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- querela per diffamazione a mezzo blog
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Guarda, gli avvocati esistono appositamente per stabilire una linea difensiva, dopo aver appurato la fattispecie nei suoi minimi dettagli. È la polizia a dover accertare il reato ed il suo diretto responsabile. Ci si potrebbe trincerare dietro un generico:' quel dì c'era una festa a casa mia' oppure buttarla sul discorso dell'IP non univoco, poiché la tua connessione non è protetta. Ribadisco, però, devi rivolgerti ad un legale e non affidarti a generici consigli virtuali.
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@criceto said:
"quel dì c'era una festa a casa mia"
Avrei delle remore ad una simile linea difensiva .... e se poi uno dovesse dare prove in tal senso?
Meglio un più generico: "Ci sono continuamente amici e conoscenti miei, di mio fratello e di mio padre in casa".Cambia poco tra le due versioni, criceto.
Sono situazioni fastidiose, caustiche, che spesso non hanno seguito perchè comporterebbero spese, indagini lunghe e sinceramente devo ancora conoscere quel magistrato che decida di riempire un'aula di Tribunale perchè due sconosciuti hanno litigato su un blog, oppure per uno scherzetto di Internet.
In passato una persona era stata dichiarata innocente perchè aveva parlato di una festa con escorts a casa sua.
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Ciao Siddarta.
La Pg può chiedere gli Ip di chi vuole ad indagini in corso.
Una domanda? su queto signore diffamato era già aperto un procedimento penale?
In ogni caso è sempre il pm che deve provare il fondamento dell'accusa, quindi sta a loro provare chi erra dietro il monitor in quel momento.
Ulteriore domanda: il nickname era registrato?
Se mi chiarirai questi punto potrò dare un parere più preciso.
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giurista, ove il PM ravvisasse l'insussitenza dei requisiti per considerare diffamatorio il contenuto della frase, come dovrebbe procedere? Continuerebbe con l'individuazione dell'autore o si limiterebbe ad archiviare la pratica?
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Se il Pm conclude per l'infondatezza della notizia di reato chiederà al GIP l'archiviazione.
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Ergo, il diffamatore non verrebbe escusso?
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Dipende Irina. Se il pm ritiene non diffamatorie le affermazioni ab origine chiede subito l'archiviazione. Viceversa, potrebbe decidere per la richiesta d'archiviazione dopo le Sit.
Si tenga presente che, in generale, non sempre il pm incarica la pg di assumere le sommarie informazioni dall'indagato. Tant'è che spesso accade che il difensore deve chiedere l'interrogatorio formale dell'indagato a notifica del 415bis avvenuta (avviso della conclusione delle indagini preliminari).
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Perchè il PM procederebbe con l'archiviazione sebbene il reato, nella fattispecie la diffamazione, sia stato consumato?
Carico eccessivo della polpost, opportunità,minore importanza?
Cosa?
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"*ove il PM ravvisasse l'insussitenza dei requisiti per considerare diffamatorio il contenuto della frase, come dovrebbe procedere"
*Questa la sua domanda Irina.
Il pm ha l'obbligo dell'esercizio dell'azione penale di talchè non potrebbe chiedere l'archiviazione di un reato consumato. Pena la sussunzione della sua condotta quale omissione di atti d'ufficio.
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Grazie per la precisazione.
Ho voluto chiederglielo perchè proprio stamani leggevo, online, di una situazione similare, legata ad un PM che aveva dichiarato insussistente l'intento diffamatorio di un soggetto che, su Facebook, in seguito a liti, aveva definito "pedofilo" un altro utente reo di apparire con giovanissime in foto.
Non comprendevo quindi come il PM avesse potuto non procedere, sebbene la diffamazione fosse grave e palese.
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Probabilmente causa l'art. 599 cp...ma non mi è possibile in questa sede sindacare la decisione di un pubblico ministero senza conoscere con estrema precisione gli atti del procedimento...