• User

    Link popularity e backlinks poco leciti, che tristezza!

    Ciao a tutti,
    forse voi conoscete la tecnica di inserire dei link che non c'entrano assolutamente niente nel corpo del testo di siti, blog forum ecc, al solo scopo di far aumentare la link pupularity, il PR e i backlinks ad un altro sito.

    Io l'ho scoperta solo oggi e ne sono rimasto disgustato.
    Siti di una sola pagina con PR 3 o 4 e dominio con intestatario segreto.
    Il bello che ne ho trovati decine non uno.

    Mi meraviglio come Google che tanto ci tiene ai contenuti possa mantenere un PR alto a questi one page sites. In questo modo è Google stessa a voler mantenere la spazzatura online e a invogliare questi "pseudo" SEO a perseverare.

    Oggi ho scoperto altre due tecniche SEO scorrette, sono davvero amareggiato.

    Ma per "difendersi" bisogna scendere a questi bassi livelli?

    PS
    non sono un SEO, ma adoro imparare.


  • ModSenior

    Ciao numeroverde_com, hai evidenziato un problema davvero serio.
    Come nella vita di tutti i giorni, quella fuori da internet, ci sono aziende oneste e aziende e persone disoneste che vogliono arricchirsi in modo facile e truffaldino.

    A questo si aggiunge che i sistemi antifrode di Google non sono automatici, cioè non controllano automaticamente ogni pagina di ogni sito e che spesso non riescono nemmeno a individuare alcune di queste tecniche illecite (ad esempio i contenuti duplicati).

    Come comportarsi?
    Se l'attività che stiamo portando avanti è una cosa seria, è cioè il lavoro con il quale traiamo sostentamento per noi e per la nostra famiglia (leggilo come ci compriamo il pane per mangiare), allora io penserei solo a lavorare in modo lecito ed onesto. Alla lunga paga.

    Ad esempio l'anno scorso qui sul forum gt è stato organizzato un contest, un concorso seo cioè, e in un primo momento è stato vinto da chi ha utilizzato proprio una tecnica simile a quella che hai descritto tu. Dopo altri 2 mesi tuttavia sono stati scoperti e penalizzati.
    Adesso, quello era un concorso, ma se il sito fosse stato quello di un'azienda? Io non me la sentirei di rischiare.

    A cadere nella trappola della seduzione di queste pratiche illecite a volte ci sono anche grandi nomi, ad esempio una notissima casa automobilistica tedesca. Anche loro sono stati penalizzati con un danno economico di svariati milioni di Euro.

    Quindi Io non mi preoccuperei dei disonesti, quelli ci saranno sempre nella società, off-line oppure on-line che sia, bensì mi preoccuperei di lavorare nel modo corretto che paga sulla distanza.

    Valerio Notarfrancesco