).
Ora la persona da me denunciata si è fatta viva con l'intenzione di risarcirmi.
Premetto che non ho intenzione di costituirmi parte civile, non mi interessa il risarcimento, voglio solo che la persona in questione venga condannata.
Come devo comportarmi?
Posso rifiutare il suo risarcimento?Grazie a chi può aiutarmi.
-
La truffa implica un danno economico, e quindi un risarcimento è giusto e pareggia il danno subito. (E poi c'è in aggiunta la pena ovvio)
Ma voler addirittura rifiutare qualsiasi risarcimento economico (che è il danno subito), non costituirsi parte civile, e volere vedere condannata a tutti i costi una persona mi sa più di ricerca di vendetta che di giustizia.
Soprattutto quando il tenore del reato mi sembra basso (oggetto pagato e non ricevuto). E' giusto che ci sia un processo e una pena, ma mi sembra assurdo per chi subisce il danno rinunciare a qualsiasi cosa, non essere nemmeno interessato a costiturisi parte civile, pur di vedere condannata una persona.
-
Ciao,
ho deciso di non costituirmi parte civile solo per non dover prendere un avvocato ed investire ulteriore tempo/denaro (aggiungo che questa persona ha truffato centinaia di persone come me e quindi vorrei che andasse in contro alle sue responsabilità).Ti chiedo, per cortesia, solo se puoi fornirmi queste indicazioni:
- se io accetto il risarcimento il processo si tiene comunque?
- se io accetto il risarcimento devo rimettere la querela?
- se non accetto il risarcimento risulterò io colpevole della sua inadempienza?
Ti ringrazio molto
-
Ti chiedo, per cortesia, solo se puoi fornirmi queste indicazioni:
-
se io accetto il risarcimento il processo si tiene comunque?
Devi rimettere comunque la querela, e il querelato deve accettarla (salvo che si proceda d'ufficio per i commi 2 e 3 dell'art. 640 C.P.) -
se io accetto il risarcimento devo rimettere la querela?
No. Il risarcimento bonifica l'illecito civile, cioè il danno mentre l'eventuale condanna bonifica l'illecito penale, cioè il reato commesso. Sono due cose autonome.
Solitamente, però, tramite avvocati, si opta per una congrua soluzione bonaria. Difficilmente ti pagherà se non ritiri la querela. -
se non accetto il risarcimento risulterò io colpevole della sua inadempienza?
No, ma durante il processo per dimostrare le sue buone intenzioni (meglio tardi che mai ) sicuramente egli mostrerà il suo tentativo di conciliazione, e solitamente i giudici sono più propensi (per casi del genere) a una veloce e risparmiosa conciliazione piuttosto che lunghi e costosi processi.
Io personalmente accetterei il risarcimento + qualche spicciolo per il disturbo.
Anche se non ti costituisci parte civile, sei all'interno di un processo penale di competenza del tribunale e quindi l'avvocato potrebbe servirti comunque.
Tu dovrai anticipare le tue spese legali, e a fine processo ti verranno rimborsate dalla parte soccombente... E se egli risultasse nullatenente? Oltre il danno, la beffa...(considera min. un 1000/2000 €)
Capisco il tuo senso civico, ma secondo me "il gioco non vale la candela".
Correggetemi se sbaglio.
-
-
Vi ringrazio tantissimo per le vostre veloci ed esaustive risposte.
Se non vi dispiace approfitto ancora della vostra gentilezza per altre due domandine:-
Qualora decidessi di accettare il risarcimento quale è la corretta procedura da seguire? E sufficiente che accetti il suo vaglia dandogli le mie generalità o è opportuno uno strumento di pagamento differente? Quando poi vado a rimettere la denuncia è sufficiente specificare in questa che le spese processuali sono a suo carico?
Come mi viene poi notificata la sua eventuale accettazione ed il fatto che il processo non si terrà? -
Qualora decidessi di non accettare il risarcimento potrò poi, il giorno del processo, (considerato che non avrò un avvocato e non mi costituirò quindi parte civile) arrivare alla conciliaizione? Tale concilizione potrà avvenire anche in assenza dell'imputato (dubito che si presenti)?
Ancora mille grazie.
-
-
Ciao zafar83. Benvenuto nel Forum GT.
Se non rimetti la querela il processo va avanti senza di te.
L'imputato ti offre il risarcimento per una serie di motivi: a) non farti costituire parte civile;
b) non dover pagare le spese legali;
c) l'offerta (idonea ossia che contempli un risarcimento equo) costituisce un comportamento idoneo ad ottenere dei benefici di legge.Per accettare il risarcimento devi instaurare una trattativa dove quantifichi i danni tutti subiti e, raggiunto un accordo PER ISCRITTO, ti riserverai di non costituirti parte civile al pagamento dando un termine improrogabile.
-
Aggiungo che pagare il risarcimento non provoca l'arresto del processo, ma solo dei benefici alla condanna,
Al processo penale non ti sarà offerta dal giudice l'opportunità di fare una trattativa del risarcimento del danno civile in pubblica udienza ai fini del risarcimento. Per essere presente al processo dovrai costituirti parte civile,
Rifiutare un risarcimento equo ti farebbe apparire in modo non opportuno agli occhi del giudice.
In ogni caso le trattative private sono sempre possibili.
-
Ciao Giurista,
scusa la mia ignoranza ma non riesco ad interpretare le tue risposte.
Potresti rispondere alle mie domande usando termini più semplici?
-
Significa che il fatto cheti paghi il risarcimento non ha per conseguenza l'estinzione del procedimento penale.
In udienza, al processo, non puoi fare trattative sul danno...e per poter essere in udienza devi per forza costituirti parte civile.
Inoltre, rigettare un risarcimento che paga veramente il danno e non una somma risicata ti farebbe apparire male al giudice.
Al di fuori del processo e in via privata le trattative sono sempre possibili.
-
Ok! Quindi sarei propenso per accettare il risarcimento.
Posso quindi accettare il vaglia e fare remissione di denuncia o devo necessariamente fare una accordo scritto come dicevi in precedenza?
Considera che si tratta di un reato informatico e che non ho modo di vedere la persona stante che abita a 1000km da casa mia!Grazie ancora
Ale
-
Gli accordi scritti si possono fare anche via fax. Non devi scrivere un romanzo.. bastano poche parole :).
-
Salve,sono stata truffata attraverso il sito ebay annunci,il 9 settembre ho effettuato il pagamento di un iphone5 65gb al prezzo di 450 euro versando sulla carta postpay del truffatore tale somma,il soggetto in questione dopo avere temporeggiato tre giorni è sparito ed ovviamente non mi ha spedito il telefono,dunque ,come fare a riavere indietro i miei soldi?la polizia postale mi ha invitato ad attendere una settimana e poi a presentare una diffida ad adempiere nei confronti di questo soggetto ,la scheda sim è intestata a lui nonchè la carta post pay ,ho anche le prove cartacee che consistono in conversazioni mediante mail ,messaggi istantanei ed sms che confermano la mia disavventura.qualcuno mi aiuti!!grazie in anticipo!!