potresti aprire partita IVA con il regime delle neoattività imprenditoriali. In questo caso hai delle semplificazioni notevoli sia con riguardo alla tenuta delle scritture contabili (che non è obbligatoria) sia dal punto di vista fiscale visto che versi l'iva solo in sede di dichiarazione annuale e soprattutto hai una imposizione separata IRPEF del 10% e non è previsto il meccanismo delle ritenute d'acconto. I limiti di questo regime sono temporali: dura solo 3 anni, e di fatturato: non devi superare (dovrei verificare) i 25.000 euro di fatturato.
In ogni caso la risposta è sì, aprire partita IVA è abbastanza oneroso dal lato fiscale e contributivo e per gli adempimenti connessi. Inoltre l'atteggiamento del governo nei confronti dei lavoratori autonomi non è certo dei migliori. Allora a volte sembra che sia più conveniente rimanere abusivi e al massimo emettere qualche ricevuta per prestazione occasionale (stando attenti a non superare i 5.000 euro), sebbene questa posizione di sicuro non ti tutela.