• User Attivo

    Smart pricing

    Salve.
    In questo e in altri forum ho lamentato più volte un caso verticale della resa di adsense. Come sempre accade in questi casi, qualcuno si unisce al piagnisteo, qualcun altro al contrario rileva addirittura buoni incrementi, i più restano in silenzio, sapendo bene che le fluttuazioni di adsense sono all'ordine del giorno.
    In un altro forum tuttavia, tra le diverse segnazioni del medesimo od opposto segno rispetto al mio, tutte coincidenti cronologicamente con la seconda metà di ottobre, mi è stato suggerito che il drastico cambio di rotta possa farsi risalire a un non meglio identificato parametro di adsense, che si chiamerebbe "smart pricing".
    In pratica la scala dei guadagni non dipenderebbe solo da libere dinamiche commerciali (in termini macroeconomici si direbbe "liberismo selvaggio alla Adam Smith"), ma anche da logiche dirigiste, in base a un diverso criterio di "qualità" che lo staff di adsense assegnerebbe ai singoli siti.

    Bene, io ho cercato di fare delle ricerche in merito a questo "smart pricing", ma non ho trovato molto. Chi ne sa qualcosa?


  • Super User

    Io ho trovato questi che mi sembrano interessanti, ma su Google se ne trovano anche altri:
    http://www.jensense.com/archives/2005/10/one_poorly_conv.html
    http://adsense.blogspot.com/2005/10/facts-about-smart-pricing.html


  • User Attivo

    Grazie Josie.

    Dunque a me pare di capire che lo smart pricing sia un sistema per modulare i guadagni dei diversi publisher in base alla loro capacità di convertire i click in lead. Poiché questa capacità è più forte nei siti più specifici e tematizzati, ne deriva che i più penalizzati dallo smart pricing saranno i siti di argomento eterogeneo, quale appunto è il mio.

    Se fosse così, si tratterebbe di un normale sistema di autodifesa di adsense. Il mio dubbio però è che questo strumento sia usato da adsense più come un modo per massimizzare i profitti a danno dei publisher (non scordiamoci che Google è un'impresa, e non un'associazione di beneficienza), che per difendersi dai click facili.

    Con lo smart pricing, di fatto adsense può decidere in tutta discrezionalità e indipendentemente dalle tendenze del mercato "quanto" remunerare il publisher. Bene, è chiaro che per massimizzare i propri intriti e stringere il più possibile sulle retribuzioni, il sistema migliore è quello di incentivare i siti per così dire "in via di sviluppo", e d'altro canto "calmierare" le entrate di quelli che nel frattempo sono diventati troppo grossi (infatti il link che vi ho postato parla di diverse testimonianze che riferiscono di bruschi cali avvenuti immediatamente dopo a clamorosi picchi).

    La mia storia non fa che confermare questo modello:
    fino a metà agosto ho macinato un tale numero di click che le entrate sono lievitate a dismisura, a un punto tale che mettendomi d'impegno nel creare sempre più pagine, prevedevo che sarei arrivato entro poco ad avere entrate da capogiro, equivalenti a un vero e proprio superstipendio (non sto ad entrare nei dettagli).
    Ebbene, proprio dopo aver raggiunto il record di entrate in un giorno, è cominciato lo strapiombo di cui ho parlato più volte, con una depressione che perdura ancora adesso mentre scrivo.