• Super User

    Riguardo alle ultime due domande dipende tutto dalla veste in cui ti poni: se io sono ingegnere informatico non posso certo cambiare professione ma mi porrò nella veste di privato. Nella veste di professionista devo dichiararlo (o è dichiarato per fatti concludenti, come l'emissione di una fattura) e potrò godere di quanto stabilito atteso che la fattura medesima è intestata a me e non al terzo interveniente..
    Il problema riguarda la buona fede: se i cliente non intende far intervenire un terzo tecnico del settore perchè si rivolge a quest'ultimo? E l'intervento del terzo, purtroppo, non esclude che questi sia intervenuto sul bene cosa che non è ammessa per motivi persino ovvii. (la Fiat non intende riparare un possibile aggravamento del danno ad opera di soggetto da lei non autorizzato all'intervento).
    Pertanto, ribadisco, se il cliente è in buona fede, non si capisce il motivo per cui scomoda taluno obbligandolo però a non fare alcunchè. E' poco credibile e comunque escluso.


  • (intervento eliminato perchè doppio)


  • Quindi diresti che se la FIAT acquista 100 Pc con relativi software Deve far valere la garanzia tramite il suo amministratore delegato?
    Non potendo incaricare un ente sterno per occuparsene pena la decadenza della garanzia?

    Mi sto leggermente adirando ... quante volte devo ancora ripetere che nessuno ha manomesso nulla e nessuno ha cercato di risolvere il problema?
    Mi par poi che quì si ignori completamente che la legge nel caso di aziende OBBLIGA ad affidarsi ad esperto del settore per la sicurezza e l'installazione dei software Il Garante questo grande dimenticato .....
    Per cui ... delle due l'una .. in regola con la legge e quindi nessuna garanzia o illegali con garanzia?

    Secondo me non ci capiamo ....

    Interessante poi l'interpretazione giuridica secondo cui essere nella condizione di "aver potuto fare una cosa" è considerato a prescindere "averla fatta" senza bisogno di alcuna prova .... la mia considerazione sul sistema giuridico vigente si becca un ulteriore chiodo sul coperchio della bara.

    Per cui evito di procedere nella diatriba e mi scuso per aver tediato i partecipanti.


  • Super User

    Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
    E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
    La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
    Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
    L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
    La garanzia è questo.
    Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...


  • Non volevo ulteriormente intervenire ma sono obbligato a farlo ....
    Quì non si ha la benchè minima conoscenza di DPS "misure minime di sicurezza" figure coinvolte et affini e con questo chiudo.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
    E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
    La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
    Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
    L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
    La garanzia è questo.
    Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...
    Nello specifico si sarebbe il delegato tecnico del cliente, ovvero io parlo per il cliente, ovvero ho la procura del cliente.
    Comunque conosco il problema del post perché l'utente criceto è mio parente stretto, diciamo che senza di lui io non potrei scrivere.


  • Super User

    Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
    Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...


  • User Newbie

    @giurista said:

    Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
    Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...
    Che il concetto sia espresso in modo chiaro non ho dubbi. Che sia poi lecito, rimango basito, sarebbe come se, per il solo fatto di avere un avvocato, perdessi la causa, se mi difendo da solo potrei anche vincere... dove il giudice sia il tecnico della casa del prodotto/servizio....
    Ma il concetto di perito di parte? Come posso sapere se il tecnico approfitta della mia ignoranza tecnica?
    Comunque vedremo l'evolversi della cosa, anche se l'aspetto tecnico della questione non è molto roseo, il difetto è stato riprodotto anche in laboratorio... Vedremo.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Speedyant e benvenuto 😉


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Speedyant e benvenuto 😉
    Grazie, ritrovo il link per le presentazioni e scrivo due cose.


  • User Newbie

    Per completezza descrivo meglio la situazione, così vedo se ho capito bene.
    Il prodotto è stato acquistato in leasing insieme ad altri tre esemplari identici da utilizzare su quattro altrettanti computer, la ditta locataria ha dato i computer e relativi software ai suoi consulenti. La ditta locataria è una società di capitali, credo quindi sia una persona giuridica e non persona fisica, quindi avrebbe dovuto chiamare il tecnico dell'assistenza uno dei rappresentanti del consiglio di amministrazione, giusto?


  • Super User

    No. E' sufficiente un dipendente.


  • A questo punto mi sorge un dubbio ....
    Esistono aziende che non hanno neppure un dipendente (ne conosco) e che si avvalgono esclusivamente di consulenti, aziende esterne, commercialista, etc .... tutte entità munite di ragione sociale et partite IVA.
    In questo caso chi si deve occupare della cosa?
    Magari l'azienda che cura il parco informatico dell'azienda in questione con il suo incaricato in qualità di system administrator?


  • Super User

    I terzi estranei rimangono terzi. Se io mi avvalgo del commercialista non gli fornisco il programma fiscale...userà il proprio...E così gli altri professionisti...
    Il cliente è quello che sottoscrive il contratto e nessun altro. La norma in tema di obbligazioni è semplice e diretta...


  • "Se io mi avvalgo del commercialista non gli fornisco il programma fiscale...userà il proprio...E così gli altri professionisti..."

    Affermazione piuttosto azzardata ....

    Il commercialista (di fatto un ragioniere con partita IVA che lo fa con alcuni clienti) tiene la contabilità PRESSO LA MIA AZIENDA con IL SOFTWARE ACQUISTATO DA ME (imposto) e non con il suo che usa in studio!!!! Tra l'altro il software da commercialista è profondamente inadatto alla gestione aziendale.
    I miei agenti usano i portatili acquistati da me con relativo software e loro assegnati in uso, come pure la vetture (è uno di questi portatili che ha generato la disquisizione ....)
    Io utilizzo un system administrator che si occupa della privacy e della gestione del sistema informatico mio e di n altre aziende etc .....
    La gestione clienti è affidata a ditta esterna con loro personale che opera presso i nostri uffici e altrove ma con attrezzature di nostra proprietà.
    Il progettista è un ing. esterno (soluzione normalmente applicata da chi non ha lavoro a tempo pieno da affidare) che progetta nella nostra sede con il Pc e il CAD acquistati da me ...
    (Il termine io si riferisce ad una ipotetica, ma non poi così ipotetica, azienda, di fatto reale)


  • Super User

    Mah, Criceto, sinora io non ho visto commercialisti che per elaborare le dichiarazioni usano i software di altro soggetto. Ma può ben essere...
    Anche in questi casi la questione non cambia: l'obbligato alla garanzia è tale solo verso il cliente(acquirente) e non verso terzi estranei. Se la ditta non ha dipendenti sarà cura di chi contatta la ditta produttrice del software qualificarsi come addetto dell'azienda acquirente e non in proprio indicandosi quale azienda terza.


  • Va be ... ho capito l'indirizzo della magistratura sull'argomento, non lo condivido ma mi adeguo (raddoppiando il prezzo ai clienti appartenenti alla categoria, prendere o lasciare!).

    Solo per completezza ...
    nella vertenza di cui sopra i tecnici della (notacasa) dopo una giornata intera di tentativi infruttuosi con l'utente finale (chenonsaunacippadiinformatica) sono arrivati alle stesse conclusioni del nostro primo contatto con loro (he he he ...) ci hanno ricontattati "pregandoci gentilmente" di far da tramite per risolvere il problema del cliente ..... e di intervenire direttamente.

    Riporto i termini usati:

    "Ovviamente il cliente finale può delegare qualcuno a seguire la questione, ma questo richiede la disponibilità del delegato presso il PC che riscontra il problema, per effettuare tutti i test eventualmente anche autorizzando un accesso remoto alla macchina."

    Il "rapporto al cambio" di cui sopra a quanto pare non è disponibile solo sulle autovetture .....


  • Super User

    Se l'obbligato autorizza qualcuno - come in questo caso- nulla quaestio. Una curiosità: come avete risolto con i pagamenti? tecnicamente la ditta produttrice del software dovrebbe pagarvi la fattura atteso che vi ha autorizzato ed il cliente aveva diritto ad una prestazione gratuita...


  • In questo caso il cliente sarebbe "cornuto e mazziato" ..... (notacasa) non scucirebbe nemmeno un centesimo suppongo ... noi però siamo già pagati dal cliente per occuparci dei casi suoi per cui costui non avrà in realtà un aumento di costi.
    La cosa interessante era la pretesa di (notacasa) per farsi pagare ..... ma spostando la leva del cambio tutta a destra e tirandola indietro (cambio Fiat) ha rinunciato alla pretesa.

    Per rimanere in campo giuridico ... se mi fossi fatto firmare una "procura" per occuparmi della faccenda ... come sarebbe cambiata la cosa?


  • Super User

    Come tecnici nulla...questo genere di contratti prevedono che nessun altro tecnico si "avvicini" al bene. Esattamente come per gli elettrodomestici..la cosa non cambia...

    Per tornare al tuo cliente essendo stati loro ad autorizzare l'intevento dovreste essere pagati. Ma tant'è...sarebbe interessante sapere che ne pensa il Garante di un siffatto modo d'agire della "nota casa" che, allo stato, di sanzioni se n'è beccate..e parecchie...