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- Fornire consulenza per avviare AdSense (registrazione account e inserimento banner)
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Il rischio di iscrivere dallo stesso computer più account diversi e poi anche controllarne accessi , guadagni e quanto altro, mi sembra altissimo.
Potresti ritrovarti con una serie di ban a catena. Io , personalmente , non rischierei.
Riguardo la "consulenza" è un fatto tra te e il tuo cliente , nel senso che Google non entra a far parte come attore di un accordo tra un professionista e i suoi clienti, quindi non credo, salvo miglior parere , che possano sussistere "impedimenti" in capo alle tue consulenze, purchè ovviamente i tuoi clienti abbiano ben chiaro che non rappresenti Google ne i suoi interessi.
Resta solo un altro rischio : se i tuoi clienti guadagnano qualcosa da AdSense e poi improvvisamente si ritrovano, per una ragione o per un altra, un "ban" che addebbitano a te ( proprio per via della multiutenza gestita dallo stesso computer ) , come minimo potrebbero chiederti indietro l'onorario della consulenza. Il minimo.
Se poi qualcuno scopre che non potrà più iscriversi al programma ed è bruciato anche il sito, sempre addebitando a te le cause, potrebbe chiederti anche i danni per..."imperizia".
So di aver estremizzato ma sai conoscendo il "genere umano" quando si paga in cambio di promessi guadagni ...poi li si attende e sui soldi purtroppo, il predetto genere umano talvolta diventa ( sic ) feroce.
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Intanto ti ringrazio per la risposta.
Fai bene ad estremizzare: i rischi, quand'anche fossero remoti, appaiono più chiari. E in effetti, ora che mi ci hai fatto riflettere meglio, neanch'io rischierei tanto!
Ma allora come se ne esce? Mettiamola ancora più semplice. La domanda di fondo potrebbe quindi essere: premesso ovviamente che non mi presento come un dipendente Google o un suo affiliato e che non rappresento i suoi interessi in nessun modo, posso fornire consulenza per la creazione e la gestione di un account AdSense?
La risposta mi sembra abbastanza ovvia: posso farlo.
Ma la domanda che ne consegue a questo punto è: come?Anche mettendo per un attimo da parte la questione della difficoltà o della quasi impossibilità di fare tutto, soprattutto creare le unità pubblicitarie e inserire il codice nel sito del cliente, da una sua postazione... Restano i rischi di essere eventualmente accusato di "imperizia" in caso di ban! Qualunque sia la causa del blocco del loro account AdSense, anche a distanza di anni, potrebbero, per ignoranza, imputarla a me!
Insomma, se esageriamo così tanto (ma forse non esageriamo!), la risposta alla prima domanda è: no, meglio di no, è troppo rischioso offrire consulenza per la creazione di account AdSense...
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Ti faccio un esempio.
Mettiamo che tu sei un professore che dai ripetizioni di greco e latino e che ti metti a fare i "compiti a casa" dei tuoi allievi.
Bene ora pensa a un professore , che chiamato a giudicare, nota che per alcuni dei suoi alunni i compiti a casa hanno tutti la stessa calligrafia.
Ovviamente penserà, come minimo, a una "frode" e ...te li boccia.
I genitori dei tuoi ripetenti ti pagano per dare ai loro figli l'adeguata preparazione : pensi che capirebbero che i loro figli , per i quali ti hanno pagato, siano stati bocciati proprio a causa della tua imperizia, o in questo caso eccesso di zelo?
Ecco ragiona su questo e vedrai che ti conviene impostare il lavoro diversamente.
Tu fai la tua parte da "consulente" e come tale li istruisci e li guidi ma i "compiti a casa" li devono fare loro ( in questo caso puoi farlo tu ma dalle loro postazioni ).
Essendo la tua una consulenza finalizzata e retribuita devi offrire loro zero rischi : se scoprissero che "avresti dovuto ben sapere" che una multiutenza AdSense , gestita dallo stesso computer, stessa città, stessi grappoli di IP , può portare inesorabilmente al ban e alla loro perpetua esclusione non credo sarebbero contenti di aver sborsato dei soldi con quel risultato.
Intendiamoci : non intendo scoraggiarti , ma da professionista quale sei devi accuratamente valutare i rischi e , potendo, eliminarli all'origine.
In altre parole è come se un chirurgo operasse i pazienti l'uno dietro l'altro senza sterilizzare gli strumenti e cambiare i bisturi.
Fin che va bene e nessuno riceve un danno, magari nemmeno lo sospettano o lo sanno : ma se accade ?Ecco da professionista valuta tu e trova un modo più "razionale" per offrire la stessa tipologia di consulenze ma ...facendo in modo che siano loro a fare i compiti a casa!
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Molto efficaci i tuoi esempi, ti ringrazio molto. Davvero!
Si potrebbe impostare una consulenza per telefono, ma ci sarebbero delle notevoli difficoltà pratiche! Vada pure per la procedura di registrazione che può essere fatta per telefono, guidando il cliente passo-passo, ma poi... Come potrei far creare al cliente la unità pubblicitarie di cui infine mi deve fornire il codice javascript di richiamo?! Dovrei per forza di cose farlo io! Quindi, escludendo che io lo faccia per il cliente dal mio studio, dovrei recarmi presso la loro sede, accedere dalle loro postazioni alla loro utenza AdSense, creare le unità pubblicitarie e salvarmi su file tutti i codici di richiamo che poi, dal mio studio, integrerò nel loro sito web. Pazzesco!
Tu fai/faresti così? Chi ha implementato annunci di AdSense per conto di propri clienti, lavora in questo modo?
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Faccio un altro lavoro quindi non posso dire che faccio/non faccio anch'io così.
Posso solo rinnovarti che io cercherei di non farlo senza perdere però la prospettiva di guadagnarmi la consulenza .
Ovvio che potresti ( e puoi ) continuare nel modo in cui operi adesso : la valutazione dei rischi spetta a te e a te soltanto e dovrebbe tener conto di tutti i fattori fin qui presi in esame.
Il lavoro di un professionista, in qualsiasi campo, è fatto anche di valutazioni, iniziative e rischi : la risultante è poi quella che determina il profilo di un buon professionista.
E' come il giornalista : quando pubblica una qualsiasi notizia deve mettere sul piatto della bilancia , oltre la serietà e l'affidabilità della fonte, anche se per caso non va a calunniare qualcuno o se per caso non scatenerà una reazione incontrollabile , o ancora se davvero ne vale la pena, o ancora se per caso non procurerà un danno piuttosto che un vantaggio alla propria testata.
Un giornalista professionista deve tener conto anche di tutti questi parametri con le opportune valutazioni , perchè, ritengo, fanno parte del suo lavoro.Così allo stesso modo un webmaster deve "inventarsi" formule nuove di guadagno analizzando però anche l'impatto che avrà.
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Ok, grazie ancora.
Aspetto allora qualche consiglio da chi ha già fornito consulenza ai propri clienti, creando loro un account AdSense e inserendo il codice di richiamo nei loro siti web.
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Mi collego al tuo ragionamento facendo un altro esempio, che poi è quello che sta capitando a me personalmente.
Io ho un account attivo da quattro anni, la mia ragazza da tre. Da circa un anno conviviamo quindi ci colleghiamo ad adsense con gli stessi Ip tutti i giorni più volte al giorno.
Come lo dovrebbe interpretare Google?
Secondo me non può obbligarmi ad unificare gli account solo perchè convivo con una persona che usa Adsense. (e se un giorno litighiamo a morte? :():)Ho già posto queste domande al forum ufficiale di adsense, ma anche loro non hanno saputo rispondermi con chiarezza, pur rassicurandomi che non dovrei correre rischi di ban.
Io incrocio le dita...:bho:
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Il regolamento dice: "“Lei” indica la persona che si registra al fine di usare il Programma e che apre un account online a tal fine (“Account”) o, nel caso in cui tale persona sia debitamente autorizzata ad aprire un Account per conto di un altro soggetto, tale altro soggetto. "
Quindi è assolutamente lecito aprire un account per conto di altro soggetto.
Il fatto che si faccia l'acceso di più account con lo stesso IP, cosa che faccio regolarmente da 6 anni, non significa che si abbia account multipli, e non fa correre alcun rischio, significa semplicemente che si lavora in gruppo, e magari che uno solo si sbatte a capire tutti i meccanismi di adsense. Quante società ci sono con centinaia di dipendenti, e che escono con un solo IP? Bannassero per questo sarebbero bannati metà account.
Solo quando si mettono gli annunci di più account in un solo sito, si corre qualche rischio: si deve avere la certezza che il sito sia completamente conforme al regolamento. Questa la risposta del team adsense, quando ancora rispondevano singolarmente tramite e-mail:
"Qualora in un sito Web venga riscontrata una violazione al nostro
regolamento del programma, provvederemo ad avvisare ciascun publisher che abbia un codice annuncio pubblicato su quel sito Web chiedendogli di rimuovere il codice Google dalla pagina."
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Il ragionamento non fa una piega.
Questo significa allora che una persona che avesse , diciamo, un tre o quattro prestanomi, potrebbe gestire più account che però si riferiscono sempre alla stessa persona fisica e quindi gestire il tutto.
In realtà con il trucco dei prestanomi si potrebbe bypassare il divieto di avere più account a fronte di tante persone, si, ma tutte riconducibili allo stessa persona che gestisce tutti i siti dai vari account.
Se così fosse , credo , che si tratti di un bel bug del regolamento.:?
Io la sapevo un po diversamente ma se la vostra esperienza va in tal senso, allora mi sbaglio io.
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Bhe, i prestanome non sono un'entità così astratta. In quante coppie la moglie è un prestanome del marito, o viceversa? Quante società sono formate da più persone anche se ne lavora solo una?
Ai fine ISE, ossia quando ti devono far eventualmente sconti su prestazioni pubbliche, conta il reddito del nucleo famigliare (anche per coppie non spostate), al fine del reddito invece se guadagni da solo, ti pelano... la gente deve pur sopravvivere.
Qui siamo in ambito fiscale, che a google non può fregare di meno, senza contare che in realtà avere più account è una svantaggio (oltre che per la maggior complessità di gestione, anche che per la reputazione dell'account).