• User

    Abitazione ad uso promiscuo - spese di manutenzione

    Ritorno su un argomento gia trattato ma sul quale nei precedenti post non è stata fatta chiarezza:
    sono iscritto al regime dei minimi ed esercito la professione nella casa di proprietà nella quale abito, quindi ad uso promiscuo, per la quale deduco dal reddito al 50% le varie spese di luce, acqua, telefono, ecc.
    Ora stò realizzando alcuni interventi di manutenzione straordinaria (rifacimento pavimentazione esterna, riqualificazione di una pertinenza, ecc.) per le quali chiederò la detrazione del 36%.
    La domanda è: posso dedurre al 50% dal reddito di professionista le spese di cui sopra? E se si, come e quanto (secondo principio di cassa, con ammortamento pluriennale, altro....)?
    Grazie


  • User

    Comprendo che la domanda è un poco ostica, ma gradirei veramente una risposta da parte di uno degli esperti che popolano questo ottimo forum.
    Grazie


  • User Attivo

    Le spese per ristrutturazione le detrai al 50%, però come fai a chiedere gli incentivi se il regime non lo prevede?


  • User Attivo

    Ha anche altri redditi oltre quello citato?
    Il regime dei minimi prevede una imposizione sostitutiva dell'irpef. Solo dai redditi soggetti all'irpef si possono effettuare le detrazioni di cui parla nel post. Saluti


  • User Attivo

    In teoria devi dedurre dal reddito al 50%, però senza la parte incentivata, infatti se ne parla nella legge di non contare eventuali incentivi, solo che per i minimi deduci tutto insieme mentre gli incentivi te li danno in 10 anni. Inoltre non mi torna una cosa, Tu fatturerai le spese per dedurle come ditta individuale penso, poi però detrai come privato. Io quando ho fatto delle spese del genere non ho chiesto incentivi e dedotto al 50%, non ho avuto questo dubbio.
    Chiedi a qualcuno veramente esperto.


  • User

    Una delucidazioni sulla mia situazione: esercito attività di consulenza con Partita IVA in regime dei minimi e posseggo anche un reddito da pensione INPS.

    Dalle cortesi risposte capisco di avere due possibilità:
    a) farmi fatturare i lavori sulla Partita IVA e dedurre dal reddito di consulente il 50% dei lavori
    b) farmi fatturare i lavori come privato, detrarre il 36% (in 10 anni e valido solo per i privati) dall'IRPEF sul reddito INPS e anche dedurre dal reddito di consulente il 50% dell'importo dei lavori ridotto del 36% (il principio di cassa però va a quel paese)

    E' corretto? (non so veramente chi trovare di più esperto degli esperti di questo forum)

    Grazie, saluti