• User

    Posso denunciare gli inquilini del piano di sotto?

    Buongiorno a tutti,

    mi sono iscritto su questo forum per chiedere un parere legale per sapere come debbo comportarmi.
    Abito in affitto a Roma, in un appartamento di un condominio fatto di 92 abitazioni. Dire che è un' alveare è un eufenismo, con muri fatti di carta pesta!
    Il problema che ho da circa un anno e mezzo, ovvero da quando sono venuto ad abitare qui, insieme alla mia famiglia, moglie più due bambini di 9 e 5 anni, è con gli inquilini del piano di sotto, che ci accusano di procurare rumore a tutte le ore del giorno. Questi signori ci molestano continuamente, ci urlano contro, ci chiamano pure dal balcone di casa, ci suonano alla porta, e qualche volte mi hanno fermato per strada per dirmi sempre le stesse cose.

    Sinceramente siamo esasperati e la nostra intenzione, in verità più mia che di mia moglie, è quella di trovarci un'altra casa.
    La famiglia che abita al piano inferiore è composta da marito, di 74 anni, moglie di 68 anni e figlio di 35 anni, costui carabiniere che si fa forte del suo lavoro. Ci ha minacciato più volte di prendere provvedimenti contro di noi, di farci cacciare dal palazzo ( visto che viviamo in affitto ) e di prendersela con noi se i suoi genitori si sentiranno male. Il padre è già malato, ha un tumore alla prostata e la madre ha il vizio di bere, e ci ha sempre detto che da quando ci siamo noi loro non vivono più e che la madre è costretta a prendersi delle gocce per calmarsi.
    Riguardo a noi, posso dirvi che i miei figli non giocano dentro casa, a maggior ragione poi da quando abbiamo avuto modo di discutere con queste persone. In pratica i miei figli a casa guardano solo la tv, disegnano e il più grande a volte gioca alla Playstation e fa i compiti.
    Usano entrambi le ciabatte per non tallorare e la sera vanno a letto presto, intorno alle 21.30-22.00. Poi sto sempre attento a come si comportano dentro casa, sono diventato fobico, come dice mia moglie, e sto sempre a dire "sta zitto, sta fermo" pure quando i miei figli non stanno facendo nulla di male.

    i miei figli vanno a scuola dalle 8 fino alle 16,30.
    Con la bella stagione ritornano a casa anche verso le 19-20, visto che mia moglie li porta al parco.
    Attualmente le scuole elementari sono chiuse, ma mia moglie dalle 14 alle 16 fa riposare il più grande, mentre la piccola fino a fine giugno andrà all'asilo.
    Fatemi capire, se possibile, come dovrei comportarmi con queste persone per far valere i miei diritti di inquilino.

    Nell'ultima discussione, avvenuto giovedì scorso, il signore del piano inferiore mi ha risposto testualmente "tu che fai tanto il democratico, questo è l'ultima volta che ti avviso, poi prendo provvedimenti".

    Potrei scrivere molto di più ma non vorrei rendere il topic troppo lungo. Se volete posso anche raccontarvi cosa è accaduto il 9 maggio scorso.

    P.S. Avevo pensato di fare un'esposto per i continui pretesti di richiamo evidenziando che tutto quanto arreca estremo disagio ai miei figli ( quando incontriamo per strada i nostri vicini sono terroizzati, così come quando ci vengono a bussare dentro casa ) che vengono continuamente ripresi e vorrei mettere bene in evidenza il fatto che questo mi porterà a rivolgermi allo psicologo.

    Ditemi voi come debbo comportarmi, siamo disperati e non vivivamo più!


  • Bannato User

    Che minacce ti/vi ha fatto?


  • User

    Le minacce sono le seguenti:

    • Vi faccio cacciare dal palazzo
    • Se i miei genitori dovessero sentirsi male me la prenderò con voi
      L'altra frase utilizzando, ma non credo che possa rientrare nella fattispecie delle minacce è "questo è l'ultimo avviso, la prossima volta prenderò provvedimenti contro di voi".

    Inoltre riceviamo continue accuse di procurare rumore, dicono che mia moglie li prende in giro ( cosa assolutamente falsa ).

    In ogni caso potrei fare l'esposto per tutelare i miei figli, che sono terrorizzati da questi incivili e maleducati?

    Grazie


  • Bannato User

    Si, l'eposto è assolutamente fattibile, meglio l'esposto che la querela.


  • User

    Che conseguenze da l'esposto? Dopo averlo fatto smetteranno con i loro atteggiamenti? O per quello devo fare una diffida legale?


  • Super User

    Ciao Eldinero. C'erano testimoni mentre ti diceva queste cose?


  • User

    Purtroppo no! ma la vicina che era in casa nostra credo abbia sentito, poiché tali minacce sono state profuse nella loro abitazione ma con tono di voce molto alto.

    Quando invece sono stata usate frasi del tipo "Questo è l'ultimo avvertimento e poi prenderò provvedimenti contro di voi".


  • Super User

    In tal caso ti consiglio di inviare al soggetto una raccomandata a/r dove lo diffidi formalmente dal continuare a tenere la condotta lesiva di tuoi diritti, condotta che compromette la tranquillità tua e della tua famiglia.
    Avverti che, viste le frasi equivoche a te rivolte, da questo momento ogni volta che egli si rivolgerà alla tua persona tu provvederai a registrare la conversazione tra presenti a tua maggior tutela e, se si ripeteranno gli spiacevoli episodi già accaduti ti vedrai costretto ad adire l'Ag fornendo all'autorità il contenuto delle registrazioni.


  • User

    Grazie Giurista per il tuo aiuto.

    Ti chiedo troppo se ti chiedo di aiutarmi a scrivere la diffida, così che possa impostarla correttamente?

    Grazie infinite!


  • Super User

    Con Piacere.
    Egr. Sig...
    formulo la presente causa la vostra condotta che arreca nocumento alla tranquillità dello scrivente e della mia famiglia tutta. E' infatti divenuto insostenibile essere interpellati dai componenti del suo nucleo famigliare in ogni momento con motivi del tutto pretestuosi ed infondati. Altrettanto intollerabili sono le varie affermazioni rivolte a chi scrive circa fantomatici quanto ingiustificati provvedimenti in mio danno.
    Atteso che ritengo sia io che mia moglie, financo i miei stessi figli di tenerissima età, teniamo una condotta più che consona alla civile convivenza nel condominio, con la presente diffido formalmente e ad effetto immediato tutti i componenti della sua famiglia dall'avvicinarsi ulteriormente alla mia persona nonchè a quelle dei miei conviventi. Avverto sin d'ora che, in caso di inosservanza della presente, sarà mia premura agire in ogni sede a mia tutela.
    Resta inteso che, date le frasi rivoltemi, mi vedo costretto, laddove insistiate a contattarmi, a registrare la conversazione tra presenti al fine di produrne il contenuto all'autorità competente e di ciò siete sin d'ora avvisati formalmente.
    Tanto dovevo
    luogo, data firma

    La raccomandata è con ricevuta di ritorno.


  • User

    @giurista said:

    Con Piacere.
    Egr. Sig...
    formulo la presente causa la vostra condotta che arreca nocumento alla tranquillità dello scrivente e della mia famiglia tutta. E' infatti divenuto insostenibile essere interpellati dai componenti del suo nucleo famigliare in ogni momento con motivi del tutto pretestuosi ed infondati. Altrettanto intollerabili sono le varie affermazioni rivolte a chi scrive circa fantomatici quanto ingiustificati provvedimenti in mio danno.
    Atteso che ritengo sia io che mia moglie, financo i miei stessi figli di tenerissima età, teniamo una condotta più che consona alla civile convivenza nel condominio, con la presente diffido formalmente e ad effetto immediato tutti i componenti della sua famiglia dall'avvicinarsi ulteriormente alla mia persona nonchè a quelle dei miei conviventi. Avverto sin d'ora che, in caso di inosservanza della presente, sarà mia premura agire in ogni sede a mia tutela.
    Resta inteso che, date le frasi rivoltemi, mi vedo costretto, laddove insistiate a contattarmi, a registrare la conversazione tra presenti al fine di produrne il contenuto all'autorità competente e di ciò siete sin d'ora avvisati formalmente.
    Tanto dovevo
    luogo, data firma

    La raccomandata è con ricevuta di ritorno.

    Grazie Giurista! :perfavore:

    Quando verrai a Roma ricorda che hai una cena pagata. Grazie infinite.

    Una semplice domanda: questa diffida ha più valenza se fatta da un avvocato?

    P.S. Le minacce sono state rivolte a mia moglie. La diffida andrebbe in qualche punto modificata per questo?


  • Super User

    Se dette a tua moglie nella locuzione " affermazioni rivolte a chi scrive" correggi in " affermazioni rivolte a componenti della mia famiglia"
    La diffida ha valore di diffida chiunque la scriva...e credo che si capisca che è scritta in termini tecnici. Puoi benissimo scriverla tu poi, per ulteriori azioni ti rivolgerai ad un legale....In ogni caso nulla impedisce che la fai inviare da un collega.


  • User

    @giurista said:

    Se dette a tua moglie nella locuzione " affermazioni rivolte a chi scrive" correggi in " affermazioni rivolte a componenti della mia famiglia"
    La diffida ha valore di diffida chiunque la scriva...e credo che si capisca che è scritta in termini tecnici. Puoi benissimo scriverla tu poi, per ulteriori azioni ti rivolgerai ad un legale....In ogni caso nulla impedisce che la fai inviare da un collega.

    Ok, grazie.
    Il fatto è che se gliela faccio scrivere da un avvocato, credo che si metterebbero paura.


  • Super User

    Ahahahah.. magari fosse così semplice..:)
    Noi legali non abbiamo tanto potere... comunque se ti fa sentire più sicuro fai così...


  • Bannato User

    M'è capitato un caso simile, ed in quel caso c'era stata proprio la querela.
    Beh, una volta convocati entrambi, la cosa s'è risolta con una stretta di mano e col ritiro della querela.
    Mettere loro paura attraverso un atto formale potrebbe essere una soluzione.


  • Super User

    Ciao Simone. Purtroppo tra vicini è molto facile arrivare a sporgere querele che però non sempre hanno esiti fausti come quello da te vissuto. In ogni caso, prima di adire l'AG ritengo sia sempre opportuno diffidare formalmente. Non è neppure questione di mettere "paura" ma di comunicare il disagio causato dalla condotta tenuta ed i relativi avvertimenti.


  • Bannato User

    @giurista said:

    Ciao Simone. Purtroppo tra vicini è molto facile arrivare a sporgere querele che però non sempre hanno esiti fausti come quello da te vissuto. In ogni caso, prima di adire l'AG ritengo sia sempre opportuno diffidare formalmente. Non è neppure questione di mettere "paura" ma di comunicare il disagio causato dalla condotta tenuta ed i relativi avvertimenti.

    La vedo così anch'io.


  • User

    Simone, la querela l'avevi fatta tu?
    Postreti spiegare brevemente quale fosse il tuo problema? Anche tu venivi accusato di procurare rumori molesti?

    Anche io sono d'accordo con giurista, è brutto quando dei vicini arrivino a litigare in tribunale, è una cosa molto lontana dal mio modo di pensare, però ci sono delle situazioni che ti costringono a mettere i puntini sulle i, come quello di tutelare la propria famiglia da atteggiamenti provocatori e molesti. In questo caso si inizia con la diffida, e spero con questo atto di mettere la parola fine alle controversie con quelli del piano di sotto. Altrimenti, come specificato nella diffida stessa, devo adire alle vie legali, altrimenti non ha senso scrivere ciò nella diffida. Anche se non so se con la diffida la situazioni si peggiori e pure loro poi si comportano di conseguenza magari con querele o esposti. Tu cosa pensi giurista? Qual è la tua esperienza in tal senso?


  • Super User

    Non a caso ti ho suggerito di registrare le future eventuali conversazioni. Nel caso di specie, atteso che vi è di mezzo un pubblico ufficiale che, in una situazione simile avrebbe molto da perderci, a mio avviso la diffida dovrebbe concludere la questione.
    Non è mai opportuno, a mio avviso, procedere immediatamente con querele ed esposti. Prima si deve usare l'avvertimento e la ragionevolezza. Se poi ci si trova di fronte a vicini irragionevoli, la circostanza di aver previamente avvertito del disagio e diffidato dal tenere simili condotte è valutata molto positivamente dai giudici.


  • User

    @giurista said:

    Non a caso ti ho suggerito di registrare le future eventuali conversazioni. Nel caso di specie, atteso che vi è di mezzo un pubblico ufficiale che, in una situazione simile avrebbe molto da perderci, a mio avviso la diffida dovrebbe concludere la questione.
    Non è mai opportuno, a mio avviso, procedere immediatamente con querele ed esposti. Prima si deve usare l'avvertimento e la ragionevolezza. Se poi ci si trova di fronte a vicini irragionevoli, la circostanza di aver previamente avvertito del disagio e diffidato dal tenere simili condotte è valutata molto positivamente dai giudici.

    Perfetto, grazie. 😉