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Mi sono informata da un ingegnere informatico. L'assistenza fornita con alcuni software è considerata dal produttore nel novero delle garanzie. Si garantisce infatti la summenzionata assistenza. Se il chiamante si qualifica come tecnico informatico il servizio decade atteso che non esiste programma che non può essere danneggiato e/o modificato.
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Riguardo alle ultime due domande dipende tutto dalla veste in cui ti poni: se io sono ingegnere informatico non posso certo cambiare professione ma mi porrò nella veste di privato. Nella veste di professionista devo dichiararlo (o è dichiarato per fatti concludenti, come l'emissione di una fattura) e potrò godere di quanto stabilito atteso che la fattura medesima è intestata a me e non al terzo interveniente..
Il problema riguarda la buona fede: se i cliente non intende far intervenire un terzo tecnico del settore perchè si rivolge a quest'ultimo? E l'intervento del terzo, purtroppo, non esclude che questi sia intervenuto sul bene cosa che non è ammessa per motivi persino ovvii. (la Fiat non intende riparare un possibile aggravamento del danno ad opera di soggetto da lei non autorizzato all'intervento).
Pertanto, ribadisco, se il cliente è in buona fede, non si capisce il motivo per cui scomoda taluno obbligandolo però a non fare alcunchè. E' poco credibile e comunque escluso.
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Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
La garanzia è questo.
Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...
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@giurista said:
Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
La garanzia è questo.
Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...
Nello specifico si sarebbe il delegato tecnico del cliente, ovvero io parlo per il cliente, ovvero ho la procura del cliente.
Comunque conosco il problema del post perché l'utente criceto è mio parente stretto, diciamo che senza di lui io non potrei scrivere.
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Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...
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@giurista said:
Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...
Che il concetto sia espresso in modo chiaro non ho dubbi. Che sia poi lecito, rimango basito, sarebbe come se, per il solo fatto di avere un avvocato, perdessi la causa, se mi difendo da solo potrei anche vincere... dove il giudice sia il tecnico della casa del prodotto/servizio....
Ma il concetto di perito di parte? Come posso sapere se il tecnico approfitta della mia ignoranza tecnica?
Comunque vedremo l'evolversi della cosa, anche se l'aspetto tecnico della questione non è molto roseo, il difetto è stato riprodotto anche in laboratorio... Vedremo.
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Ciao Speedyant e benvenuto
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@lorenzo-74 said:
Ciao Speedyant e benvenuto
Grazie, ritrovo il link per le presentazioni e scrivo due cose.
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Per completezza descrivo meglio la situazione, così vedo se ho capito bene.
Il prodotto è stato acquistato in leasing insieme ad altri tre esemplari identici da utilizzare su quattro altrettanti computer, la ditta locataria ha dato i computer e relativi software ai suoi consulenti. La ditta locataria è una società di capitali, credo quindi sia una persona giuridica e non persona fisica, quindi avrebbe dovuto chiamare il tecnico dell'assistenza uno dei rappresentanti del consiglio di amministrazione, giusto?
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No. E' sufficiente un dipendente.
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I terzi estranei rimangono terzi. Se io mi avvalgo del commercialista non gli fornisco il programma fiscale...userà il proprio...E così gli altri professionisti...
Il cliente è quello che sottoscrive il contratto e nessun altro. La norma in tema di obbligazioni è semplice e diretta...
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Mah, Criceto, sinora io non ho visto commercialisti che per elaborare le dichiarazioni usano i software di altro soggetto. Ma può ben essere...
Anche in questi casi la questione non cambia: l'obbligato alla garanzia è tale solo verso il cliente(acquirente) e non verso terzi estranei. Se la ditta non ha dipendenti sarà cura di chi contatta la ditta produttrice del software qualificarsi come addetto dell'azienda acquirente e non in proprio indicandosi quale azienda terza.
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Se l'obbligato autorizza qualcuno - come in questo caso- nulla quaestio. Una curiosità: come avete risolto con i pagamenti? tecnicamente la ditta produttrice del software dovrebbe pagarvi la fattura atteso che vi ha autorizzato ed il cliente aveva diritto ad una prestazione gratuita...