• User

    Contribuente minimo, reddito imponibile?

    Salve, sono un libero professionista contribuente minimo.
    Vorrei sapere, ai fini della dichiarazione dei redditi, quali sono le somme imponibili ai fini dell'imposta sostitutiva IRPEF.

    Mi spiego meglio con questo modello di fattura:

    Onorario: 100
    contr. prev.: 4

    Spese esenti: 10
    Imposta bollo 1,81
    Totale: 115,81

    Quale è, rispetto a questo esempio di fattura che ipotizziamo sia l'unica emessa nell'anno 2011, il reddito imponibile da dichiarare? 100? 104? 114? 115,81?

    Grazie mille


  • User

    nessuno può aiutarmi?

    vorrei sapere quali di quelle voci inserire nel campo CM2 nell'ipotesi che quella fosse l'unica fattura 2011.

    grazie ancora


  • Super User

    L'onorario di 100 sicurmente sì.
    Il contributo di 4 sicuramente no se è il contributo integrativo verso una cassa ordinistica, sicuramente sì se è la rivalsa per la Gestione Separata INPS.
    Se ti fai rimborsare il bollo di € 1,81, questo sicuramente sì (poichè d'altronde scarichi la spesa della marca da bollo).

    Mi sfuggono invece cosa siano le spese esenti. Sono spese sostenute in nome e per conto del cliente? In tale caso, ci sono due scuole di pensiero (sostanzialmente equivalenti, ai fini pratici): o non conti la spesa fra i tuoi costi e il relativo rimborso fra i ricavi, o li conti entrambi. In ambedue i casi, il reddito sarà lo stesso.


  • User

    Ti ringrazio per la risposta e ti fornisco qualche altro dettaglio.

    La Cassa è cassa privata ordinistica, confermo.

    Le spese esenti ex art. 15 altro non sono che anticipazioni sostenute in nome e per conto del cliente.

    Tirando le somme, se ho ben capito il tuo discorso, tra i componenti positivi va l'onorario, la marca da bollo se rimborsata, e le spese esenti (oppure no).

    Tra i componenti negativi la marca da bollo e le spese esenti (oppure no se non inserite tra i positivi).

    Il contributo integrativo non va da nessuna parte.

    Corretto? Grazie


  • Moderatore

    Se sei nel regime dei minimi, non mi pare corretto applicare l'art. 15 come spesa esclusa (non esente, quello è l'art 10).
    Poi sarebbe comunque da verificare se sono effettivamente spese anticipate in nome e per conto del cliente.


  • User

    Ciao, per spese non imponibili intendo le vaere e proprie anticipazioni in nome e per conto del cliente, tipo contributo unificato, marche da bollo (sono avvocato)...è prassi diffusa che io sappia (purchè ovviamente si abbiano tutti i giustificativi delle spese) e gli stessi software per fatturazione di studi legali le prevedono, anche per i minimi.

    Del resto io agisco in forza di mandato, quindi posso sostenere spese in nome e per conto del cliente.


  • Moderatore

    Sì sì, ok, allora non le deduci e le riaddebiti.
    Per cui non fanno reddito.


  • User

    molte grazie, quindi se ho ben capito secondo te non le devo inserire nè tra i componenti attivi nè tra i passivi.
    (CM2 e CM5 rispettivamente).
    Scusa se insisto, ma sulle questioni fiscali sono abbastanza duro di comprendonio!

    Grazie ancora a te e ad oej


  • Moderatore

    No, sono spese non tue, quindi non deducibili che semplicemente riaddebiti.

    PS: Ti consiglio un commercialista 🙂


  • User

    grazie, appena incremento un po' il reddito sicuramente!

    L'onorario a 100 € era per semplicità di esempio, ma non troppo lontano dalla realtà! Ciao e grazie


  • User

    Ciao.

    Scusate se riapro questa discussione, ma c'è una cosa che non sono sicuro di avere capito, per cui vi chiedo conferma.

    Il bollo va inserito tra i componenti positivi obbligatoriamente oppure, dato che viene rimborsato essendo una spese anticipata in nome e per conto del cliente, può essere omesso sia dai ricavi che dai costi (proprio come il rimborso spese)?
    Il fatto di portare in deducibilità il costo dei bolli è forse la discriminante?

    Grazie per l'attenzione


  • User Attivo

    contributo integrativo, cos'è? Gestione separata inps?