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- Strategie di posizionamento con penguin
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Ciao Lorenzo, visto che parli di strategie di posizionamento con Penguin, quindi vuoi evitare penalizzazioni, penso che stai sbagliando cercando la ricetta con i vari dosaggi giusti.
Con i nuovi algoritmi ad apprendimento automatizzato (ipotesi non confermata sulla natura di Panda e Penguin) non si potrà mai trovare una proporzione come 60/40, o faccio prima 57 poi dopo 22 giorni altri 17 e così via.
Del resto Google non ha mai considerato certi rapporti numerici come ad esempio la keyword density che è tra le più grosse stupidaggini della SEO, almeno dal 1998.Cerca invece di stimolare il pubblico dei tuoi siti e vedrai che i backlink e altri segnali si formeranno in modo naturale e a prova di Penguin e degli altri futuri animali dello zoo di Google.
Valerio Notarfrancesco
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Ciao valerio
grazie per la risposta...il punto è che io non voglio sapere la giusta proporzione 60/40 30/70 ...90-60-90 ...quindi non mi serve un numero preciso...vorrei solamente darmi una regolata, più o meno, su quanti link mettere...- Quanti ne metto circa?
- Che cos'è l'algoritmo ad apprendimento automazzato ? Funziona come Caffeine?
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Perfetto Lorenzo, allora non ha senso chiedersi quanti backlink mettere.
Se è un processo naturale deve seguire l'andamento naturale della diffusione e propagazione delle notizie.
Se pubblichi oggi un articolo che stimola la condivisione sui social e la scrittura di altri articoli da parte di altri blog, l'andamento dei backlink sarà massima nei giorni seguenti la pubblicazione e diminuirà man mano che passa il tempo fino ad assestarsi su un livello minimo.La crescita dei backlink potrà riaumentare nel caso la notizia torni d'attualità.
Tutto questo è naturale e Google capisce i picchi naturali (notizia appena pubblicata, notizia hot molto popolare, ecc. ecc.) e i picchi invece autocostruiti.
Per l'agoritmo ad apprendimento automatizzato ti lascio il link su Wikipedia che spiega molto meglio di quanto non possa fare io: http://it.wikipedia.org/wiki/Apprendimento_automatico
Valerio Notarfrancesco
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Ok francesco suona bene se hai un sito di notizie...ma io ho un e-commerce con tanti prodotti già indicizzati NON NOTIZIE...diaciamo che** questo ragionamento fila per i nuovi prodotti **che inserisco "in catalogo"...
**Ma con quelli già presenti **il discorso è lo stesso di questo:"pubblichi oggi un articolo che stimola la condivisione sui social e la scrittura di altri articoli da parte di altri blog, l'andamento dei backlink sarà massima nei giorni seguenti la pubblicazione e diminuirà man mano che passa il tempo fino ad assestarsi su un livello minimo." ????Inoltre grazie per l'excursus logico su wikipedia e questo punto riformulo la domanda:
cosa implica l'apprendimento automatizzato nel data mining?** Quindi perché non posso capire la giusta proporzione di links con un algoritmo ad apprendimento automatizzato?**
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Con parole molto semplici, i quality raters di Google per diverso tempo avrebbero inserito nella macchina tanti siti che a loro giudizio erano dei buoni siti e quali erano cattivi.
La macchina poi avrebbe elaborato quei siti e sviluppato degli algoritmi e dei parametri per determinare quali altri siti fossero simili.
Attenzione, la differenza è che in un algoritmo tradizionale le variabili, il loro peso e il modo di valutazione è programmato dall'uomo, qui in questo caso, sarebbe stata la macchina che ha stabilito l'algoritmo (il modo), le variabili e il peso di ciascuna di essa.Comunque qualunque metodologia abbia usato Google, hanno migliorato rispetto a prima la loro capacità di determinare matrici di backlinks manipolate e non reali.
Sia i backlinks sia i segnali sociali sono il risultato di un apprezzamento delle persone e fino a quando il pubblico non vede un nuovo articolo o una nuova pagina di un prodotto su un e-commerce non si può determinare la sua reazione che sarà influenzata non solo da cosa c'è scritto sull'e-commerce o sull'articolo ma anche dal periodo storico e tantissime altre variabili.
Case history:
un piccolo e-commerce, lo scorso autunno per costruire la sua link popularity è riuscito ad essere tra i primi negozi in Italia a distribuire un nuovo prodotto appena immesso sul mercato e molto richiesto.
Non solo, ha fatto una promozione unica con cui vendeva un piccolo lotto ad un prezzo inferiore del 5% rispetto ad ogni altro e-commerce Italiano ed Europeo.Ricapitolando, esclusiva sulle consegne e miglior prezzo.
Il risultato è stato che tutti i blogger del settore, forum e siti di appassionati hanno inondato il web di link alla scheda del prodotto di questo e-commerce, per non parlare poi di tutti i segnali sociali su Facebook e Twitter (ahimè non hanno voluto usare Google+).
L'operazione è stata coerente con le aspettative del pubblico, il periodo, e i concorrenti e quindi la gigantesca marea di backlinks ottenuti nel giro di 3 settimane ha avuto solo effetti positivi e non ha causato nessun problema per Google Penguin.
Quindi Lorenzo, non chiederti quanti backlinks vuole Penguin e in quale proporzione, ma chiediti cosa vuole il tuo pubblico e cosa tu puoi fare per loro.
Valerio Notarfrancesco
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Allora ...ciao francesco e ciao a chi passa e legge...mettiamola così...
Se io pubblico su tanti siti per comunicati stampa nella categoria giardinaggio o shopping ( la mia categoria, il tema del mio sito ) tanti comunicati TUTTI COMPLETAMENTE DIVERSI è una buona strategia?
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No, per me non è assolutamente una buona strategia.
Il tuo pubblico andrà a leggere i comunicati stampa?Valerio Notarfrancesco
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aspetta non dico che sia la SOLA E UNICA strategia.. ma parte delle attività OFF page sì però!
Cioè oltre a facebook twitter google+ aziendali
oltre ai siti in tema che parlano di me..magari!
oltre ai forum in tema
oltre al socialbookmarking
oltre all'allestire un blog specifico
oltre a pubblicizzare i prodotti su e-bay/e-bay annunci e altri per annunci
oltre a pinterest ( non ci siamo ) a fancy ( non ci siamo ancora ) a instagram (lo stesso) stumble upon, scoop, lens...
oltre ai blog vari di invasati del mio campo
oltre al dirlo anche al papa in persona
...oltre insomma....può servire?
[ ah e vista l'intervista al QR di google vorrei anche riprovare ad inviare articoli alle Directories..così, a buffo!]
[ ah! se ne hai altri siti per fare off page dimmelo please ]
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@vnotarfrancesco said:
Il tuo pubblico andrà a leggere i comunicati stampa?
Però non hai risposto alla mia domanda, il tuo pubblico, andrà a leggere i tanti comunicati stampa che andrai a inserire?
Se la riposta è si allora è una buona strategia.Valerio Notarfrancesco
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Sinceramente NON NE HO IDEA!...anzi se conosci un modo per tracciare i comunicati stampa stile analytics fammi un fiskio!
In realtà in otto mesi mi ha contattato solo un tizio che voleva informazioni aggiuntive per scegliere un prodotto...che poi ha comprato da un altra parte (probabilmente era un fake : la concorrenza che voleva farmi perdere tempo a rispondere )
però non hai risposto anche tu al "mio appello"...hai un pò di piattaforme di qualità per fare un pò di off page link building o come vuoi chiamarla tu?
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Benissimo, quindi se nessun lettore leggerà mai quei comunicati stampa, la strategia non è vincente.
Non è che non voglio risponderti è che il punto è proprio questo, le vecchie liste di siti di comunicati stampa, directory e article marketing usate solo per la SEO non servono più a nulla.
Devi andare nei posti del web frequentati dal tuo pubblico.Valerio Notarfrancesco
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Heh...grazie mi hai risposto eccome! ...
Il problema ora sarà trovare il mio pubblico sparso per la blogo sfera, il resto del web e tutte le altre reti del fantastico mondo di Internet...
MA non è che, oltre alla mia esperienza, **ci sono dei tool per individuare siti in tema con il mio? A parte twitter search, google blogsearch eee... boh?
Anche a pagamento è? Robba tosta e seria **
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Poi un'altra cosa , sulle strategie di posizionamento con Penguin. Scusa se ti martello ma è l'ultima...( se qualcun'altro passa e vuole dire la sua..... fa solo bene !!! )
@vnotarfrancesco said:
... le vecchie liste di siti di comunicati stampa, directory e article marketing usate solo per la SEO non servono più a nulla.
Devi andare nei posti del web frequentati dal tuo pubblico.quindi vuol dire che, come per i criteri di qualità degli annunci su Adwords, SE LE PERSONE:
- cercano un prodotto/servizio legato ad una una parola chiave
- cliccano sui tuoi comunicati stampa
- arrivano e restano sul tuo sito...
**
ALLORA** i Comunicati stampa hanno valore...
Comunque rispondi prima a questa domanda che è più importante : **ci sono dei tool, anche a pagamento, per individuare siti in tema con il mio?
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grazie...ah HEY TU CHE PASSI...DIMMI/DICCI LA TUA ...più ci si confronta più si cresce ciaooooooo
Lorenzo
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@Lorenzo2011 said:
quindi vuol dire che, come per i criteri di qualità degli annunci su Adwords, SE LE PERSONE:
- cercano un prodotto/servizio legato ad una una parola chiave
- cliccano sui tuoi comunicati stampa
- arrivano e restano sul tuo sito...
**
ALLORA** i Comunicati stampa hanno valore...
No Lorenzo, non è un discorso legato ad un algoritmo ma un consiglio su come valutare i siti di comunicati stampa e impostare una strategia di comunicazione.
Per trovare i siti uso Google e i social network.Valerio Notarfrancesco