• Assistenza $exmonopolistasoftware a pagamento

    Mi è successo un caso assai strano, gradirei un parere da parte dei legali del forum.

    Un certo prodotto di $exmonopolistasoftware risulta coperto da assistenza gratuita per un anno.

    Orbene (anzi ormale) se a contattare l'assistenza è l'acquirente del prodotto pare (sottolineo il pare) che l'assistenza sia gratuita, se invece a contattare l'assistenza è un tecnico del settore UFFICIALMENTE INCARICATO dall'acquirente che non si sente in grado di seguire la cosa personalmente è preteso il pagamento della prestazione.


  • Super User

    Sì. Questo perchè la garanzia copre solo l'assistenza presso i centri autorizzati. Se, viceversa, il cliente-consumatore sceglie un proprio tecnico che non fa parte di quella organizzazione si accolla ogni rischio ed onere con esclusione della garanzia perchè sul prodotto sono intervenuti terzi non autorizzati e quindi l'azienda non riconosce più il difetto del proprio prodotto dato che si potrebbe ipotizzare che è stato causato ovvero aggravato dal terzo extraneus. Quindi, se in un secondo momento il cliente o chi per esso si rivolge al centro assistenza questa andrà pagata.


  • Son stato poco chiaro.
    In questo caso il tecnico è la bocca appiccicata al telefono e parla con l'assistenza in qualità di "incaricato" del cliente (l'assistenza è prevista SOLO telefonica).
    Non stiamo parlando di "garanzia" ma di "assistenza" di un prodotto software che manifesta dei problemi e che non è certo manomettibile da parte del tecnico e nella fattispecie non esistono "centri di assistenza autorizzati" cui recapitare che cosa? esiste soltanto un numero (non verde) cui chiedere lumi sul modo di risolvere i problemi.

    Per fare una analogia il tecnico è in questo caso paragonabile al meccanico di fiducia che (ovviamente non gratis) porta la vettura dal concessionario facendo notare i difetti e suggerendo gli interventi ed il concessionario afferma che dato che lui non è il cliente ma opera in sua vece ( a pagamento) la riparazione sarà a pagamento.

    A questo riguardo voglio far presente che nel caso di software esiste una profonda differenza tra ASSISTENZA e GARANZIA.


  • Super User

    Criceto io non sono un tecnico informatico e francamente non saprei se esistono o meno centri di assistenza autorizzati come per altri beni. Io ho parlato di garanzia perchè è l'unico caso in cui, causa l'intervento di terzi estranei, il garante può rifiutarsi di assistere il cliente come da contratto.
    Se, nel tuo caso, non vi è copertura a garanzia ma è previsto il servizio assistenza gratuito in qualunque caso, non è possibile che i tecnici rifiutino l'assistenza medesima. Inoltre il cliente può far parlare in propria vece chi vuole...non è certo obbligato in prima persona...
    Non capisco con quale motivazione hanno rifiutato l'assistenza richiesta.


  • Super User

    Mi sono informata da un ingegnere informatico. L'assistenza fornita con alcuni software è considerata dal produttore nel novero delle garanzie. Si garantisce infatti la summenzionata assistenza. Se il chiamante si qualifica come tecnico informatico il servizio decade atteso che non esiste programma che non può essere danneggiato e/o modificato.


  • Bene, quindi confermi che sa alla concessionaria si presenta il meccanico di fiducia con la vettura del cliente e per conto dello stesso dicendo "al collaudo su strada ho rilevato che esiste un forte gioco allo sterzo e la macchina frena malissimo e consuma il doppio di quanto dichiarato etc... e mi son ben guardato da provare a risolvere io il problema" la garanzia non opera e la concessionaria ha il diritto di dire "siccome sei venuto tu e non il cliente (tra l'altro senza patente perchè il possesso di un veicolo non implica il possesso di patente) se volete la riparazione la dovete pagare perchè non è in garanzia"?
    Il problema nel caso in questione è del tutto analogo.

    Si dovrebbe altresì dedurre che l'assistenza su prodotti informatici o su autovetture non è operante nel caso l'acquirente sia uno specialista del ramo?
    Un titolare di autofficina non ha quindi diritto alla garanzia della casa sulla sua auto?
    Un ingegnere informatico non ha diritto all'assistenza/garanzia se acquista Windows oppure Office?


  • Super User

    Riguardo alle ultime due domande dipende tutto dalla veste in cui ti poni: se io sono ingegnere informatico non posso certo cambiare professione ma mi porrò nella veste di privato. Nella veste di professionista devo dichiararlo (o è dichiarato per fatti concludenti, come l'emissione di una fattura) e potrò godere di quanto stabilito atteso che la fattura medesima è intestata a me e non al terzo interveniente..
    Il problema riguarda la buona fede: se i cliente non intende far intervenire un terzo tecnico del settore perchè si rivolge a quest'ultimo? E l'intervento del terzo, purtroppo, non esclude che questi sia intervenuto sul bene cosa che non è ammessa per motivi persino ovvii. (la Fiat non intende riparare un possibile aggravamento del danno ad opera di soggetto da lei non autorizzato all'intervento).
    Pertanto, ribadisco, se il cliente è in buona fede, non si capisce il motivo per cui scomoda taluno obbligandolo però a non fare alcunchè. E' poco credibile e comunque escluso.


  • (intervento eliminato perchè doppio)


  • Quindi diresti che se la FIAT acquista 100 Pc con relativi software Deve far valere la garanzia tramite il suo amministratore delegato?
    Non potendo incaricare un ente sterno per occuparsene pena la decadenza della garanzia?

    Mi sto leggermente adirando ... quante volte devo ancora ripetere che nessuno ha manomesso nulla e nessuno ha cercato di risolvere il problema?
    Mi par poi che quì si ignori completamente che la legge nel caso di aziende OBBLIGA ad affidarsi ad esperto del settore per la sicurezza e l'installazione dei software Il Garante questo grande dimenticato .....
    Per cui ... delle due l'una .. in regola con la legge e quindi nessuna garanzia o illegali con garanzia?

    Secondo me non ci capiamo ....

    Interessante poi l'interpretazione giuridica secondo cui essere nella condizione di "aver potuto fare una cosa" è considerato a prescindere "averla fatta" senza bisogno di alcuna prova .... la mia considerazione sul sistema giuridico vigente si becca un ulteriore chiodo sul coperchio della bara.

    Per cui evito di procedere nella diatriba e mi scuso per aver tediato i partecipanti.


  • Super User

    Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
    E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
    La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
    Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
    L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
    La garanzia è questo.
    Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...


  • Non volevo ulteriormente intervenire ma sono obbligato a farlo ....
    Quì non si ha la benchè minima conoscenza di DPS "misure minime di sicurezza" figure coinvolte et affini e con questo chiudo.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Un dipendete della Fiat è come fose la Fiat stessa. Non è un terzo extraneus.
    E' vietato incaricare un terzo "ente esterno" al contratto se si vuol far valere la garanzia. A che pro? Se io voglio utilizzare del mio diritto mi devo rivolgere a chi è obbligato ad adempiere..non a terzi non autorizzati dall'obbligato all'assistenza.
    La legge obbliga ad affidarsi ad un esperto del settore: infatti i tecnici della microsoft sono esperti del settore e se si vuol utilizzare del proprio diritto ci si rivolge a loro.
    Se invece si ha un tecnico di fiducia cui non si vuole rinunciare allora lo si dovrà pagare di tasca propria.
    L'obbligato adempie...ma non è obbligato ad adempiere qualora gli si ponga davanti un terzo estraneo all'obbligazione.
    La garanzia è questo.
    Infine, il discorso è molto semplice: se io cliente non intendo far intervenire attivamente il terzo, perchè mai lo interpello? Eì un non senso peraltro poco credibile...
    Nello specifico si sarebbe il delegato tecnico del cliente, ovvero io parlo per il cliente, ovvero ho la procura del cliente.
    Comunque conosco il problema del post perché l'utente criceto è mio parente stretto, diciamo che senza di lui io non potrei scrivere.


  • Super User

    Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
    Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...


  • User Newbie

    @giurista said:

    Ciao speed parente di criceto. Sentite, io credo di essermi espressa in modo corretto...in tema di garanzia non sono ammesse "procure" a terzi a loro volta tecnici. Non sta in piedi...
    Comunque il problema si poteva ovviare non presentandosi (peraltro al telefono) come un tecnico terzo estraneo all'obbligazione...Non fanno lo screening della voce...
    Che il concetto sia espresso in modo chiaro non ho dubbi. Che sia poi lecito, rimango basito, sarebbe come se, per il solo fatto di avere un avvocato, perdessi la causa, se mi difendo da solo potrei anche vincere... dove il giudice sia il tecnico della casa del prodotto/servizio....
    Ma il concetto di perito di parte? Come posso sapere se il tecnico approfitta della mia ignoranza tecnica?
    Comunque vedremo l'evolversi della cosa, anche se l'aspetto tecnico della questione non è molto roseo, il difetto è stato riprodotto anche in laboratorio... Vedremo.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Speedyant e benvenuto 😉


  • User Newbie

    @lorenzo-74 said:

    Ciao Speedyant e benvenuto 😉
    Grazie, ritrovo il link per le presentazioni e scrivo due cose.


  • User Newbie

    Per completezza descrivo meglio la situazione, così vedo se ho capito bene.
    Il prodotto è stato acquistato in leasing insieme ad altri tre esemplari identici da utilizzare su quattro altrettanti computer, la ditta locataria ha dato i computer e relativi software ai suoi consulenti. La ditta locataria è una società di capitali, credo quindi sia una persona giuridica e non persona fisica, quindi avrebbe dovuto chiamare il tecnico dell'assistenza uno dei rappresentanti del consiglio di amministrazione, giusto?


  • Super User

    No. E' sufficiente un dipendente.


  • A questo punto mi sorge un dubbio ....
    Esistono aziende che non hanno neppure un dipendente (ne conosco) e che si avvalgono esclusivamente di consulenti, aziende esterne, commercialista, etc .... tutte entità munite di ragione sociale et partite IVA.
    In questo caso chi si deve occupare della cosa?
    Magari l'azienda che cura il parco informatico dell'azienda in questione con il suo incaricato in qualità di system administrator?


  • Super User

    I terzi estranei rimangono terzi. Se io mi avvalgo del commercialista non gli fornisco il programma fiscale...userà il proprio...E così gli altri professionisti...
    Il cliente è quello che sottoscrive il contratto e nessun altro. La norma in tema di obbligazioni è semplice e diretta...