• User Newbie

    Partita Iva o Ritenuta d'acconto? e altri problemi

    Salve a tutti.
    Ho letto qualche thread simile ma non riesco a fare una valutazione.

    PREMESSA:
    Circa 7-8 anni fa, ho aperto una p.iva in regime agevolato, in vista di un'opportunità lavorativa che poi svanì.
    Non ho mai utilizzato il numero di p.iva e non ho mai fatto alcuna dichiarazione. Ad oggi non sarebbe nemmeno possibile utilizzarla in quanto risulta che il numero sia errato. Non so cosa sia successo ma se ci sarà qualche sanzione, è anche vero che non mi è data possibilità di utilizzarla in quanto non valida.

    IL PUNTO:
    Dovrei aprire una collaborazione e dovrei precepre "800 euro al netto di tutti gli oneri" [cit.]

    Dato l'importo esiguo, conviene:

    1. Cercare di chiarire la mia posizione e rimettere in sesto la p.iva o aprirne un'altra
    2. Operare con ritenuta d'acconto (fino a 5.000 euro)

    Siccome sono completamente a secco in materia fiscale, qualcuno mi può dire quali sono tutti gli oneri dovrei pagare sia nell'uno che nell'altro caso?

    Mi pare di aver capito:
    con ritenuta dovrei solo calcolare il 21% di ritenuta e basta. Poi sarà il datore a pagare tutto quanto (incluso inps, iperf, ecc..) tramite F24?

    Con partita iva, sbaglio o avrei più oneri?


  • Super User

    Le potrebbe essere stata chiusa d'ufficio la p.iva (Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98).
    Può dare una occhiata qui : http://www.caf.acli.it/news/news/chiusura-d-ufficio-per-le-partite-iva-inattive-da-tempo.html

    Che attività dovrà esercitare ?
    Se l'attività è considerabile non occasionale, non sarà corretto operare con il meccanismo della ricevuta con ritenuta d'acconto (20% e non 21%).


  • User Newbie

    @studionicola said:

    Le potrebbe essere stata chiusa d'ufficio la p.iva (Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98).

    Che attività dovrà esercitare ?
    Se l'attività è considerabile non occasionale, non sarà corretto operare con il meccanismo della ricevuta con ritenuta d'acconto (20% e non 21%).

    Il problema è che l'approccio per quel che mi riguarda è occasionale. Solo dopo 4-5 settimane potrò capire se mi converrà mantenere la collaborazione e sviluppare meglio gli obiettivi che mi sono stati richiesti oppure declinare l'offerta.
    Se emetto ritenuta d'acconto, devo indicare SOLO il 20% e poi per gli obblighi contributivi e altre tasse, se ne dovrà occupare il datore?
    Sarei a posto così?