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NewsLetter da zero
Partiamo con il fatto che su questo campo, sono totalmente ignorante, non per questo però, devo affidare la gestione ad una società esterna.
Nel corso del tempo, ho raccolto 5000 indirizzi mail di qui dispongo di tutti l'autorizzazione all'invio di mail.
Fino ad oggi ho sempre eseguito questa pratica, attraverso la mia comune casella di posta.
Ultimamente però mi trovo nella situazione di dover inviare un quantitativo maggiore di mail, o comunque non più ogni 30 giorni.Girando per la rete, ho scoperto le seguenti cose:
- Non bisogna mai usare il campo BCC per inviare lo stesso messaggio verso centinaia di destinatari.
- Punti interrogativi, esclamativi o frasi del tipo "tutto gratis", fanno in modo che il messaggio finisca nello spam in automatico.
In rete mi sembra di aver capito che per iniziare la miglior cosa è:
- Avere un server SMTP in modo che le email siano "autenticate" durante l'invio
- IP Fisso e buona connessione (per non beccare un ip già sotto blacklist)
- E poi ?
Di contro quindi ho acquistato un software che inserisce il messaggio testuale e allega l'eventuale immagine (che adesso invece arriva diretta e non come allegato:?) che esegue la procedura di autenticazione smtp. Ma non sono per nulla convinto, soprattutto quando si possiede un server non vedo perchè affidarmi ad un software.
Attualmente l'azienda in questione possiede un server OSX, ip fisso e hdsl, quindi sotto questo punto di vista, non ci sono problemi.Quali sono i prossimi passi ?
E' tutto corretto quanto scritto sopra ?
Potete aiutarmi ?:)
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Di solito un software serve a gestire un po' il tutto e ad automatizzare il lavoro di gestione ed invio di grandi quantitativi di email: gestire le tue mailing list, lo storico degli invii, automazione degli stessi, creazione email pre-formattate o in HTML.
Cosa ancora più importante, i software ti permettono di essere a norme con i regolamenti vigenti in materia di email marketing: ad esempio da la possibilità all'iscritto di cancellarsi in qualunque momento dalla newsletter con un click, o di iscriversi tramite doppia conferma.
Alla luce di queste cose quindi, a prescindere dal tuo server, un software o autorisponditore, è altamente consigliato.
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@exaurus said:
Di solito un software serve a gestire un po' il tutto e ad automatizzare il lavoro di gestione ed invio di grandi quantitativi di email: gestire le tue mailing list, lo storico degli invii, automazione degli stessi, creazione email pre-formattate o in HTML.
Cosa ancora più importante, i software ti permettono di essere a norme con i regolamenti vigenti in materia di email marketing: ad esempio da la possibilità all'iscritto di cancellarsi in qualunque momento dalla newsletter con un click, o di iscriversi tramite doppia conferma.
Alla luce di queste cose quindi, a prescindere dal tuo server, un software o autorisponditore, è altamente consigliato.
Si esatto, considerando che sono novellino nel campo, volevo consigli, anche perchè, preferisco risparmiare in azienda senza però compromettere il risultato finale.
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Dividerei il problema in tre:
- creazione messaggio
- software per l'invio
- server per l'invio
Sul primo punto (template/contenuti/antispam), abbiamo diverse risorse gratuite sul nostro sito, che ti consiglio (preferisco non darti link perchè non vorrei violare le regole del forum). Cmq si trova in basso un bottone "RISORSE". Se invece cerchi un'agenzia esterna, attenzione solo a verificare la loro effettiva esperienza lato email: creare un template email non è come fare una pagina web.
Se vuoi gestire l'invio con macchine "in casa", devi assicurarti di avere risorse e tempi sufficienti. E' comunque fattibile, ci sono anche diversi software opensource.
Ogni applicazione si appoggia poi ad un server SMTP, che è poi quello che materialmente invia i messaggi. Anche qui trovi servizi online o sistemi open. Puoi anche appoggiarti al tuo server di posta aziendale, visto che i numeri sono piccoli. Di base i requisiti per essere un buon sender - e quindi evitare che una parte dei messaggi venga scartato o recapitato nel junk - sono riassunti in questo documento del M3AAWG.