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La delega deve essere scritta o va bene dire "sono la moglie di tizio che ha un procedimento contro caio, vorrei vedere a che punto è il fascicolo?"
E' credibile che un GdP per emettere una sentenza ci voglia 5 anni (quasi quanto un tribunale civile)?
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Purtroppo i tempi della giustizia sono difficilmente quantificabili aprioristicamente.
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La delega deve essere scritta.
Non è possibile considerare neppure lontanamente normali 5 anni per una sentenza dal giudice di pace. Si faccia presente la questione al dirigente dell'ufficio.
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Cosa bisogna scrivere sulla delega?
5 Anni ancora senza sentenza. Anch'io avevo pensato che fosse MOLTO strano. La questione non riguarda me ma un mio conoscente, che credo sia stato ingannato dal suo avvocato.
3 sono le possibilità:
- O realmente ancora la sentenza non è stata emessa.
- O è stata emessa(rigettata la domanda dell'attore) e l'avvocato non ha avvisato(facendo così perdere i tempi per l'appello), allora è consigabile fare un esposto all'ordine?
- O quello che ho descritto sopra...
Per quanto riguarda le denunce per furto, appunto dicevo, una è avvenuta nella mia città, quindi non c'è problema nell'andare a chiedere. L'altra è avvenuta altrove. Sarebbe possibile inviare una formale richiesta per posta alla procura appunto spiegando la situazione?
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Il suo amico si rechi in cancelleria e si faccia dire. SE si scopre che non è stato informato degli esiti del giudizio il difensore, oltre alla sanzione disciplinare, è tenuto a risarcire il danno per aver impedito al cliente di esercitare il diritto di difesa.
Per la Procura lontana è possibile... ma dubito degli esiti della risposta...spero si tratti di un piccolo tribunale. In alternativa potrebbe incaricare un legale del luogo ma, francamnte, trattandosi di ignoti, non ne vale la pena...sarà stata quasi certamente archiviata...
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La delega deve essere scritta su carta libera? Cosa deve recare, oltre alla firma del delegato?
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Mi associo alla domanda di Irina. Cosa si deve scrivere in sostanza sulla delega?
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Reys, trattasi di una semplice delega: Io sottoscritto... c.f. nato a il residente in attore (o convenuto) nella causa avverso (scrivere il nome della parte) pendente presso il Giudice di pace di... RG (se lo si conosce) delego il sig. Caio, in mio nome e per mio conto, a consultare il fascicolo ed estrarre copia dei documenti della causa in oggetto della presente procura.
Luogo, data Firma (autenticata dall'anagrafe)in allegato copia documento del delegato
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Se invece andando li in cancelleria leggesse "Sentenza depositata il XX/XX/XXEsito: Sentenza di merito/Accoglimento ", cosa è consigliabile fare subito dopo?
Si, si tratta di una piccola procura, che probabilmente verrà sopressa con la riforma sulla spending review della giustizia. C'è qualche possibilità in più?
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Anche in quel caso si estrae copia del contenuto del fascicolo di parte (se invece il fascicolo di parte è già stato ritirato dal difensore si estrae copia di quel che c'è nel fascicolo d'ufficio) nonchè della sentenza.
In seguito si invia raccomandata al difensore chiedendo conto dell'operato dandogli tempo per una risposta di giorni 5. A replica avvenuta si redige esposto all'Ordine e contestualmente si fa una causa al legale per responsabilità professionale se si sono persi i termini per l'appello e, comunque, per violazione del dovere d'informazione e lealtà nei confronti del cliente.
Se si scopre che il difensore nbon si è presentato in udienza senza legittimo impedimento ha commesso pure il reato di infedele patrocinio.Circa la procura, se piccola, in genere sono più solerti.
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Se si scopre che i soldi sono stati già liquidati (per scoprirlo si dovrebbe mandare una lettera al convenuto facendo riferimento al suddetto fascicolo oppure è presente qualche nota nel fasciolo?) cosa si deve fare (oltre alle cose scritte sopra)? Perchè oltre alle cose che ha detto, il difensore potrebbe anche essersi intascato i soldi.
Alla procura raccomdandata con ricevuta di ritorno o semplice lettera?
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Se il tuo amico ha vinto la causa per sapere se il soccombente ha pagato, si deve chiedere al suo difensore.
Per la querela raccomandata a/r
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Si, però proprio perchè c'è il dubbio che il difensore possa essersi intascato i soldi non credo sia consigliabile chiderlo al difensore se i soldi sono stati liquidati. Non c'è altro modo?
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Scusa, mi sono espressa male... intendevo il difensore della controparte. Sai, in realtà solo gli avvocati hanno l'obbligo di non rivolgersi mai alle controparti direttamente (eccetto che in casi ben definiti) ma, se per caso, la controparte è in malafede, potrebbe inventarsi che la stai molestando o chissà che altro...Per non saper nè leggere nè scrivere conviene contattare il difensore della controparte e sei al sicuro da ogni illazione...
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Credo che situazioni del genere siano capitate. Però a volte gli va male. Non sempre riescono.
Prima di far partire il procedimento descritto sopra quindi, è meglio chiedere prima all'avvocato della controparte se è stato liquidato l'importo. Sarebbe meglio un esposto o una denuncia nel caso l'avvocato avesse intascato i soldi?
Per quanto riguarda la querela (lettera da inviare alla procura), bisogna pagare per chiedere copia della querela?
Potrei chiedere anche copia del fascicolo tramite lettera? In questo caso si paga?
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Sì Reys, prima di far partire qualsiasi azione è necessario essere in possesso di ogni informazione utile.
Se il tuo difensore ha sottratto il denaro si devono fare entrambe le cose: esposto all'Ordine, querela nonchè azione civile per responsabilità professionale. Circa il quantum sottratto potrai decidere se chiedere il risarcimento in sede civile ovvero in sede penale.Circa la querela se ti risponderanno, per avere copia degli atti dovrai pagare i diritti di copia (in marche da bollo). Attendi la risposta poi si vedrà in che modo avre dette copie al minor disagio possibile.
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Grazie delle risposte giurista.;)
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Ps: Ci sono i termini per applicare la legge Pinto per la durata di 5 anni di una causa davanti al GdP?
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Altra domanda, se l'avvocato ha fatto perdere i termini di appello, non è possibile più fare appello?
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La legge Pinto si applica anche alle cause innanzi al giudice di pace (tre anni per il primo grado è il termine massimo).
Non è più possibile l'appello purtroppo se si perdono i termini...in casi rarissimi si è assistito alla remissioni in termini ma non è questo il caso. In sintesi, l'avvocato, nel caso si sia stati soccombenti in primo grado e perde i termini d'appello deve pagare egli stesso quanto si sarebbe chiesto alla Corte come se la causa fosse stata vinta in secondo grado a titolo di responsabilità professionale.