- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Già professionista, posso tornare occasionale?
-
Già professionista, posso tornare occasionale?
Salve a tutti, vi espongo brevemente il mio caso.
Ho lavorato in passato come professionista nel campo della produzione video, prima da dipendente, poi con partita iva, che però ho chiuso nel 2010 per mancanza di lavoro e un concomitante problema di salute che mi ha tenuto a riposo per un bel po'.
Ora vorrei ricominciare con i lavori, ma per quest'anno, non vedendo grandi guadagni all'orizzonte, vorrei emettere ricevute con ritenuta d'acconto, tenedomi sotto il limite dei 5000 euro, secondo la disciplina del lavoro autonomo occasionale.
All'agenzia delle entrate mi hanno detto che non è possibile, in quanto avendo già lavorato con le tv in passato e aperto una partita iva, il mio lavoro avrebbe cmq la caratteristica della 'professionalità', anche se fatturassi solo 100 euro.
In rete però leggo interpretazioni diverse, ad esempio architetti iscritti all'albo o webmaster che lavorano come occasionali. In genere però, si tratta di lavoratori a inizio carriera. Per me che ho già lavorato 5 anni da professionista le cose cambiano? Con 3000 mila euro di guadagno previsti nel 2012 e 5/6 lavori, secondo voi rientro ugualmente nella fattispecie del lavoro occasionale?
-
Ciao Mr White e benvenuto nel Forum Gt.
Quello che hai letto sul web non è del tutto vero.
Gli Architetti iscritti all'albo (ma anche gli Avvocati, i Commercialisti, i Medici, ecc.) di per se non possono esercitare in maniera occasionale, anche se in molti, come giustamente dici, in maniera colposa o dolosa aggirano questa norma.
Per il webmaster è diverso; può eseguire prestazioni occasionali, se gli incarichi che riceve sono effettivamente sporadici.
Per quanto riguarda il tuo caso, io credo che la situazione sia alquanto delicata, visto che hai dei "trascorsi". In linea di massima credo di si, a meno che per eseguire il lavoro non ti serva una strumentazione megagalattica. Nessuno si doterebbe di strumentazione costosa per fare prestazioni occasionali. Ma pure su questo, tale strumentazione potrebbe esserti "avanzata" dalla pregressa attività con partita iva.
Insomma io sarei un pò cauto. Magari un ex dipendente, poi ex autonomo che alla fine dichiara solo redditi diversi potrebbe destare sospetto.
Ragionando sulle cifre che hai riportato, per me con 3000 euro e 5/6 lavori te la rischi. Non tanto per l'importo esiguo, ma per il numero di commesse ottenute che in 6 mesi non fanno pensare ad un lavoro occasionale.
-
L'attrezzatura di cui dispongo è veramente minima. PC, software di montaggio originale e poco altro. Non dispongo nemmeno di una mia videocamera.
Tutto ruota, in definitiva, intorno al concetto di professionalità, e a ciò che si intende con tale dizione. Se intendiamo la capacità di produrre video professionali, è scontato che debba aprirmi la p. iva. Se intendiamo che io, con il mio lavoro, ci debbo quantomeno campare e lo faccio in modo continuativo, ovviamente di apre qualche spiraglio.
E difatti..
*Ai sensi dell’art. 5 del DPR 633, ―per esercizio di arti e professioni si intende l‟esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da parte di persone fisiche ovvero da parte di società semplici o associazioni senza personalità giuridiche costituite da persone fisiche per l‟esercizio in forma associata delle attività stesse; ai sensi del comma 1 art. 49 del Tuir, ―Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall‟esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l‟esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI, compreso l‟esercizio in forma associata (…).”
È importante capire il concetto di ―abituale.– La circolare 7/1496 del 30/04/1977 del Ministero delle Finanze testualmen- te afferma “(…) per attività svolta in forma abituale deve intendersi un nor- male e costante indirizzo dell‟attività del soggetto che viene attuata in modo continuativo: deve cioè trattarsi di un‟attività che abbia il particolare carattere della professionalità‖.
– Il Ministero delle Finanze con la Risoluzione n. 550975 del 21/11/1989, con- fermata dalla Risoluzione n. 551241 del 21/02/1990, ha escluso l’assoggettamento ad Iva della prestazione di un architetto, dipendente della Soprintendenza ai Monumenti, svolta in un periodo di due anni per la direzione dei lavori del restauro di un museo, adducendo la carenza del requisito dell’abitualità.
*
Dunque sarebbe importante capire come e dentro quale arco temporale viene determinato il concetto di 'abitualità'. Mi spiego.. arriva una crisi economica micidiale e, per cinque anni, riesco a fare un solo lavoro malpagato all'anno. Posso tornare occasionale o chi lo è stato una volta lo resta per tutta la vita?Ciò che mi scoccia di più è la costante fumosità e mancanza di regole e appigli sicuri, tipiche della normativa italiana. Non c'è mai nulla di certo, si vive sempre appesi a un filo. Magari sì, ti facciamo passare il lavoro occasionale, anche se non corrispondente al 100%, ti facciamo risparmiare i 1000 euro del commercialista, però saremo sempre pronti a rinfarciartelo, nel caso tu facessi uno sgarro o diventassi d'impiccio a qualche politico o boss locale. Questa è, ahimè, L'Italia.
E infatti..
Nel contesto delle norme sopra citate, l’elemento dell’abitualità, abbinato a quello della professionalità, indica esplicitamente un’attività caratterizzata da ripetitività, regolarità, stabilità e sistematicità di comportamenti.
Per contro il significato di occasionale, riferito alle attività commerciali o di lavoro autonomo, traduce i caratteri della contingenza, dell’eventualità e della secondarietà.
In sostanza, la verifica deve essere effettuata caso per caso, non essendo possibile trovare una soluzione a priori.
-
Ho un "problema" simile esposto anche in altra discussione (mi scuso).
Nel mio caso però non c'è attrezzatura in quanto le prestazioni occasionali sono lezioni a corsi di formazione che prima esercitavo come attività principale (e avevo per questo aperto p.iva). ora vorrei chiuderla perché ne faccio poche all'anno (sotto i 5000 euro di importo) anche se le lezioni, tenendosi normalmente 1 volta la settimana, possono andare avanti anche alcuni mesi.Il pregresso di p.iva temo possa condizionare.
GRAZIE per i chiarimenti.
-
UP!
Grazie!