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Bisognerebbe fare un passo indietro e capire di che tipo di tweet parliamo, forse un tipo di promozione non è validata per tutti.
@Valerio
Per quanto riguarda l'orario sono propenso a pensare che quello di metà mattinata sia l'ideale, questo perchè a prima mattina si deve smaltire tutto il flusso delle notizie a partire dalla sera prima; quindi si rischia che non venga data la giusta attenzione a ciò che si legge nella fretta di tornare in pari con le cose da vedere/leggere/rispondere.
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Hai ragione Claudio ma io ho visto che la fascia oraria è molto variabile in base al settore.
Ti confermo che anche le mie ricerche suggeriscono una fascia oraria più ricettiva alla lettura dopo le 10.00 del mattino ma non dopo mezzo giorno. Poi ho un altro picco verso le 14.30 / 15.00. Ma questo vale per il nostro settore.
Altri settori hanno comportamenti diversi e che non coincidono con i nostri, magari ci possono essere followers di un nostro cliente che sono più attivi a partire dal primo pomeriggio, dalle 16.00 in avanti.
Valerio Notarfrancesco
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Grazie Valerio,
quali strumenti stai utilizzando per fare questo genere di analisi?
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Uso bit.ly, ma non è il massimo, le sue statistiche sono proprio basilari. Per quanto riguarda la fascia oraria, te la dà solo per le ultime 24 ore almeno che non vai con le Api del loro sdk.
Non ho dati scientifici è solo una mia impressione però noto che un modo per incentivare la lettura è quello di personalizzare i links. Ad esempio http://bit.ly/MassimaVisibilita ha un riscontro maggiore di http://bit.ly/by87f53
Valerio Notarfrancesco
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Ciao a tutti,
mi fa piacere leggere questo dibattito molto interessanteAvrei però un dubbio riguardo alle premesse su cui ci si sta confrontando: perché concentrarci su un solo tweet?
Se intendo mettere in atto una campagna di diffusione di un determinato link/contenuto/argomento, il mio obiettivo finale più che il singolo tweet sarà il link (ad esempio) che esso contiene.
Quindi posso pensare di attuare una strategia nel tempo per diffonderlo e raggiungere un target il più ampio possibile, e dunque le soluzioni dalla 1 alla 5, con le dovute accortezze per non risultare spammosi, si possono valutare come buone.Altro discorso è se invece ci interessa proprio un solo tweet specifico fatto in un modo particolare, allora in quel caso l'unico modo per ottenerne una diffusione ad ampio raggio è quello di puntare su i retweet di account possibilmente autorevoli o affini al nostro tema e seguiti da molti utenti.
In ultimo segnalo che una buona mano di copywriting sulla scrittura di un tweet ha un peso notevole sull'interesse di chi legge e incide secondo me un buon 50% sulla possibilità di retweet.
(Scusa Valerio, non avevo compreso l'esempio dei link ma più o meno è lo stesso discorso del copy del tweet, giusto?)
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Si Valentina, è lo stesso discorso.
Con soli 140 caratteri e anche meno se vogliamo poi permettere il retweet, il copy gioca un ruolo unico e fondamentale, nulla deve essere lasciato al caso.Aggiungo un'altra osservazione per dare massima visibilità ad un tweet.
Twitter è un flusso rapidissimo di informazioni e non è una chat. Basta seguire cioè solamente una decina di persone attive che già diventa difficile seguire la timeline.Per questo è fondamentale non perdersi in giri di parole ma permettere ai nostri lettori di capire immediatamente di cosa stiamo parlando in modo che possano decidere in una frazione di secondo se vale la pena o no leggerci oppure passare oltre.
Per questo trovo che la "piramide rovesciata" sia molto efficace e riscontro senza dubbio un tasso più alto di lettura.Valerio Notarfrancesco
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@valijolie said:
Ciao a tutti,
Avrei però un dubbio riguardo alle premesse su cui ci si sta confrontando: perché concentrarci su un solo tweet?Ciao Valentina, ottima domanda!
l'ho messa giù così per estremizzare la situazione, in modo che le nostre meningi lavorassero per una cosa "innaturale" ma che tuttavia potrebbe verificarsi.La domanda è nata anche perchè, tra gli utenti che seguo, alcuni utilizzano la tecnica del ripostare a distanza di tempo lo stesso tweet, quindi volevo capire la vostra idea a riguardo, ampliando un po il discorso.
@valijolie said:
Se intendo mettere in atto una campagna di diffusione di un determinato link/contenuto/argomento, il mio obiettivo finale più che il singolo tweet sarà il link (ad esempio) che esso contiene.
Quindi posso pensare di attuare una strategia nel tempo per diffonderlo e raggiungere un target il più ampio possibile, e dunque le soluzioni dalla 1 alla 5, con le dovute accortezze per non risultare spammosi, si possono valutare come buone.Dal tuo punto di vista, essendo esperta nel copy, come si potrebbe mettere giù un piano di pubblicazione verso un'articolo/contenuto in modo da dargli la massima visibilità (e quindi ritorno in termini di azioni)?
@vnotarfrancesco said:
Uso bit.ly, ma non è il massimo, le sue statistiche sono proprio basilari
Una volta avevo trovato un tool che analizzava l'account e restituiva il giorno e l'orario migliore, ma non lo ricordo e trovo più
@vnotarfrancesco said:
Per questo trovo che la "piramide rovesciata" sia molto efficace e riscontro senza dubbio un tasso più alto di lettura.
Visto che lo hai introdotto, vuoi approfondire un po più il discorso per capire come la usi?
Grazie a Tutti per il vostro importante contributo!
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Se volessi promuovere questa discussione potrei scrivere qualcosa del genere:
Massima Visibilità ad un Tweet: ecco i consigli su come rendere virale i tuoi tweet.
Valerio Notarfrancesco
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Eviterei totalmente il DM che personalmente credo sia fastidiosissimo.
Invece del DM il "Please RT" funziona molto bene.
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Si potrebbe anche usare:
6 semplici consigli su come rendere virale un tweet
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@Juanin said:
Invece del DM il "Please RT" funziona molto bene.
Grazie Juanin per la risposta!
Hai avuto modo di utilizzare questo sistema? Se si, hai un dato tanto per capire di che valori stiamo parlando?Grazie!
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Io aggiungerei anche
- chiedi consigli ai tuoi follower sul tweet: "e tu cosa ne pensi".
un esempio l'ha appena fatto @valijolie (Come rendere virale un tweet? Stiamo cercando di scoprirlo sul #forumGT..unisciti a noi giorgiotave.it/forum/twitter/… #socialmedia #marketing)
- chiedi consigli ai tuoi follower sul tweet: "e tu cosa ne pensi".
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@Mareika said:
Io aggiungerei anche
- chiedi consigli ai tuoi follower sul tweet: "e tu cosa ne pensi".
un esempio l'ha appena fatto @valijolie (Come rendere virale un tweet? Stiamo cercando di scoprirlo sul #forumGT..unisciti a noi giorgiotave.it/forum/twitter/? #socialmedia #marketing)
Anche effettuare le call-to-action su Twitter è un ottimo modo!
- chiedi consigli ai tuoi follower sul tweet: "e tu cosa ne pensi".
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Diciamo che lo ho usato poche volte e ha innescato dei veloci RT, ma onestamente lo ho scritto sopratutto perché tra mandare il DM e scrivere please RT direi che è decisamente meno invasivo il secondo
Come test lo avevo fatto qua: http://seoblog.giorgiotave.it/google-plus-condivisione/793 e non è andato male...non si può dire virale, ma qualche effetto lo ha generato.
Se devo scegliere un fattore su tutti è sicuramente utilizzare un Tweet ad effetto, che vale anche per il titolo dell'articolo.
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@Juanin said:
Diciamo che lo ho usato poche volte e ha innescato dei veloci RT, ma onestamente lo ho scritto sopratutto perché tra mandare il DM e scrivere please RT direi che è decisamente meno invasivo il secondo
Come test lo avevo fatto qua: http://seoblog.giorgiotave.it/google-plus-condivisione/793 e non è andato male...non si può dire virale, ma qualche effetto lo ha generato.
Se devo scegliere un fattore su tutti è sicuramente utilizzare un Tweet ad effetto, che vale anche per il titolo dell'articolo.
Non posso che essere d'accordo con tutti voi, il copy di un tweet è assolutamente la cosa principale, seconda (forse) all'orario e al giorno di invio, e l'invadenza di un DM è forse eccessiva (solo in alcuni casi l'ho chiesto).
Pongo un'altra domanda: un "please RT" non fa perdere un po di viralità e fa sentire in obbligo in qualche modo l'utente? Se è vero che ha comunque la libertà di farlo, sembra una forzatura di "stile". Che ne pensate?
Tuttavia, il problema del flusso continuo di informazioni rimane: twitter non permette ad un utente che mediamente segue altre persone che lo utilizzano in modo abbastanza frequente, di vedere tutti gli aggiornamenti, comportando, per chi lo invia, un problema fondamentale nella incrementare l'incisività della propria comunicazione.
Per questo, la ripetizione del messaggio suggerita in uno dei punti la considero fondamentale, accogliendo il la precisazione di Valijolie, di definire un piano di pubblicazione in modo che questo venga intercettato da tutti ma senza creare fastidio a chi twitter lo segue in tempo reale.
Che ne pensate? A grandi linee quale potrebbe essere una definizione di piano di pubblicazione?
Grazie ancora a tutti per i vostri preziosi consigli
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Confermo che anche io ho avuto un buon riscontro chiedendo espressamente il retweet. Ovviamente non mi permetterei mai di approfittarmene.
Ho notato una cosa molto interessante, "Per favore puoi retweetare?" funziona meglio di "Per favore RT" o di "Please RT", il peggiore di tutti.Valerio Notarfrancesco
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Bene bene...vedo che in qualche modo siamo tutti delle stesse idee
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@vnotarfrancesco said:
Non ho dati scientifici è solo una mia impressione però noto che un modo per incentivare la lettura è quello di personalizzare i links. Ad esempio http://bit.ly/MassimaVisibilita ha un riscontro maggiore di http://bit.ly/by87f53
Devo rettificare quanto ho scritto. Mi sono appena accorto che adesso Twitter riabbrevia gli url già abbreviati. Anika mi ha dato conferma che lo fa da circa un mese.
Addio quindi la possibilità di sfruttare questa preziosa leva.Valerio Notarfrancesco
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@mattiasoragni said:
tra gli utenti che seguo, alcuni utilizzano la tecnica del ripostare a distanza di tempo lo stesso tweet, quindi volevo capire la vostra idea a riguardo, ampliando un po il discorso.
Ciao Mattia e grazie a te per aver lanciato l'argomento
A mio parere fare il retweet nel tempo di uno stesso tweet è controproducente. Lo vedo fare in un account che seguo che a rotazione ripropone gli articoli del suo blog, e devo dire che se al primo giro mi sembrava interessante, col tempo il mio occhio lo filtra già a priori sapendo che forse sta per ripetersi. La volta che posta qualcosa di nuovo quindi parte già svantaggiato.
@mattiasoragni said:
Dal tuo punto di vista, essendo esperta nel copy, come si potrebbe mettere giù un piano di pubblicazione verso un'articolo/contenuto in modo da dargli la massima visibilità (e quindi ritorno in termini di azioni)?
Esperta è una parolona, diciamo che è un settore che mi appassiona
Per fare un piano...dipende da cosa si sta promuovendo, naturalmente... e già capirlo (che in molti casi non è scontato) è già un grande passo.
Dopodiché procederei con un'analisi del settore, per capire chi c'è già cosa fa e quale può essere il potenziale target in ascolto (quindi capire come parlano di quell'argomento, cosa li stuzzica...e in che orari), e mi farei venire una buona idea su come 'raccontare' quello che sto per promuovere.
Qui la creatività gioca un ruolo fondamentale, ad esempio potrei creare una storia intorno al mio oggetto di promozione e incuriosire i lettori...ma questa è solo una delle tante possibilità che la fantasia e le case history prima di noi ci possono suggerire.In ogni caso eviterei di essere pressante e asettico/ripetitivo: la sensazione di naturalezza che si evince da un messaggio è di certo una carta vincente (e secondo me il please RT può suonare un po' 'aggressivo', passatemi l'aggettivo).
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Per quanto riguarda gli url automatici è già da tempo
Ne avevamo parlato qui:
http://socialblog.giorgiotave.it/twitter-attivati-url-abbreviati/278Per quanto riguarda gli orari c'era un'interessante infografica qua:
http://socialblog.giorgiotave.it/infografica-condividere-al-momento-giusto/349che sarebbe molto carino ricreare per l'Italiano...
Tutto sta nel raccogliere i dati. Se ci mettiamo insieme a tracciare forse possiamo estrapolare dati significativi.