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    Inarcassa o gestione separata INPS

    Buonasera espongo il mio quesito:
    Dopo circa 28 anni di lavoro come dipendente privato e versamenti contributi INPS, ho perso il lavoro. Sono un Ingegnere ed ho 53 anni con circa 27,5 anni di contribuzione INPS.Il mio futuro nel lavoro difficilmente sarà da dipendente privato bensì molto probabilmente da consulente, sfruttando le mie esperienze nella gestione di aziende private (ottimizzazione produzione, logistica, ambiente, sicurezza sul lavoro,procedure aziendali etc).Mi domando se nello svolgimento di attività con codici 70.22.09/74.90.93/74.90.21 ed apertura partita IVA sono costretto all'iscrizione all'albo degli ingegneri ed alla contribuzione Inarcassa o se sia possibile continuare i versamenti nella gestione separata INPS?
    Se esiste la scelta a quale forma di versamenti conviene scegliere?
    Se sono obbligato alla Inarcassa e supponendo di raggiungere il traguardo della pensione di vecchiaia (essendo stata eliminata la pensione di anzianità) varrà il minimo di 62 anni INPS o i 65 anni della Inarcassa? e i 27,5 anni versati all'Inps dovranno essere ricongiunti alla Inarcassa? con quali costi? Grazie


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Ciro e benvenuto nel forum gt.
    Se per le attivita che intendi esercitare l'iscrizione all'albo degli ingegneri e' obbligatoria, l'apertura della partita iva e l'iscrizione ad inarcassa sono obbligatori di conseguenza.Per l a ricongiunzione dei periodi inps, non ne so nulla; ho sentito pero' che e' particolarmente onerosa.