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Apertura partita iva
Salve a tutti,
lavoro come dipendente fulltime a tempo indeterminato nel settore metalmeccanico.
Ho la necessità di aprire la partita iva per una collaborazione con un'azienda come sviluppatore di software.Come dipendente la mia retribuzione lorda annua è circa 38.000? e per la seconda attività ho una previsione di circa 10.000?.
Oltre allo sviluppo di software sarei intezionato a erogare altri servizi:
- prestazioni sistemistiche hw e sw (client, server, virtualizzazione)
- consulenza su erp
- sviluppo siti web
- pubblicità tramite siti web e applicazioni per smatphone
Avendo 40 anni purtroppo sono escluso dal nuovo regime dei minimi...
Per quanto riguarda l'Inps, con un?attività d?impresa commerciale non dovrei versare nulla, invece come libero professionista avrei la gestione separata (17%), giusto ?
A quali altre spese/tasse vado incontro ?
Alla fine mi conviene diventare libero professionista o ditta individuale ?Grazie
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Se il problema è solo l'età, puoi entrare nel regime dei minimi. La storia del limite massimo di età per l'accesso è una bufala straordinariamente dura a morire.
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Come impresa commerciale iscritta alla CCIAA devi pagare i contributi minimi INPS commercianti (IVS) :x. E ancora non riesco a capire il perché anche se si guadagna poco bisogna pagarli comunque mentre un professionista li paga solamente per quello che guadagna: é assurdo e ingiusto! Le solite lobby?
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Questo mi è chiaro, ma avendo già una posizione INPS come dipendente fulltime sarei comunque soggetto all'IVS ?
E nel caso di professionista ?Dove posso trovare informazioni corrette e comprensibili sul nuovo regime dei minimi ?
Il mio obiettivo è andare da un commercialista con le idee un pò chiare, in modo da trovare la miglior soluzione !
Grazie della disponibilità.
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Ciao Matteo,
pensa anche al rovescio della medaglia, e che riguarda specificatamente l'utente xandre.
Essendo lavoratore dipendente a tempo indeterminato e pieno se apre come commerciante è esentato dal pagamento dei contributi, se apre come professionista dovrà pagare l'aliquota "ridotta" della gesione separata del 17%.
In casi "normali" i commercianti pagano il 20%, mentre i professionisti con gestione separata il oltre il 27%. Sicuro che i professionisti siano così favoriti?Per xandre:
credo tu possa aderire al regime dei minimi con inquadramento inps artigiani... (o commercianti?:?) > e conseguente esenzione.
Per l'inquadramento esatto dovrai valutarlo con attenzione con il tuo commercialista perchè fai sia attività professionale (consulenza), sia attività artigianale (realizzazione siti web), sia attività commerciale (pubblicità, vendita banner, adsense, ecc)
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Ciao Lorenzo, e scusa dello sfogo. Io sono disposto anche a pagare il 28% ... ma su quello che guadagno e non minimo obbligatorio di euro 2.930,88 per il 2011 che per legge sarà aumentato nei prossimi anni al 20,6% 2012 fino al 22% nel 2018 sul reddito minimo che nel 2011 era 14.552,00 e dopo non si sa ancora (moltiplicando per 312 il minimale giornaliero di retribuzione da utilizzare per il calcolo dei contributi in favore degli operai dei settori artigianato e commercio ed aggiungendo al prodotto l’importo di € 671,39 (art.6 della legge 31 dicembre 1991, n.415)). Più camera di commercio, e altre cosette che non ha un professionista.
Anche xandre ha una previsione di 10.000 euro e quindi in pratica sarà un contributo di almeno il 30%. E anche la mia é una mini attività che non mi fa guadagnare molto, sopratutto con questa crisi. Riscusami dello sfogo. Oppure ho sbagliato qualche cosa?
Ciao.A... scusa. xandre non paga... non lo sapevo. Io pensavo che comunque dovesse pagare. Per mia conoscenza ai sensi di quale legge? Sapevo che anche i pensionati lo devono pagare, anche se a scelta ridotta del 50%.
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Ciao Matteo,
con tutta schiettezza, senza voler polemizzare e con l'unico intento quello di dialogare, non condivido il tuo "sfogo".
Purtroppo da molti viene sottovalutato il passo importante rappresentato dall'apertura di una partita iva. Quello che una volta veniva chiamato "rischio d'impresa" oramai non viene più tenuto nella benchè minima considerazione. Tenere in piedi una partita iva infatti significa gestirsi (o farsi gestire) la contabilità, dover provvedere a presentare le dichiarazioni dei redditi con vari ed eventuali adempimenti fiscali. In questo forum - e non solo - vedo spesso molte lamentele di persone in merito allo stesso "problema" che hai evidenziato. Vogliono aprire partita iva per incassare quelle cinquanta euro al mese che gli entrano da adsense o da altre attività scarsamente redditizie.
Aprire una partita iva è una cosa seria, significa intraprendere un'attività lavorativa in proprio, ed intraprendere un'attività lavorativa in proprio significa onorare l'obbligo di pagarsi i contributi previdenziali. Se si entra in difficoltà persino a pagarsi il mimimale (2900 euro l'anno, per un incidenza di 240 euro al mese) probabilmente l'apertura della partita iva è stato un'azzardo e tutte le strategie di business andrebbero riviste.
Per quanto riguarda la "lobby dei professionisti", considera che sono tenuti, a differenza delle imprese individuali, a riportare la ritenuta d'acconto in fattura, con la previsione di recuperare quei soldi "a babbo morto". Cosa che ti assicuro non è per niente piacevole!
Comprendo che ultimamente prendersela con i professionisti è diventato lo sport nazionale; se non si vogliono fare chiacchiere da bar, visto che siamo in un forum fiscale, prima di apostrofare "lobby" una intera categoria, dovremmo ben conoscere tutti gli adempimenti legali e fiscali correlati. Dopodichè se ne potranno anche analizzare i pro e i contro.Ps: se xandre è un lavoratore dipendente a tempo pieno è esentato dal versamento dei contributi alla gestione artigiani/commercianti. se si inquadra come professionista deve versare il 17% alla gestione separata.
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Ciao Lorenzo e grazie della risposta. Non voglio assolutamente polemizzare, e chiedo umilmente scusa a tutti per la parola lobby :(.
Ho aperto la partita IVA parecchi anni fa e fatturavo bene. Ora con la crisi ho avuto delle annate veramente nere e anche i 230 euro (ad oggi non so quanto saranno nel 2012) aggiunte alle spese pur minime che ho, sono ora un po' gravose. Ma non vorrei arrendermi.
I professionisti, insieme alle ditte, sono la linfa dell'economia italiana e quindi ne ho grande rispetto. Mi piacerebbe solo avere un trattamento previdenziale in percentuale su quello che guadagno e non fisso + percentuale se supero il reddito minimo, come quasi sempre ho pagato in passato.Mi puoi dire il riferimento normativo per cui i dipendenti come xandre non devono anche loro pagare gli IVS minimi? Grazie mille!
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Allora, Matteo. Se hai aperto da parecchi anni la partita iva suppongo che sei in regime ordinario, o al limite in quello degli ex minimi.
Se vuoi cambiare ed evitare il minimale non ti rimane che riconvertire la tua attività come professionista e iscriverti alla gestione separata.
In tal modo non pagherai minimali. Valuta però che le fatture che emetterai, tranne quelle a favore di privati, dovranno riportare la ritenuta. Valuta inoltre il contributo inps del 28%. Valuta infine che in futuro dovrai ricongiungere i contributi da una gestione all'altra. Ti consiglio quindi di farti due conti e valutare se ti conviene.Per quanto riguarda l'esenzione dal versamento dei contributi alla gestione commercianti, ti ho riportato l'opinione unanime dei vari commercialisti che custodiscono questa area del forum GT, oltre a pareri trovati in giro per la rete.
Onestamente, facendo altro nella vita, non so darti riferimenti. Attendiamo l'intervento di un commercialista.
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Come prima cosa grazie per le risposte.
I 10.000€ dovrebbero essere una previsione abbastanza pessimistica, se va in porto il secondo progetto a fine marzo sono già al 50% dello stimato.
Per quanto riguarda le attività che vorrei erogare, la principale è sicuramente lo sviluppatore di software, anche le consulenze sull'erp alla fine si concretizzano con lo sviluppo di personalizzazioni.
Dovendo aprire un'attività la mia intenzione è tenere aperte più porte possibile (esempio pubblicità da siti e applicazioni per smatphone) a patto di trovare un'inquadramento idoneo.
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La butto lì: 62.09.09 Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell'informatica nca (ATECO 2007)?
Prova a vedere sul WikiGT a Codici Attività.
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Grazie lorenzo, ho visto ora il tuo prezioso consiglio. Scusami il ritardo.
@lorenzo-74 said:Allora, Matteo. Se hai aperto da parecchi anni la partita iva suppongo che sei in regime ordinario, o al limite in quello degli ex minimi.
Ero minimo, adesso sono nel "semplificato" ex minimi.@lorenzo-74 said:
Se vuoi cambiare ed evitare il minimale non ti rimane che riconvertire la tua attività come professionista e iscriverti alla gestione separata.
In tal modo non pagherai minimali. Valuta però che le fatture che emetterai, tranne quelle a favore di privati, dovranno riportare la ritenuta. Valuta inoltre il contributo inps del 28%. Valuta infine che in futuro dovrai ricongiungere i contributi da una gestione all'altra. Ti consiglio quindi di farti due conti e valutare se ti conviene.
Grazie di tutte queste informazioni preziose! Devo anche vedere se è possibile fare il "professionista" e non l'imprenditore, magari aprirò un post ad hoc.@lorenzo-74 said:
Per quanto riguarda l'esenzione dal versamento dei contributi alla gestione commercianti, ti ho riportato l'opinione unanime dei vari commercialisti che custodiscono questa area del forum GT, oltre a pareri trovati in giro per la rete.
Onestamente, facendo altro nella vita, non so darti riferimenti. Attendiamo l'intervento di un commercialista.
Attendiamo un commercialista: ringrazio comunque.Ho letto un'altra discussione dove mariovannini (**Esperto **e c'è scritto in firma consulente fiscale) fa delle indicazioni sul pagamento dell'INPS per un dipendente che apre la partita iva e altro:
@mariovannini said:
- Il dipendente che apre una partita Iva di consulenza. Il rapporto di lavoro dipendente è soggetto alla gestione Inps dipendenti mentre l’attività di consulenza è soggetta alla Gestione separata.
...
- Un agente di commercio che è iscritto alla gestione commercianti Inps e che esercita anche l’attività di disegnatore o di costruzione di siti web con contribuzione alla gestione separata.
Insomma ora sono confuso, anche per xandre. Insomma sembra che xandre debba comunque pagare l'INPS... oppure no?
Era anche per questo che volevo sapere la legge. Attendermo se qualche anima pia ci illumina.
- Il dipendente che apre una partita Iva di consulenza. Il rapporto di lavoro dipendente è soggetto alla gestione Inps dipendenti mentre l’attività di consulenza è soggetta alla Gestione separata.
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Salve a tutti,
confermo che come dipendente full-time si è esonerati dal versamento dei contributi IVS del settore artigiani/commercianti. Da quest'anno i nuovi minimi di contribuzione sono stati aumentati a circa 3.200 euro. Essendo già dipendente non può essere anche artigiano. La sua attività sembrerebbe più attività d'impresa che professionale. Ne parli con il suo commercialista. Ricordo però che non è la convenienza economica, soprattutto ai fini INPS, a determinare l'inquadramento. Saluti