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Apertura Partita IVA: Costi e Regimi a 18 Anni
Salve a tutti,
finalmente, dopo tempo che sono costretto ad andare avanti a vaucher con prestazione occasionale (con relativa impossibilità di aprire un sito web/vetrina in cui offrire servizi), a ottobre compierò i 18 anni e mi si aprirà la possibilità di aprire P. IVA e di gestire un po' più "normalmente" i carichi lavorativi.Da una parte so che aprire partita IVA è decisamente oneroso dal punto di vista economico e che forse converrebbe continuare con prestazione occasionale, ma mi piacerebbe riuscire finalmente ad avere una vetrina in modo più limpido; il pagamento delle tasse più alte, fossero anche al 40%, è sormontabile e non costituisce un problema (ancora non mi servono per mantenermi, ma al massimo con il lavoro ci faccio curriculum e un po' di cassa), più che altro però sarebbe un problema serio dover pagare un'imposta fissa (avevo sentito di 2600?) e il commercialista ogni anno, cosa che forse potrebbe crearmi dei problemi..
Stavo guardando ora il *forfettino *e il *forfettone *e probabilmente potrei inquadrarmi in uno di quei due; probabilmente il primo sarebbe la scelta più comoda, vista anche l'assistenza diretta dell'Agenzia delle Entrate.
Cosa pensate sia meglio? Quali sono i costi da sostenere per una cosa del genere? C'è modo di evitare quel versamento ritenuto "minimo"?
Come guadagni penso che resterò inquadrabile nel regime a prestazione occasionale, visti gli impegni scolastici e sportivi di adesso e dei prossimi anni, però ci sono alcune cose che vorrei per cui il tipo di prestazione non sarebbe più occasionale (es. vetrinetta servizi).Grazie Mille!
Paolo
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Se rispetti i requisiti ti consiglio il regime dei minimi con una tassazione fissa al 5%, questo da Gennaio 2012.
Da verificare se la tua attività richiede l'iscrizione alla camera di commercio e il relativo pagamento dei contributi Inps (€ 2.900 annui), oppure puoi essere inquadrato come libero professionista con iscrizione alla gestione separata Inps. In questo ultimo caso sarai tenuto a versare i contributi in percentuale al tuo utile (26,72%).
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Ciao pdellov,
conoscendo genericamente quello che fai (gestione portali turistici, uso di google adsense, ecc), credo che il tuo inquadramento sia assimilabile a quello di artigiano - commerciante, con richiesta di iscrizione alla camera di commercio e versamento dell'inps con minimale.
Puoi ovviamente decidere di aprire come libero professionista; in tal caso però potrai fare solo consulenza.
Per il regime fiscale, concordo con studio-marra in merito al nuovo regime dei minimi al 5%, visto tra l'altro che questo regime abolirà i precedenti regimi agevolati.
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Grazie mille! Volendo fare solo coinsulenza quindi come funziona? Ci sono costi fissi da sostenere? Posso aprirla adesso con i regimini minimi e passare a quelli attivi da 2012 a gennaio? Praticamente come libero professionista (la strada verso cui vorrei orientarmi) si paga il 26% ma non si hanno costi fissi?
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Esatto, l'inps gestione separata non prevede versamenti minimali.Si paga sempre in base al reddito annuo effettivamente conseguito.
L'apertura della p.iva effettuata ora in regime dei minimi non pregiudicherà la possibilità di entrare nei nuovi minimi (da gennaio), potrà comunque sempre optare per il regime con iva tradizionale.