• User Attivo

    Registrazione degli utenti

    Sappiamo tutti quanto sono importanti alcuni dati per conoscere l'utente
    in modo tale da presentargli nel modo più opportuno servizi e prodotti.
    Il desiderio di chi deve fare una campagna è avere quanti più dati possibili,
    conoscere l'utente fin nei minimi dettagli.
    D'altra parte ottenere tali dati non è cosa facile.
    Se, durante l'iscrizione ad un forum ad una chat, ad una newsletter, chiediamo troppi dati,
    rubiamo tempo all'utente, gli chiediamo di impegnare le sue risorse intellettuali, potremmo ledere la sua sensibilità alla privacy.

    Nick, password ed email sono il minimo indispensabile,
    anche se l'utente, in alcuni casi, vorrebbe fare a meno pure di questi.

    Oltre ai tre già citati, quale pensate possano essere essenziali per avere
    una minima conoscenza dell'utente? Io pensavo a:

    nome
    età
    occupazione

    Pensate che qualche altro dato possa essere estremamente importante?
    Per la vostra attività avete degli altri dati da richiedere e di cui non potete fare a meno? 🙂
    Come incentivate gli utenti a lasciare più dati?
    Ad esempio, si possono chiedere più dati
    se l'iscrizione permette l'accesso ad aree riservate
    in cui l'utente pensa di trovare risorse per lui molto importanti... 😉


  • User Attivo

    @Calogero Dimino said:

    Pensate che qualche altro dato possa essere estremamente importante?

    Non proprio estremamente...
    però a volte il luogo (residenza / domicilio) può essere interressante...

    Ad esempio: mi è successo che un sito in due lingue ita/eng aveva molti degli utenti registrati tedeschi. Si è quindi valutata la necessità di tradurre il sito anche in lingua tedesca...


  • Moderatore

    @Calogero Dimino said:

    Per la vostra attività avete degli altri dati da richiedere e di cui non potete fare a meno?
    essendo il nostro un e-commerce i dati per la spedizione sono indispensabili. Per i privati il codice fiscale non è, per ora, obbligatorio. Chiediamo l'autorizzazione all'invio della newsletter.
    La registrazione ha il vantaggio fondamentale di accedere al tracking degli ordini e altre piccole cose come una funzione "ordine veloce".
    Dalla mia esperienza devo dire che il cliente accetta abbastanza bene il fatto di dare dati che sono NECESSARI mentre è più reticente a darli in cambio di cose non attinenti ai dati stessi.


  • User

    @Webtronic said:

    essendo il nostro un e-commerce i dati per la spedizione sono indispensabili. Per i privati il codice fiscale non è, per ora, obbligatorio. Chiediamo l'autorizzazione all'invio della newsletter.
    La registrazione ha il vantaggio fondamentale di accedere al tracking degli ordini e altre piccole cose come una funzione "ordine veloce".
    Dalla mia esperienza devo dire che il cliente accetta abbastanza bene il fatto di dare dati che sono NECESSARI mentre è più reticente a darli in cambio di cose non attinenti ai dati stessi.

    non so perche...ma la prima cosa che gli chiederei in nuna semplice registrazione è il sesso..e per quanto riguarda la email....se non la hanno???
    a questo punto sorge spontaneo dargli un servizio veloce e con meno richieste possibili di registrazione di una email (magari automatica con l'inserimento di un nick e pasword ti arriva tutto su questa email............................( ti basterà utlizzare sempre lo stesso nick e pas per acccedervi ed una volta entrato enlla tua email ricordati di modificare la password!!!)sempre che non si abbia a disposizione un numero verde.
    non si sa cosa vuole il cliente..ma non è detto che non si possa sapere:-)


  • User

    @Calogero Dimino said:

    Sappiamo tutti quanto sono importanti alcuni dati per conoscere l'utente
    in modo tale da presentargli nel modo più opportuno servizi e prodotti.
    Il desiderio di chi deve fare una campagna è avere quanti più dati possibili,
    conoscere l'utente fin nei minimi dettagli.
    D'altra parte ottenere tali dati non è cosa facile.
    Se, durante l'iscrizione ad un forum ad una chat, ad una newsletter, chiediamo troppi dati,
    rubiamo tempo all'utente, gli chiediamo di impegnare le sue risorse intellettuali, potremmo ledere la sua sensibilità alla privacy.

    Nick, password ed email sono il minimo indispensabile,
    anche se l'utente, in alcuni casi, vorrebbe fare a meno pure di questi.

    Oltre ai tre già citati, quale pensate possano essere essenziali per avere
    una minima conoscenza dell'utente? Io pensavo a:

    nome
    età
    occupazione

    Pensate che qualche altro dato possa essere estremamente importante?
    Per la vostra attività avete degli altri dati da richiedere e di cui non potete fare a meno? 🙂
    Come incentivate gli utenti a lasciare più dati?
    Ad esempio, si possono chiedere più dati
    se l'iscrizione permette l'accesso ad aree riservate
    in cui l'utente pensa di trovare risorse per lui molto importanti... 😉

    Non prendetemi per matto, ma sul mio sito ad esempio si può inserire anche msn e skype...appena mi si iscrive un utente nuovo io lo contatto per spiegargli il sito in 3 parole, poi non ci parlo mai più se non è lui a contattarmi, ma rimanendo in lista posso, tramite il nick name di msn , lanciare messaggi pubblicitari per far enire la voglia di riaccedere al mio sito....e questa cosa è su un campione di oltre 300 persone.
    Secondo me più unutente frequenta più volte il sito e maggiore è la possibilità che vada nel profilo ad aggiungersi altre informazioni.
    Il Database marketing è la chiave del nuovo secolo! :vaiii:


  • Moderatore

    @morea67 said:

    e per quanto riguarda la email....se non la hanno???
    Non comprano da noi. Sbagliato? Forse no.


  • User

    Notando un grande numero di ordini non finalizzati stavo pensando a soluzioni in merito.
    Una delle ragiorni dell'insuccesso dell'ordine potrebbe essere (suppongo, ripeto suppongo) una richiesta dati molto articolata.
    Quindi ho in cantiere la costruzione di una pagina di registrazione per effettuare l'ordine molto veloce con il minimo indispensabile per l'ordine.
    Poi di fare un form facoltativo per la raccolta dati, la cui compilazione da' diritto ad uno sconto.


  • User Attivo

    @Pablo Mollusco said:

    Notando un grande numero di ordini non finalizzati stavo pensando a soluzioni in merito.
    Una delle ragiorni dell'insuccesso dell'ordine potrebbe essere (suppongo, ripeto suppongo) una richiesta dati molto articolata.
    Quindi ho in cantiere la costruzione di una pagina di registrazione per effettuare l'ordine molto veloce con il minimo indispensabile per l'ordine.
    Poi di fare un form facoltativo per la raccolta dati, la cui compilazione da' diritto ad uno sconto.

    Iniziativa e modalità più che ottima!

    Per quanto riguarda i dati, il sesso effettivamente può essere importante, assieme all'età (data di nasciata o solo anno) e la città.

    Vorrei precisare però che non esiste una formula valida per tutti i siti, dipende dalla registrazione a cosa serve e soprattutto se si è in grado poi di leggere ed elaborare i dati raccolti.

    Ci sono tantissimi siti che accumulano dati a non finire e poi non li utilizzano. Quindi inutile stressare gli utenti con dati aggiuntivi che poi non servono a nessuno.


  • User Attivo

    secondo me più dati targetizzati meglio è.
    A seconda delle necessità si può organizzare il form.

    come si diceva all'inizio i dati fondamentali, anche per me, sono:

    nick (quando scrivi una direct mail o una newsletter inserendo il nome del destinatario, hai più risultati perché sembra una email più confidenziale e scritta da un conoscente)

    password

    email (sul web è il mezzo principale con cui comunicare).

    ma se dovessi ad esempio fare un sito sulla telefonia e/o un sito per eventi serata (es. discoteche locali notturni) chiederei anche il numero di cellulare.

    se dovessi vendere un determinato prodotto in una zona specifica è importante sapere se la zona dell'utente.

    quindi secondo me si devono recuperare piu dati possibili senza stressare troppo l'utente. Più i dati sono targetizzati più si riescono a rivendere meglio o a utilizzarli meglio...

    ciao


  • User

    Credo che molto dipenda dal tipo di mercato.
    In ambito B2B è fondamentale sapere il tipo di settore e l'attività dell'impresa.
    All'inizio qui da me avevamo un form che non metteva come fondamentali questi due aspetti, ed era praticamente inutilizzabile, anche ai fini statistici.
    Capisco che non bisogna stressare gli utenti con form troppo lunghi, ma alla fine l'interesse si valuta anche da questo. Un utente che si stressa subito con molta probabilità sarà un utente che non comprerà.


  • User

    secondo me la scelta dei dati opzionali da richiedere deve essere finalizzata a ciò che ci vuoi fare.. soprattutto in termini di segmentazione futura della tua mailing list; con parametri come nome, età, occupazione puoi fare una segmentazione interessante incrociando sesso, fasce di età e magari ipotesi di reddito presunto (un commercialista quarantenne guadagna circa..) e quindi di presunta disponbilità di spesa; spingendoci oltre si potrebbe utilizzare la Grande Mappa EURISKO per fare qualche altra considerazione su professioni e stili di vita; un'ulteriore variabuile interessante se si dispone di una presenza distribuita sul territorio (punti vendita, agenti di zona, magazzini distribuiti) in ottica di miglioramento di efficacia per i servizi di front-office (vendite, customer care) sia di efficienza per quelli di back-office(magazzino, logistica).
    Ciao a tutti, leo.

    @Calogero Dimino said:

    Sappiamo tutti quanto sono importanti alcuni dati per conoscere l'utente
    in modo tale da presentargli nel modo più opportuno servizi e prodotti.
    Il desiderio di chi deve fare una campagna è avere quanti più dati possibili,
    conoscere l'utente fin nei minimi dettagli.
    D'altra parte ottenere tali dati non è cosa facile.
    Se, durante l'iscrizione ad un forum ad una chat, ad una newsletter, chiediamo troppi dati,
    rubiamo tempo all'utente, gli chiediamo di impegnare le sue risorse intellettuali, potremmo ledere la sua sensibilità alla privacy.

    Nick, password ed email sono il minimo indispensabile,
    anche se l'utente, in alcuni casi, vorrebbe fare a meno pure di questi.

    Oltre ai tre già citati, quale pensate possano essere essenziali per avere
    una minima conoscenza dell'utente? Io pensavo a:

    nome
    età
    occupazione

    Pensate che qualche altro dato possa essere estremamente importante?
    Per la vostra attività avete degli altri dati da richiedere e di cui non potete fare a meno? 🙂
    Come incentivate gli utenti a lasciare più dati?
    Ad esempio, si possono chiedere più dati
    se l'iscrizione permette l'accesso ad aree riservate
    in cui l'utente pensa di trovare risorse per lui molto importanti... 😉