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prestazione occasionale con stato del vaticano
Salve a tutti,
sono un nuovo iscritto e vorrei cogliere l'occasione per fare i complimenti a chi a fondato e gestisce questo sito perche lo trovo di una utilità immensa specialmente per persone come a me che di tasse e affini ne sa proprio poco.
Vi espongo il mio caso:
sono un dipendente pubblico (azienda ospadaliera regione Lazio) che ha svolto, previa autorizzazione della propria amministrazione, una prestazione occasionale come consulente di ricerca per l'ospedale pediatrico del Vaticano di Roma. Il compenso pattuito e' stato di 5000 euro che mi hanno totalmente corrisposto senza aver trattenuto la ritenuta d'acconto con la spiegazione che trandandosi di stato estero non vengona pagate le tsaae. A questo punto la domanda mi sorge spontanea chi deve versare la ritenuta d'acconto? Io o loro????? Anche perchè in caso fossi io avrei gia passato i termini del pagamento del F24!!!!!!
Grazie a tutti per il vosto aiutociao
andrea
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Siccome hai svolto correttamente l'attività concordata in forza della autorizzazione della azienda di cui sei dipendente, non hai alcun problema a notificare all'ufficio personale la collaborazione che hai svolto ed il pagamento che hai ricevuto. L'azienda ne terrà conto nella compilazione del 730.
Se hai il dubbio che i redditi percepiti presso lo Stato del Vaticano (che non hanno tassato alla fonte) possano essere non tassati neanche dallo Stato Italiano, puoi certamente verificarlo alla AdE di Roma, a meno che qualcuno molto informato possa leggere questa discussione. Secondo me se non devi nulla al fisco italiano, l'ufficio personale del tuo datore di lavoro dovrebbe saperlo/verificarlo.
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Caro Esco
grazie per la tua risposta. Il problema è che è molto probabile che chi lavora presso l'uffico del personale dove lavoro ne sa meno di me!!!!!!!! quando ho chiesto a loro mi hanno risposto che devo aspettare febbraio marzo del prossimo anno quando mi verra' notificato l'importo corrisposto in modo che la ricevuta con la ritenuta d'acconto venga regolarmente inserita nel modello CUD per definite l'aamontare definitivo delle tasse da pagare. Nel frattempo ho visto che in base ai patti lateranesi art 17 del 1929 e 1984 qualsiasi importo pagato a lavoratori anche precari del vaticano non è soggetto in italia al pagamento di nessuna tassa per cui che faccio? dichiaro il reddito alla mia azienda oppure no??? Se effettivamente non devo pagare nessuna tassa ma per ignoranza altrui mi applicano la detrazione dell x% come faccio???
grazie per la disponibilità
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La tua posizione è di lavoratore italiano che ha prestato un servizio all'estero, questi lavoratori in genere pagano le tasse sui redditi percepiti sulla base degli accordi tra il paese di residenza ed il paese dove è stato eseguito il lavoro e prodotto il reddito.
Probabilmente anche un funzionario della Agenzia delle Entrate dovrebbe dedicare un po' di tempo per comprendere il caso, ma credo che l'Agenzia delle Entrate territorialmente competente nell'area di Roma confinante con il Vaticano, potrebbe saperne qualcosa poiché immagino numerosi gli "scambi" in quella zona tra i due paesi. Inoltre chi meglio del tuo datore di lavoro presso lo Stato del Vaticano può fornirti questa informazione, meglio se per iscritto?