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- meglio un sito privato od un negozio ebay?
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Quoto Ardat in pieno!
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bhe....se voi quotate tutti in toto...
rimane però un problemico tecnico: la sincronizzazione dei due negozi, se qualcuno compra su ebay allora dovrei togliere il relativo oggetto nel sito privato (cosa che si può fare abbastaza facilemte) ma il contrario comporterebbe dei problemi....
una soluzione potrebbe essere quella di dividere gli oggetti in modo da non creare intersezioni, ma non mi piace come idea (preferisco far stare tutto i miei oggetti nello stesso punto....)
comunque ora mi sono abbastanza riconvinto, inizierò con la vendita su ebay e inizierò la costruzione del sito....c'è qualcuno che frequenta il forum che ha un negozio online privato od uno ebay (o entramnbi)? sarei curioso di sapere cosa ne pensa....
grazie a tutti
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Quotate tutti??? ????
Non condivido tutto questo discorso che mio malgrado mostra ancora una volta una approccio pressappochistico all'ecommerce.Aprire un sito ecommerce non è un gioco da ragazzi; dopo averne aperti 4 per gioco e averne chiusi 3 posso dire che l'approccio deve essere lo stesso che si avrebbe aprendo un negozio vero, come quello all'angolo sotto casa.
Investimenti, obbiettivi e tanta passione.Figuriamo se un utente basa il proprio acquisto sui feedback del venditore che per caso ha trovato su ebay...
L'utente medio non fa questo; questo è troppo! L'utente medio guarda il chi siamo di un sito, cerca delle foto del negozio o cerca un numero di telefono; poi acquista! E spesso desidera il contrassegno.
Ebay è un grande convogliatore di accessi, è il mercato in piazza, il bazaar, quello che mio padre ancora fa la mattina alzandosi alle 5.
Ebay non è un centro commerciale, se vogliamo possiamo pensare ad un centro commerciale come ad un marketplace.
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per me vins non è del tutto vero quello che dici, ti parlo da assiduo frequantatore di ebay.
l'anno scorso ho utilizzato parecchio ebay per rivendere ,con guadagni banali, ma personamelte ottimali visto che era per gioco.
avevo (e ho) mio fratello che studia in cina, e andandolo a trovare ho visto come i prezzi di tante cose li sono veramente bassi.
mi sono quindi limitato a fare inserzioni con la foto che mio fratello mi iviava dell'ggetto (erano cd musicali) ed una piccola descrizione (essenzialamete mi limitavo a scrivere i testi delle canzoni), ho ricevuto 145 feedback positivi da 92 utenti diversi, (solo uno neutro) e generalemte più aumentavono più riuscivo a vendere e più si abbassanvano le domande che la gente mi faceva per avere più chiarezza sulla spedizione e pagamento....(considera che gli oggetti partivano dalla cina e questo e a rid poco scoraggiante per un utente interessato) poi ho deciso di smettere per ampliare l'attività di mio padre online che è un grossista di bigiotteria.
So che la complessità del sito web non è affatto da trascurare ed è per questo che molte aziende, approvate da anni con un negozio fisico, utilizzano ebay al posto di un sito web....tanto per dare un'idea gli utenti pawer seller hanno dei ricavi che variano da 1000 euro mensili a 150.000 euro mensili, solo con la piattaforma ebay....:o
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Ciao,
per esperienza diretta posso confermarti che eBay in molti casi è il canale più semplice per vendere da subito.In proporzione, ho visto che molte volte se tramite Adwords+sito vendi 1, nello stesso periodo tramite eBay vendi 4.
Questo perchè chi va su Google è in cerca di informazioni, chi va su eBay è in cerca di occasioni per comprare a prezzi stracciati.
Però per andare bene su eBay devi avere davvero ottimi prezzi, e trovarti in un mercato in cui non c'è eccesso di offerta rispetto alla domanda.
In più, tieni conto che il 22 agosto hanno alzato le tariffe eBay, in particolare quelle degli store, e i margini si sono ridotti.La bigiotteria è probabilmente uno tra i settori più difficili, perchè molte persone hanno facilità a proporre quel tipo di prodotti.
Se però hai individuato la nicchia giusta, se hai prezzi eccezionali, oppure se usi eBay come canale di liquidazione, di certo non avrai difficoltà.In più, ho visto di persona che a parità di prodotto offerto, con buone tecniche di marketing vendi più pezzi (generalmente oltre il 40% in più) e ad un prezzo medio più alto (generalmente +20%) rispetto alla concorrenza che di marketing non se ne intende.
Per quanto riguarda il sito spinto da Adwords, verifica se i margini in valore ti consentono di usare quel canale;
per via delle modifiche dell'algoritmo Adwords e del maggior numero di inserzionisti, i costi per click si sono alzati rispetto a qualche anno fa, e sulle transazioni a basso margine in valore e dove non esiste acquisto ripetuto sul cliente acquisito, Adwords non è più un canale profittevole.Generalmente parlando, se fossi in te, escluderei Adwords quando sono verificate entrambe queste 2 condizioni:
- il margine in valore della transazione è inferiore ai 20 euro
- il cliente non tende ad effettuare il secondo acquisto.
Dall'altro lato, c'è da dire una cosa a vantaggio di Adwords: ho visto che i clienti che trovi da Adwords spesso hanno una minor sensibilità al prezzo rispetto ai clienti che trovi con eBay (= margini più alti su Adwords), e in genere sono più semplici da gestire per il servizio clienti (meno domande prima di acquistare, meno obiezioni post vendita).
In più, in alcuni casi specifici, su eBay trovi mercati con eccesso di offerta, mentre su Adwords trovi le praterie libere... e tanta gente che cerca i tuoi prodotti!
Spesso succede in quei mercati eBay dove i powerseller tedeschi spadroneggiano anche in Italia: su eBay trovi ottimi concorrenti agguerriti, su Adwords Italia invece trovi il vuoto e acquisisci clienti con facilità.Tornando alla tua questione iniziale, ecco dei possibili casi:
- nella maggior parte dei casi vedo che conviene partire con eBay, e in seguito aprire un sito (aggiungendo Adwords), anche per lavorare sui clienti acquisiti
- se non vuoi complessità e con eBay vendi bene, tieni solo eBay: tante rogne in meno, meno complessità di gestione tecnologica, ed il processo è facilmente mappabile e trasferibile ad un dipendente affinchè segua lui l'operatività e tu tieni il profitto
- se su eBay il tuo mercato è troppo affollato e invece vendi bene con Adwords, usa solo il sito e poi potenzia il traffico in altri modi.
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Aprire un sito ecommerce non è un gioco da ragazzi; dopo averne aperti 4 per gioco e averne chiusi 3 posso dire che l'approccio deve essere lo stesso che si avrebbe aprendo un negozio vero, come quello all'angolo sotto casa.
Investimenti, obbiettivi e tanta passione.Ha detto tutto in poche parole!!
mi dispiace che ci siano ancora persone che credono che fatto un ecommerce si sia automaticamente immessi nel mercato, non è cosi' ci vogliono:
budget alti
piani marketing strutturati
ecc..
a mio vedere per il mercato che offre ebay le tariffe applicate sono basse e cmq ammortizzabili facilmente
ricordiamoci sempre il rapporto costi/ricavi
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@vins78 said:
Quotate tutti??? ????
Non condivido tutto questo discorso che mio malgrado mostra ancora una volta una approccio pressappochistico all'ecommerce.Aprire un sito ecommerce non è un gioco da ragazzi; dopo averne aperti 4 per gioco e averne chiusi 3 posso dire che l'approccio deve essere lo stesso che si avrebbe aprendo un negozio vero, come quello all'angolo sotto casa.
Investimenti, obbiettivi e tanta passione.Non ho detto che fosse cosa semplice ed economica...ho fatto un altro tipo di considerazione!
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Provo a fare cambiare strada a questa discussione che ritengo contaminata da esperienze specifiche e specialistiche.
In particolare ho usato il termine specialistico perchè "noi" siamo degli specialisti di internet, "noi" non facciamo il successo di un sito ecommerce.Ho iniziato ad avere risultati quando mi sono staccato dal mio contesto quotidiano, dal mio modo di vedere le cose, dal mio essere uno "specialista".
Bisogna pensare che la maggioranza dei navigatori installa dialer senza volerlo. Clicca sui banner senza capire che sono delle pubblicità (google adsense in primis) e non ne capisce nulla di forum, newsgroup e blog.C'è tutto un insieme di navigatori che ogni mattina si alza pensando che internet è il futuro, il mondo dei balocchi dove si comprano le nike shox a 50 euro.
Questi vanno su ebay, questi non fanno crescere.C'è tutto un insieme di navigatori che ogni mattina si alza pensando che internet è il futuro, il mondo dei balocchi dove si comprano le cose comodamente da casa, ricevendole in casa senza fare fila e pagare posteggi e stressarsi in giro.
Questi vanno sui siti ecommerce, questi fanno crescere.A chi si deve puntare?
Trovaprezzi.it è il terzo incomodo? Va sottovalutato, va sopravvalutato?
La mia è una provocazione, una bella provocazione.Vincenzo.
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@vins78 said:
Quotate tutti??? ????
No, in non quoto. O, almeno, dipende. Personamente mi trovo meglio con l'idea di un negozio affidabile, ben promosso, etc., che due.
Off-line due negozi della stessa impresa a pochi metri di distanza non li metterebbe (quasi) nessuno, quindi forse la domanda giusta da porsi è: che "distanza" c'è fra il negozio su e-bay e l'altro? Credo la risposta sia nè banale nè facile da darsi.. io sono in dubbio, questa è l'unica mia certezza
Ciao
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prendo spunto da un discorso intrapreso su un altro treads... un buon sito ecommerce cosa si deve avere? o meglio, cos'è fondamentale per un buon ecommerce? per me un buon ecommerce si definisce tale se fa guadagnere. il come è trascurabile; magari con una bella grafica, una buona campagna pubblicitarià ect....
in questo caso l'utilizzo di ebay per aumentare le vendite e farsi conoscere, potrebbe contribuire all'aumeto dei guadagni, vero scopo di un attività ecommerce.
personalemente ebay ha attuato una rivoluzione nel campo del commercio elettronico, e a mio avvisio non è per niente vero che i clienti ottenuti in quel modo non fanno crescere ed è sicuramente il modo più semplice per effettuare compravendite. grazie ad ebay tanta gente si è arricchita, e tanti altri hanno trovato il modo di arrotondare lo stipendio.
questo treds l'ho aperto io ma ora sono più che convinto che la cosa migliore sia inizare con ebay, e nel mentre tirar su un negozio online; intanto su ebay si fa esperienza, si impara come genstire i clienti, si prende spunto da altri ect...il tutto con molte meno problematiche di un sito web privato. una volta aperto il sito poi si può creare un canale di comunicazione fra i due e così aumentare il bacino d'utenza clienti prendendo anche quelli che immaginano ebay come un luogo dove si prendono fregature...ma quelle personalmente si prendono ovunque