• Super User

    Io non inserirei riferimenti all'articolo 7-ter... ritengo invece di inserire la dicitura sull'esclusione da IVA propria dei conribuenti minimi.
    Il 7-ter si applica secondo me a chi di solito applica l'IVA, ed è una giustificazione del fatto che quel genere di operazione non ne è soggetta. Ma un "minimo" il problema dell'IVA non se lo deve proprio porre.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti e grazie delle risposte.
    Scusate la mia ignoranza in materia ma quindi se ho ben capito
    1)con l regime dei minimi sei automaticamente esente dal pagamento dell'iva?pertanto l'art. 7 ter sarebbe una sorta di doppione in tal senso?
    2)il fatto stesso di operare con una società comunitaria e quindi di vedersi applicato l'art.7 dpr 633/72 non va in contrasto con l'appartenenza al regime dei minimi,giusto? Ma allora quando tra i requisiti per appartenere ai minimi viene citato il fatto di non avere agevolazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, a cosa ci si riferisce?
    3)Infine Vi chiedo: dato che questa società maltese mi ha detto che devo iscriveri al VIES, anche questo non contrasta l'eventuale appartenenza ai minimi? e ancora: se appartengo ai minimi devo comunque iscrivermi al VIES?

    Grazie.


  • Super User
    1. In un certo senso, possiamo dire anche così
    2. Non ricordo requisiti in tal senso...
    3. L'iscrizione al VIES è obbligatoria anche per i contribuenti minimi

  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    2)il fatto stesso di operare con una società comunitaria e quindi di vedersi applicato l'art.7 dpr 633/72 non va in contrasto con l'appartenenza al regime dei minimi,giusto? Ma allora quando tra i requisiti per appartenere ai minimi viene citato il fatto di non avere agevolazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, a cosa ci si riferisce?

    Ciao Paolo,
    dal regime dei minimi sono esclusi coloro che si avvalgono di regimi speciali di determinazione dell?iva (forse ti riferivi a questo). Si tratta ad esempio di agricoltura, editoria, rivendita beni usati,agenzie viaggio, ecc... Per un elenco completo puoi consultare la circolare Agenzia delle Entrate n. 73/E del 21.12.2007.


  • User Newbie

    Sono davvero senza parole: più che ringraziarvi non saaprei davvero che fare.
    Approfitto della vostra gentilezza e professionalità per formularvi altre tredomande:

    1)oltre a far parte dei minimi, dall' INPS mi hanno confermato che posso rientrare in un'agevolazione dei contributi fissi INPS pari al 50% : così andrei a pagare una quota annuale di circa 3000€/2= 1500. Mi confermate che è possibile appartenere a due agevolazioni contestualmente (nel mio caso minimi e quota fissa INPS al 50%)???

    2)Se la mia attività inizia a settembre quante delle 4 rate annuali dovrò pagare: tutte oppure la quota si rapporta ai mesi in cui si è aperti?

    3)con i minimi (oltre la quota fissa INPS) quante tasse devo pagare?solo il 5% del reddito prodotto?

    Grazie.


  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    Sono davvero senza parole: più che ringraziarvi non saaprei davvero che fare.
    Approfitto della vostra gentilezza e professionalità per formularvi altre tredomande:

    1)oltre a far parte dei minimi, dall' INPS mi hanno confermato che posso rientrare in un'agevolazione dei contributi fissi INPS pari al 50% : così andrei a pagare una quota annuale di circa 3000?/2= 1500. Mi confermate che è possibile appartenere a due agevolazioni contestualmente (nel mio caso minimi e quota fissa INPS al 50%)???

    2)Se la mia attività inizia a settembre quante delle 4 rate annuali dovrò pagare: tutte oppure la quota si rapporta ai mesi in cui si è aperti?

    3)con i minimi (oltre la quota fissa INPS) quante tasse devo pagare?solo il 5% del reddito prodotto?

    Grazie.

    Non so di quale agevolazione stai parlando comunque in linea di massima il regime dei minimi non preclude l'accesso ad agevolazioni di tipo previdenziale. I contributi fissi sono in ogni caso da versare rapportati ai mesi di effettiva attività.
    Nella tua situazione gli unici versamenti saranno dunque quelli previdenziali e l'imposta al 5%. Non dimenticare però il versamento dell'eventuale iva sugli acquisti intracomunitari.

    Ciao:)


  • User Newbie

    Grazie mille Marco! 🙂
    Per acquisti intracomunitari intendi ad esempio se acquisto un pc in Italia?(con questa società maltese io vendo un servizio). Se ad esempio acquisto un pc a 500? + IVA io inizialmente devo pagare le 100? di IVA appartenendo al regime dei minimi? Più in generale cosa significa che con i minimi sei esente da IVA?
    Grazie.


  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    Grazie mille Marco! 🙂
    Per acquisti intracomunitari intendi ad esempio se acquisto un pc in Italia?(con questa società maltese io vendo un servizio). Se ad esempio acquisto un pc a 500? + IVA io inizialmente devo pagare le 100? di IVA appartenendo al regime dei minimi? Più in generale cosa significa che con i minimi sei esente da IVA?
    Grazie.

    No ma se acquisti lo stesso pc, ad es. dalla Francia, ti arriverà la fattura di 500 Euro senza iva francese e dovrai poi versare il 21% (pari a 105 Euro) allo stato italiano.


  • User Newbie

    Invece se acquisto un pc in italia a 500?+ IVA cosa accade appartenendo al regime dei minimi? I 600 (o i 500) vanno fra i costi e mi riducono l'utile e, di conseguenza, l'imponibile?
    E per gli acquisti quali auto, autostrada, cene ed altro cosa accade?
    Grazie di nuovo! 🙂


  • User Attivo

    Se acquisti il pc in Italia il costo, comprensivo di Iva, rileverà al 50% in quanto si tratta di bene ad uso promiscuo. Questo vale ovviamente anche se il pc lo acquisti dall'estero. Idem per le spese relative all'autovettura (carburante, pedaggi, ecc..) sempre al 50%.