• User

    Prestazioni occasionali da ottobre a dicembre.

    Salve, ho trattato con un'azienda e sono riuscito a fargli mettere a budget un massimo di 5mila euro, in cambio di alcune consulenze informatiche che dovrei fare per loro da ottobre fino a dicembre di quest'anno.

    Fornirò solo consulenze e qualche sviluppo software, quindi niente vendita di prodotti o assistenza.

    Loro mi hanno detto di aprire una partita iva come libero professionista, o di gestire la cosa come Prestazione occasionale in ritenuta d'acconto.

    Ora, il caso vuole che il budget che io ho ottenuto (5mila euro), sia proprio il massimo gestibile come Prestazione occasionale... quindi io per il momento la gestirei in questo modo: una ricevuta in ritenuta d'acconto per ogni "task" che mi chiedono e che io effettuo per loro, fino ad un massimo di 5mila euro (che è sia il budget ottenuto, sia il massimo gestibile con la prestazione occasionale).

    So che posso arrivare fino ad un massimo di 30 giorni con la prestazione occasionale, ma non c'arriverò mai, perchè i task dureranno al massimo un giorno o anche meno di un giorno.

    Voi che dite? Per tamponare la situazione fino a fine anno, va bene così, oppure dovrei/mi converrebbe aprire subito la partita IVA?

    Grazie.

    P.S. Ne stavo parlando anche in un altro topic, ma ho deciso di aprire questo nuovo perchè penso sia più corretto, visto che quel topic era nato per un altro tipo di domanda.

    :ciauz:


  • Super User

    Posso dirle che il limite di euro 5000 non è la linea di confine tra prestazioni occasionali e non, ma è il limite per non assoggettare i proventi di natura occasionale a contribuzione inps (gestione separata).
    Quindi, per assurdo, anche 50 euro di introiti potrebbero non essere considerati "occasionali".
    Probabilmente la sua attività è da qui fino a fine anno inquadrabile come occasionale, ma se già prevede di poter continuare la collaborazione in ottica futura può valutare la possibilità di aprire da subito p.iva e aderire ad un regime agevolato.
    Il vantaggio è quello di poter dedurre dal reddito le varie spese che sosterrà nell'ambito della sua attività ed accumulare contributi in ottica di una futura pensione.


  • User

    Ah ok, mi ha chiarito più di un dubbio, La ringrazio.


  • User

    @studionicola said:

    Probabilmente la sua attività è da qui fino a fine anno inquadrabile come occasionale, ma se già prevede di poter continuare la collaborazione in ottica futura può valutare la possibilità di aprire da subito p.iva e aderire ad un regime agevolato.

    Chiederei una delucidazione relativamente al regime agevolato citato; dal link indicato, leggo questo:

    *2. Il beneficio di cui al comma 1 è riconosciuto a condizione che: a) il contribuente non abbia esercitato negli ultimi tre anni attività artistica o professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare; b) l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni;
    *
    Quindi se io ora lavoro in regime occasionale, non potrò accedere al regime agevolato?

    Glielo chiedo perchè ho lavorato fino ad Aprile di quest'anno come dipendente per un'azienda, per la quale facevo un lavoro simile (ma non uguale) a quello che faccio ora; mi è quindi in ogni caso preclusa la possibilità del regime agevolato?

    Grazie.