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- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- prestazione occasionale prima di aprire partita iva
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Che ne pensate? Grazie
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ciao, io ti posso dire che é quello che ha fatto mia figlia ed altre sue colleghe ,e quali per un paio di mesi hanno lavorato con rilascio di notule, quindi prestazione occasionale e poi hanno aperto P.I. nei minimi lavorando sempre pert la stessa azienda.
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Ci sono due punti a sfavore della cosa:
- se eserciti lo stesso tipo di attività sarebbe un gioco che in fase di controllo non so quanto passerebbe, anche se sembra lecito farlo;
- per i nuovi minimi l'attività non dovrebbe essere prosecuzione di una precedente attività , come è per il regime per le nuove iniziative (quell'altro agevolato), e per questo c'è una delibera che considera le prestazioni occasionali come possibilità di esclusione se appunto si svolge attività simile a quella della partita IVA.
Insomma o fai una cosa completamente diversa o sei fuori dai nuovi minimi.
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@marcoaroma said:
Ci sono due punti a sfavore della cosa:
- se eserciti lo stesso tipo di attività sarebbe un gioco che in fase di controllo non so quanto passerebbe, anche se sembra lecito farlo;
- per i nuovi minimi l'attività non dovrebbe essere prosecuzione di una precedente attività , come è per il regime per le nuove iniziative (quell'altro agevolato), e per questo c'è una delibera che considera le prestazioni occasionali come possibilità di esclusione se appunto si svolge attività simile a quella della partita IVA.
Insomma o fai una cosa completamente diversa o sei fuori dai nuovi minimi.
Grazie a Marcoaroma e demagigi per le risposte.
Al punto 2 da te indicato bisogna porre grande attenzione, e penso non convenga rischiare di non rientrare nei minimi effettuando prima una prestazione occasionale.
Il punto 1 da ignorante mi sembra meno restrittivo in fase di un ipotetico controllo nel senso che se una persona fa delle prestazioni occasionali prima di aprire partita iva è anche per "rendersi conto" se può avere guadagni superiori a 5.000 euro tali da dover aprire in seguito partita iva per continuare la propria attività.Per curiosità ad ogni modo sarebbe vantaggioso economicamente (e dal punto di vista delle tasse da pagare) fare una prestazione occasionale fino al massimo di 5.000 euro e solo dopo aprire per la prima volta partita iva?
Quanto si terrebbe in tasca in più?
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Ho un altro dubbio.
Un persona che ha già aperto partita iva (minimi o no) con un codice ateco può effettuare a parte una prestazione occasionale per un settore diverso da quello per cui ha aperto partita iva?
Oppure deve comunque fatturare tutto in partita iva, eventualmente richiedendo un secondo codice ateco?
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scusate, per quanto riguarda la storia della prestazione occasionale prima di aprire in regime agevolato, ho trovato risposta nel manuale del sole 24 ore sull'argomento (w w w.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/cover-nuoviminimi/
"La circostanza di aver eseguito una prestazione occasionale non inibisce l'applicazione del nuovo regime (si veda la risoluzione 239/E/09)"
@marcoaroma a quale delibera invece tu ti riferisci che vedrebbe le prestazioni occasionali come criterio d'esclusione?
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@mpolo said:
scusate, per quanto riguarda la storia della prestazione occasionale prima di aprire in regime agevolato, ho trovato risposta nel manuale del sole 24 ore sull'argomento (w w w.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/cover-nuoviminimi/
"La circostanza di aver eseguito una prestazione occasionale non inibisce l'applicazione del nuovo regime (si veda la risoluzione 239/E/09)"
@marcoaroma a quale delibera invece tu ti riferisci che vedrebbe le prestazioni occasionali come criterio d'esclusione?
qualcuno mi puo aiutare
ho da poco fatto un contratto di collaborazione occazionale del tipo prestazione di servizi su un progetto
ora voglio aprire la partita iva per prendere altri contratti
il primo di collaborazione posso fatturarlo con la partita iva?
visto e considerato che si rischia di non entrare nella agevolazione del 5%
secondo mi iscrivo come consulente senza albo
esiste un minimo inps oppure "solo"il 27,62%
Grazie in anticipo
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A mpolo
Esatto, e' proprio quella. Ma forse non l'hai letta bene, in quanto dice proprio che rileva per il discorso mera prosecuzione, ovviamente se lo e', mentre non per quello di attività artistica o professionale.
Quindi se uno fa prestazioni occasionali e vuole aprire con regime dei minimi per lo stesso tipo di lavori, non puo'.
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@marcoaroma:
scusa, ma credo che che mpolo abbia capito benissimo: il Sole Ore, anche in altri articoli che ho letto, dice chiaramente che l'aver svolto in precedenza prestazioni occasionali sostanzialmente riconducibili alla nuova attività non costituisce MAI mera prosecuzione, e questo in virtù della formulazione del Dl 98/11
Saluti
Paolo
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La risoluzione citata, e altre delibere precedenti dell'Agenzia delle Entrate (2001-2008), propendono per la possibilità di usufruire dei benefici del nuovo regime anche in caso di prestazioni occasionali precedenti verso lo stesso committente. La risoluzione citata (239/2009) specifica: "E' escluso, invece, ogni rinvio alle attività commerciali e di lavoro autonomo svolte in forma occasionale, di cui, rispettivamente, al già menzionato articolo 67 , comma 1, lettere i) ed l), del Tuir. Ne discende che l'attività professionale produttiva del reddito di lavoro autonomo occasionale dichiarato dall'istante non inibisce, in linea di principio, l'accesso al regime agevolato in esame." Questa risoluzione si riferisce ad un interpello di un soggetto che aveva in essere in anni precedenti un contratto di collaborazione "a progetto". L'art.67 citato del tuir definisce quelli che sono i redditi diversi (dove rientrano le prestazioni occasionali), mentre l'Agenzia fa rientrare nel novero della "mera prosecuzione di attività" il lavoro autonomo/impresa e il lavoro dipendente.
A mio avviso, però, utilizzare per più anni la forma del lavoro occasionale con lo stesso committente (magari sempre nel limite dei 5000 euro per anno) e poi entrare nel nuovo regime dei minimi potrebbe anche essere visto con intenti elusivi dalla stessa Agenzia (che parla di "linea di principio").
Saluti
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Il problema che si pone nella circolare è proprio quella di capire se il lavoreo occasionale della persona sia in contrasto col discorso mera prosecuzione.
Questo è un copia incolla, spero non sia fuori le regole del forum, ma è necessario per chiarire la questione
"Tale indagine, peraltro, non sarebbe comunque sufficiente, in quanto non
[LEFT]è dato conoscere il tipo di attività svolta nel 2007 e nel 2006, produttiva dei redditi di lavoro autonomo occasionale dichiarati dall?istante per quegli anni. Detta conoscenza è, invece, un elemento indispensabile per poter escludere o meno, in relazione all?attività di ?blogger?, la natura di ?mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta? prevista dalla norma quale causa ostativa all?accesso del regime in parola."
Ora se non ha capito questa parte, spiegatemela.
Tra l'altro sono arrivato a questa circolare proprio perchè un sito specializzato diceva lo stesso che dico Io, quindi cerchiamo di interpretare direttamente la circolare perchè altre fonti hanno pareri tra loro discordanti.[/LEFT]
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Ciao a tutti, vorrei un aiuto in merito alla mia situazione!
Sono una praticante legale e dopo aver curato un sinistro stradale ottengo dall'assicurazione un assegno circolare intestato alla cliente a titolo di risarcimento danni fisici!
Naturalmente l'importo dell'assegno è comprensivo del mio onorario pari ad una cifra ominia!
Mi chiedo un eventuale giustificativo fiscale, no fattura perchè nn ho partita iva, devo farlo all'assicurazione o al cliente?
Quale documento posso redigere?
Grazie mille per l'aiuto!
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Penso che puoi fare una ricevuta di prestazione occasionale, ma ha dei limiti come max 5000? per singolo committente e 30 giorni durata max del lavoro. Comunque meglio non continuare qui la discussione perchè si parla di altro, apri una nuova discussione nella sezione apposita del forum per le prestazioni occasionali. Ciao.