• User Newbie

    Apertura partiva Iva per secondo lavoro, dubbio.

    Ciao, da qualche mese mi trovo a svolgere come seconda attività lavorativa, nelle ore serali, un'attività di assistenza informatica presso famiglie o altro.
    Essendo un secondo lavoro per ora non ho un gran volume di affari ma molte persone mi consigliano di aprire partita Iva per non correre rischi.
    Volevo un consiglio da voi? Vale la pena o son poi di più le spese che i guadagni? O forse esiste qualche agevolazione per coloro che non hanno gran volume di affari?
    Mi affido a voi per avere qualche consiglio in merito.

    Grazie
    Ciao


  • User Attivo

    potresti aprire partita IVA con il regime delle neoattività imprenditoriali. In questo caso hai delle semplificazioni notevoli sia con riguardo alla tenuta delle scritture contabili (che non è obbligatoria) sia dal punto di vista fiscale visto che versi l'iva solo in sede di dichiarazione annuale e soprattutto hai una imposizione separata IRPEF del 10% e non è previsto il meccanismo delle ritenute d'acconto. I limiti di questo regime sono temporali: dura solo 3 anni, e di fatturato: non devi superare (dovrei verificare) i 25.000 euro di fatturato.
    In ogni caso la risposta è sì, aprire partita IVA è abbastanza oneroso dal lato fiscale e contributivo e per gli adempimenti connessi. Inoltre l'atteggiamento del governo nei confronti dei lavoratori autonomi non è certo dei migliori. Allora a volte sembra che sia più conveniente rimanere abusivi e al massimo emettere qualche ricevuta per prestazione occasionale (stando attenti a non superare i 5.000 euro), sebbene questa posizione di sicuro non ti tutela.