• User Newbie

    querela per diffamazione a mezzo blog

    URGENTISSIMO - HO BISOGNO DI UNA CONSULENZA LEGALE RIGUARDO A UNA QUERELA PER DIFFAMAZIONE A MEZZO BLOG - Cari amici volevo porre alla vostra attenzione un fatto che mi è successo : Scrivo su un blog dedicato a un caso "simil parmalat" in cui degli obbligazionisti sono stati truffati da una società che emetteva obbligazioni irregolari . A seguito di questa truffa per la quale tale azienda è stata dichiarata fallita dal tribunale fallimentare si è aperto un blog che è servito come scambio di informazioni tra i truffati e anche come libero sfogatoio contro gli autori della truffa . Ora è successo che citando dei fatti letti da un giornale che riportando indagini della procura accusavano un tizio di essere una testa di legno dei soci (di questa società fallita emittente di obbligazioni irregolari) per architettare ardite operazioni societarie e far sparire così soldi dall'attivo fallimentare, io abbia riportato questa notizia sul blog forse aggiungendo qualcosa di mio , per esempio dicendo che questo tizio era una "testa di legno" cosa forse non detta così esplicitamente nell'articolo ma da cui se ne intuiva che quello era il significato . Ora uso il dubitativo forse perchè sinceramente non ricordo con precisione io cosa abbia scritto in quella situazione visto che sono passati alcuni mesi . Comunque quello che è certo è che questo signore si è sentito diffamato e appunto ha sporto querela per diffamaziione contro ignoti e contro il blog su cui erano scritti queste cose sulla sua persona . Nel momento in cui questo signore ha sporto denuncia i carabinieri gli hanno chiesto chi erano i soggetti che avevano fatto queste affermazioni e lui non ha potuto fare altro che citare dei nick . Allora i carabinieri hanno chiamato ( più volte) il gestore del blog e gli hanno chiesto a chi appartenessero questi nick e se lui ci conoscesse personalmente . Lui ha detto di non conoscerci e i carabinieri allora gli hanno chiesto di tenersi pronto per fargli dare le password di accesso al blog per poter risalire agli IP dei vari nick che avevano detto quelle cose sul blog a proposito di questa persona .Ora le cose che vorrei sapere :

    1. Possono i carabinieri pretendere gli IP dal gestore del blog oppure in base alla legge sulla privacy e di violazione dei dati personali ( **decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 69 di recepimento della direttiva e-privacy) **non possono farlo e ci vorrebbe un provvedimento ad hoc del PM

    2. l'IP da cui scrivo fa riferimento a mio padre che quindi non è lo scrivente e visto che la querela è personale anche una volta identificato l'IP come fanno a individuare la persona che ha scritto quelle cose per cui è stata sporta querela? se ad esempio io o mio padre o mio fratello che abbiamo lo stesso IP neghiamo di aver scritto quelle cose anche se sono partite da quell'IP, basterebbe ad esempio dire di non ricordare di averle scritte per salvarmi ( per salvarci) ? Voglio dire debbono provare loro chi è stato a scrivere quelle cose mica sono obbligato a confessare che sono stato io o no ? E se non lo possono provare visto che la querela è personale la querela rimane contro ignoti e non mi possono fare niente . Non è vero? Oppure si condanna a priori il proprietario dell'IP cioè mio padre a priori anche se poi non è stato lui a scrivere quelle cose per cui è stata sporta querela ?

    3. Nel caso i carabinieri una volta avuti l'IP mi chiamassero ( ovviamente essendo l'Ip di mio padre chiameranno lui) per le cosiddette sommarie informazioni credo cosa io ( e/o) mio padre dovremmo andare a dire . Potremmo dire .ad es.:

    " Non ricordo di aver scritto quelle frasi "

    " non ho scritto quelle frasi "

    oppure cosa debbo dire ?. Suggeritemi delle frasi da dire in quella situazione che non mi facciano ammettere niente e che soprattutto non mi inguaino ulteriormente ( nè a me nè a mio padre )

    1. Ma se cambio numero di telefono l'IP è ugualmente rintracciabile ?

    Grazie anticipatamente delle risposte per chi mi vorrà rispondere
    siddarta


  • **Se invece di chiedere se hai scritto tu le frasi chiedessero: "corrisponde a lei il nik (pincopallo) sul blog (dicolamia)?" cosa risponderesti?

    1. Possono i carabinieri pretendere gli IP dal gestore del blog?**
      **Secondo me si. (ammesso che il gestore del blog memorizzi questi dati .....probabilmente li chiederanno al gestore della piattaforma e non a quello del blog)

    2. l'IP da cui scrivo fa riferimento a mio padre che quindi non è lo scrivente e visto che la querela è personale anche una volta identificato l'IP come fanno a individuare la persona che ha scritto quelle cose per cui è stata sporta querela?
      Il guaio è che il proprietario della connessione è responsabile dell'uso della stessa e sarà lui a dover dimostrare di non averlo fatto.

    3. Nel caso i carabinieri una volta avuti l'IP (identificata l'origine della connessione) chiamassero.
      Potremmo dire ad es.:

    " Non ricordo di aver scritto quelle frasi "
    Pessima idea ... è ammettere che forse si è scritto

    " non ho scritto quelle frasi "
    Questo è mentire .... se detto da te .... detto da fratello o dal padre è veritiero però a quel punto inguaiano te.

    oppure cosa debbo dire ?
    Nessuno può suggerire come metter nel sacco i tutori dell'ordine (almeno su questo forum) .... ed in genere ci ci prova senza lunga esperienza peggiora la sua situazione.

    1. Ma se cambio numero di telefono l'IP è ugualmente rintracciabile ?
      Si .. ormai è memorizzato.

    Detto questo tener presente che non è detto che la connessione utilizzata permetta il rilevamento in modo univoco dell'IP ..... alcune connessioni variano tale parametro ad ogni collegamento ...
    Ti suggerirei di valutare con un legale la tua situazione e se non lo hai ancora fatto parlarne con il padre, che almeno sappia che cosa potrebbe capitargli sul groppone.
    Se la connessione è professionale e gestita tramite router l'IP è sicuramente statico ed identificabile, se invece avviene tramite modem è privata e magari con gestore scalcagnato ..... ci sono speranze.

    **


  • Bannato User

    Ciao, allora dipende. Puoi tranquillamente mentire se trattasi di un SIT, non puoi mentire ove tu venga interrogato in seguito a rinvio a giudizio, perchè in quel caso le tue dichiarazioni verrebbero classificate come mendaci.
    Tieni conto che effettivamente sarà la polizia a dovere dimostrare chi sia stato il colpevole nonchè appunto la configurazione del reato.
    Ho seguito alcune pratiche, ed i tempi sono comunque lunghi, anche se capita che la persona venga escussa. Dopodichè, difficilmente c'è un seguito.
    Sull'univocità dell'IP beh, anche lì, non è così immediata ed automatica la cosa.


  • User Newbie

    Criceto riguardo al fatto se mi chiedono se quello è il mio nick io direi che non ero solo io che usavo quel nick il che è vero ... riguardo al fatto che io potrei dire " non ricordo di aver detto quelle frasi " ...non credo significhi ammissione ...come posso io ricordarmi di cose dette mesi fa quando su questo blog ci siamo scambiati messaggi a centinaia ...per me usare la locuzione non ricordo significa che non le ho dette ...poi ovviamnete lor potrebbero dirmi è sicuro di non averle dette o semplicemente non ricorda ...e allora forse lì mi incastrano ..comunque io ripeterei a oltranza il fatto di non ricordare ...poi sta a loro provare che effettivamente sia stato io a scrivere quelle cose ...


  • User Newbie

    Ciao Irina ..che vuoi dire che posso tranquillamente mentire se trattasi di un "SIT"..scusa la mia ignoranza ..ma che è un SIT ...e visto che parli di tempi lunghi me li puoi quantificare ..ad esempio ...essendo stata fatta la querela mi sembra un mese fa ...quando più o meno mi dovrebbearrivare la comunicazione della polizia postale per interrogarmi per la raccolta delle sommarie informazioni ...e quando più o meno si arriverebbe dinanzi a un PM ..e quando vi sarebbe la prescrizione ....Posso usare qualche illegitimo impedimento come fa Berlusconi per far scattare la prescrizione ?


  • Bannato User

    E' impossibile statuiri aprioristicamente i tempi della polizia postale, tempi che sovente variano in base al carico ed alle sedi.


  • User Newbie

    Grazie Irina della risposte ... ma quando dici che posso tranquillamente mentire in caso di SIT ...mi dici che frase standard dovrei usare ...cioè va bene se io dico

    " non ricordo di aver scritto le frasi che mi contestate "


  • Bannato User

    Guarda, gli avvocati esistono appositamente per stabilire una linea difensiva, dopo aver appurato la fattispecie nei suoi minimi dettagli. È la polizia a dover accertare il reato ed il suo diretto responsabile. Ci si potrebbe trincerare dietro un generico:' quel dì c'era una festa a casa mia' oppure buttarla sul discorso dell'IP non univoco, poiché la tua connessione non è protetta. Ribadisco, però, devi rivolgerti ad un legale e non affidarti a generici consigli virtuali.


  • "quel dì c'era una festa a casa mia"
    Avrei delle remore ad una simile linea difensiva .... e se poi uno dovesse dare prove in tal senso?
    Meglio un più generico: "Ci sono continuamente amici e conoscenti miei, di mio fratello e di mio padre in casa".


  • Bannato User

    @criceto said:

    "quel dì c'era una festa a casa mia"
    Avrei delle remore ad una simile linea difensiva .... e se poi uno dovesse dare prove in tal senso?
    Meglio un più generico: "Ci sono continuamente amici e conoscenti miei, di mio fratello e di mio padre in casa".

    Cambia poco tra le due versioni, criceto.
    Sono situazioni fastidiose, caustiche, che spesso non hanno seguito perchè comporterebbero spese, indagini lunghe e sinceramente devo ancora conoscere quel magistrato che decida di riempire un'aula di Tribunale perchè due sconosciuti hanno litigato su un blog, oppure per uno scherzetto di Internet.
    In passato una persona era stata dichiarata innocente perchè aveva parlato di una festa con escorts a casa sua.


  • Super User

    Ciao Siddarta.
    La Pg può chiedere gli Ip di chi vuole ad indagini in corso.
    Una domanda? su queto signore diffamato era già aperto un procedimento penale?
    In ogni caso è sempre il pm che deve provare il fondamento dell'accusa, quindi sta a loro provare chi erra dietro il monitor in quel momento.
    Ulteriore domanda: il nickname era registrato?
    Se mi chiarirai questi punto potrò dare un parere più preciso.


  • Bannato User

    giurista, ove il PM ravvisasse l'insussitenza dei requisiti per considerare diffamatorio il contenuto della frase, come dovrebbe procedere? Continuerebbe con l'individuazione dell'autore o si limiterebbe ad archiviare la pratica?


  • Super User

    Se il Pm conclude per l'infondatezza della notizia di reato chiederà al GIP l'archiviazione.


  • Bannato User

    Ergo, il diffamatore non verrebbe escusso?


  • Super User

    Dipende Irina. Se il pm ritiene non diffamatorie le affermazioni ab origine chiede subito l'archiviazione. Viceversa, potrebbe decidere per la richiesta d'archiviazione dopo le Sit.
    Si tenga presente che, in generale, non sempre il pm incarica la pg di assumere le sommarie informazioni dall'indagato. Tant'è che spesso accade che il difensore deve chiedere l'interrogatorio formale dell'indagato a notifica del 415bis avvenuta (avviso della conclusione delle indagini preliminari).


  • Bannato User

    Perchè il PM procederebbe con l'archiviazione sebbene il reato, nella fattispecie la diffamazione, sia stato consumato?

    Carico eccessivo della polpost, opportunità,minore importanza?
    Cosa?


  • Super User

    "*ove il PM ravvisasse l'insussitenza dei requisiti per considerare diffamatorio il contenuto della frase, come dovrebbe procedere"
    *Questa la sua domanda Irina.
    Il pm ha l'obbligo dell'esercizio dell'azione penale di talchè non potrebbe chiedere l'archiviazione di un reato consumato. Pena la sussunzione della sua condotta quale omissione di atti d'ufficio.


  • Bannato User

    Grazie per la precisazione.
    Ho voluto chiederglielo perchè proprio stamani leggevo, online, di una situazione similare, legata ad un PM che aveva dichiarato insussistente l'intento diffamatorio di un soggetto che, su Facebook, in seguito a liti, aveva definito "pedofilo" un altro utente reo di apparire con giovanissime in foto.
    Non comprendevo quindi come il PM avesse potuto non procedere, sebbene la diffamazione fosse grave e palese.


  • Super User

    Probabilmente causa l'art. 599 cp...ma non mi è possibile in questa sede sindacare la decisione di un pubblico ministero senza conoscere con estrema precisione gli atti del procedimento...