• User Newbie

    Inizio nuova attività anche online: dubbi sull'inquadramento fiscale

    Buongiorno a tutti, premetto che so ben poco di regimi fiscali e burocrazia, motivo per cui chiedo una delucidazione qui.
    Ho 28 anni e da poco ho completato un corso di Coaching riconosciuto a livello ministeriale, ed ora sto iniziando la mia attività. Sono all'inizio e voglio evitare la P.IVA fin quando posso, poichè non ho per ora gli introiti necessari per la sua gestione.
    Ho creato il mio sito coaching-per-tutti.com su cui metto a disposizione i miei servizi anche in via telematica, in telepresenza.
    ho creato il mio account paypal e inserito i "bottoni" per la procedura guidata al pagamento.
    Il mio problema è: che genere di documento fiscale/ricevuta posso lasciare ai clienti? so che paypal crea in automantico una ricevuta, ma è sufficiente?
    so che con l'apertura della P.IVA o la creazione di un impresa individuale/associazione tutto sarebbe più semplice, ma per ora voglio evitare e capire SE e' possibile fare senza, se c'è un modo alternativo di lavorare inizialmente, che resti nella legalità, ovvio.
    Stesso discorso per gli incontri di persona: che documento (una ricevuta semplice?) posso rilasciare al cliente in assenza di P.IVA, come semplice persona fisica? esiste un modo? e, in caso ci sia, a che tipo di regime fiscale poi andrei incotro io (come posso poi io versare le tasse)?
    Grazie in anticipo a chiunque mi saprà chiarire questi dubbi.


  • Super User

    Se l'attività viene svolta con ricorrenza e, soprattutto, pubblicizzata su internet, a rigor di legge diviene obbligatoria l'apertura della partita iva a prescindere dal proprio volume d'affari.
    Non possedendo partita iva occorre rilasciare delle ricevute semplici (di lavoro occasionale) da inserire nella propria dichiarazione dei redditi con la quale sarà possibile calcolare le imposte da pagare (sopra determinati livelli di reddito).