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paga finestre x la casa della mamma, può dedurre il 55%?
Può un figlio che vive in altra abitazione (di sua proprietà) pagare la sostituzione delle finestre della casa della mamma con nuovi infissi ad alta efficienza e scaricare dal proprio modello unico il 55% delle spese da lui sostenute?
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Purtroppo possono usufruire della detrazione solo i titolari di un diritto reale sull'immobile, chi lo detiene in base ad un contratto di comodato, oppure i familiari CONVIVENTI in base ai registri anagrafici.
Vedi pagina 8 della guida dell'agenzia delle entrate all'indirizzo:
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x criceto
Purtroppo dalle istruzioni dell'Unico nell'elenco delle spese detraibili sostenute per familiari a carico non risultano le spese per il 36% e per il 55%.
Ritengo che l'unica possibilità perchè il figlio non convivente possa detrarsi il 55% delle spese di riqualificazione energetica sostenute per la casa della madre è quella di stipulare un contratto di comodato, prima dell'inizio dei lavori.
Tale contratto deve essere debitamente registrato all'agenzia delle entrate (168 euro + marche da bollo).
Gli estremi di registrazione del contratto di comodato andranno poi indicati nella dichiarazione dei redditi tra i dati richiesti relativi al 55%.
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@trust said:
Ritengo che l'unica possibilità perchè il figlio non convivente possa detrarsi il 55% delle spese di riqualificazione energetica sostenute per la casa della madre è quella di stipulare un contratto di comodato, prima dell'inizio dei lavori. Tale contratto deve essere debitamente registrato all'agenzia delle entrate (168 euro + marche da bollo). Gli estremi di registrazione del contratto di comodato andranno poi indicati nella dichiarazione dei redditi tra i dati richiesti relativi al 55%.
Se non c'è l'obbligo del passaggio della residenza si potrebbe anche fare.
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La casa è intestata solo alla madre o proviene da un eredità e quindi risulta cointestatario? (me lo chiedo perché non menzioni il padre, quindi ipotizzo l'eredità)
In questo caso nessun problema alla detrazione d'imposta, altrimenti sottoscrivo quanto già detto in precedenza.
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Riepilogo:
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la mamma è unico proprietario dell'appartamento, anche se non ha in quell'appartamento la residenza;
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la mamma è pensionata e le sue vecchie finestre con gli spifferi "non le molla",
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il figlio è unico proprietario di altro appartamento dove vive ed ha la residenza;
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il figlio non ha mai avuto bisogno di eseguire interventi di riqualificazione energetica (mai dedotto il 55%) per il proprio appartamento;
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il figlio intende acquistare le nuove finestre (fattura intestata al figlio) e pagarle: può considerare i benefici fiscali?
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la mamma potrebbe fare un contratto di comodato d'uso da registrare presso l'agenzia delle Entrate, se questo non comporta trasferire la residenza, si può fare.
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se la durata del contratto di comodato d'uso deve avere la durata di solo 1-2 anni sarebbe meglio rispetto a doverlo farlo durare tutti i 10 anni che sono associati ai benefici fiscali del 55%.
Altra domanda:
ma il contratto di comodato d'uso non trasferisce al figlio gli obblighi nei confronti della nuova tassa comunale sugli immobili (IMU)?
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@criceto said:
Diciamo che se il figlio ha intestate le fatture e non è ben specificato che sono per la casa della madre e non per la sua ... non fatemi dire di più ....
Si era esclusa questa "scappatoia" poiché non coerente con la realtà: ma si era pensato semplicemente di regalare i denari e lasciare il beneficio fiscale alla mamma pensionata, rispettando i requisiti del pagamento via bonifico dal suo contro corrente.
Ma siccome formalizzare il "comodato gratuito" è in fondo proprio la realtà visto che in quella casa ci mangio (anche bene) non meno di 2/3 gg/settimana, addirittura la mia camera è ancora li... mica pago il pranzo o l'affitto alla mamma? Il comodato è certamente gratuito. Provo a verificare con il commercialista: grazie
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I dati dell'immobile da quest'anno vanno indicati nella dichiarazione dei redditi, e quindi non ci sono "scappatoie" in quel senso. E comunque questi comportamenti non sono mai consigliabili.
Inoltre in caso di controllo è praticamente certo il recupero se in fattura non è indicato l'immobile.Detto ciò, CONFERMO quanto ho detto precedentemente: puoi beneficiare della detrazione, senza infrangere alcuna norma, se fai un contratto di comodato registrato prima di iniziare i lavori, senza necessità di trasferire la residenza.
Ciao