• User Newbie

    Minimi con applicazione art 7 ter dpr 633/72

    Buonasera,
    mi chiamo Paolo e sono un nuovo utente del forum.
    Dovrei aprire una ditta individuale per la gestione di un CED con codice ATECO 63.11.19 . Avrò rapporti con una società maltese che mi riconoscerà delle provvigioni settimanali. Da Malta mi hanno fatto sapere che in virtù del citato articolo quando emetterò fatture sarò esente dall' applicazione dell' IVA.
    A tal proposito ho alcune domande da fare:

    1)vedendomi applicato quell'articolo, rimarrò fuori dal regime dei minimi (avendo letto che tra i requisiti richiesti per rientrarvi c'è quello di non avere agevolazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto)?

    2)sono esente da IVA solo quando mi verranno pagate le provvigioni? voglio dire:se acquisto un pc, mi verrà riconosciuta iva a credito? se così fosse sbaglio o sono destinato ad avere sempre iva a credito (pochè io emetterò fatture solo a questa società maltese).

    Grazie.


  • User Attivo

    Salve emperor_10 e benvenuto nel forum,
    l'art.7 ter del dpr 633/72 si riferisce alla territorialità dei servizi, non a un regime particolare iva, quindi ovviamente va inserito in fattura per giustificare la non applicazione dell'iva. Puoi tranquillamente operare con la società di Malta visto che effettui prestazioni di servizi, l'unico "dubbio" si può avere sulla dicitura da inserire in fattura, perchè a mio avviso andrebbe solo inserita solo la dicitura relativa al regime dei minimi per tali operazioni con l'estero, alcuni ritengono di inserire entrambe le diciture (anche questa relativa al 7 ter), alcuni inseriscono solo questa.
    Per l'acquisto pc ovviamente l'iva sarà per te un costo e non un credito, se l'acquisto di pc (e in generale per gli acquisti) avviene dalla cee dovrai riversare poi l'IVA.
    Saluti


  • Super User

    Io non inserirei riferimenti all'articolo 7-ter... ritengo invece di inserire la dicitura sull'esclusione da IVA propria dei conribuenti minimi.
    Il 7-ter si applica secondo me a chi di solito applica l'IVA, ed è una giustificazione del fatto che quel genere di operazione non ne è soggetta. Ma un "minimo" il problema dell'IVA non se lo deve proprio porre.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti e grazie delle risposte.
    Scusate la mia ignoranza in materia ma quindi se ho ben capito
    1)con l regime dei minimi sei automaticamente esente dal pagamento dell'iva?pertanto l'art. 7 ter sarebbe una sorta di doppione in tal senso?
    2)il fatto stesso di operare con una società comunitaria e quindi di vedersi applicato l'art.7 dpr 633/72 non va in contrasto con l'appartenenza al regime dei minimi,giusto? Ma allora quando tra i requisiti per appartenere ai minimi viene citato il fatto di non avere agevolazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, a cosa ci si riferisce?
    3)Infine Vi chiedo: dato che questa società maltese mi ha detto che devo iscriveri al VIES, anche questo non contrasta l'eventuale appartenenza ai minimi? e ancora: se appartengo ai minimi devo comunque iscrivermi al VIES?

    Grazie.


  • Super User
    1. In un certo senso, possiamo dire anche così
    2. Non ricordo requisiti in tal senso...
    3. L'iscrizione al VIES è obbligatoria anche per i contribuenti minimi

  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    2)il fatto stesso di operare con una società comunitaria e quindi di vedersi applicato l'art.7 dpr 633/72 non va in contrasto con l'appartenenza al regime dei minimi,giusto? Ma allora quando tra i requisiti per appartenere ai minimi viene citato il fatto di non avere agevolazioni ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, a cosa ci si riferisce?

    Ciao Paolo,
    dal regime dei minimi sono esclusi coloro che si avvalgono di regimi speciali di determinazione dell?iva (forse ti riferivi a questo). Si tratta ad esempio di agricoltura, editoria, rivendita beni usati,agenzie viaggio, ecc... Per un elenco completo puoi consultare la circolare Agenzia delle Entrate n. 73/E del 21.12.2007.


  • User Newbie

    Sono davvero senza parole: più che ringraziarvi non saaprei davvero che fare.
    Approfitto della vostra gentilezza e professionalità per formularvi altre tredomande:

    1)oltre a far parte dei minimi, dall' INPS mi hanno confermato che posso rientrare in un'agevolazione dei contributi fissi INPS pari al 50% : così andrei a pagare una quota annuale di circa 3000€/2= 1500. Mi confermate che è possibile appartenere a due agevolazioni contestualmente (nel mio caso minimi e quota fissa INPS al 50%)???

    2)Se la mia attività inizia a settembre quante delle 4 rate annuali dovrò pagare: tutte oppure la quota si rapporta ai mesi in cui si è aperti?

    3)con i minimi (oltre la quota fissa INPS) quante tasse devo pagare?solo il 5% del reddito prodotto?

    Grazie.


  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    Sono davvero senza parole: più che ringraziarvi non saaprei davvero che fare.
    Approfitto della vostra gentilezza e professionalità per formularvi altre tredomande:

    1)oltre a far parte dei minimi, dall' INPS mi hanno confermato che posso rientrare in un'agevolazione dei contributi fissi INPS pari al 50% : così andrei a pagare una quota annuale di circa 3000?/2= 1500. Mi confermate che è possibile appartenere a due agevolazioni contestualmente (nel mio caso minimi e quota fissa INPS al 50%)???

    2)Se la mia attività inizia a settembre quante delle 4 rate annuali dovrò pagare: tutte oppure la quota si rapporta ai mesi in cui si è aperti?

    3)con i minimi (oltre la quota fissa INPS) quante tasse devo pagare?solo il 5% del reddito prodotto?

    Grazie.

    Non so di quale agevolazione stai parlando comunque in linea di massima il regime dei minimi non preclude l'accesso ad agevolazioni di tipo previdenziale. I contributi fissi sono in ogni caso da versare rapportati ai mesi di effettiva attività.
    Nella tua situazione gli unici versamenti saranno dunque quelli previdenziali e l'imposta al 5%. Non dimenticare però il versamento dell'eventuale iva sugli acquisti intracomunitari.

    Ciao:)


  • User Newbie

    Grazie mille Marco! 🙂
    Per acquisti intracomunitari intendi ad esempio se acquisto un pc in Italia?(con questa società maltese io vendo un servizio). Se ad esempio acquisto un pc a 500? + IVA io inizialmente devo pagare le 100? di IVA appartenendo al regime dei minimi? Più in generale cosa significa che con i minimi sei esente da IVA?
    Grazie.


  • User Attivo

    @emperor_10 said:

    Grazie mille Marco! 🙂
    Per acquisti intracomunitari intendi ad esempio se acquisto un pc in Italia?(con questa società maltese io vendo un servizio). Se ad esempio acquisto un pc a 500? + IVA io inizialmente devo pagare le 100? di IVA appartenendo al regime dei minimi? Più in generale cosa significa che con i minimi sei esente da IVA?
    Grazie.

    No ma se acquisti lo stesso pc, ad es. dalla Francia, ti arriverà la fattura di 500 Euro senza iva francese e dovrai poi versare il 21% (pari a 105 Euro) allo stato italiano.


  • User Newbie

    Invece se acquisto un pc in italia a 500?+ IVA cosa accade appartenendo al regime dei minimi? I 600 (o i 500) vanno fra i costi e mi riducono l'utile e, di conseguenza, l'imponibile?
    E per gli acquisti quali auto, autostrada, cene ed altro cosa accade?
    Grazie di nuovo! 🙂


  • User Attivo

    Se acquisti il pc in Italia il costo, comprensivo di Iva, rileverà al 50% in quanto si tratta di bene ad uso promiscuo. Questo vale ovviamente anche se il pc lo acquisti dall'estero. Idem per le spese relative all'autovettura (carburante, pedaggi, ecc..) sempre al 50%.