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Numero di tag
C'è un numero massimo di tag che possono essere inseriti in una pagina? E un numero oltre il quale non è consigliabile andare? 40 sono troppi?
Grazie fin da ora per l'aiuto.
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Ciao Pure Steel, benvenuto nel forum gt.
Questa discussione ti sarà utile per capire il numero di tag che puoi inserire nelle tue pagine: Penalizzazioni Google da "Tag Excess"Valerio Notarfrancesco
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OK, grazie! Ho letto i post e...
e ora la parte in cui verrò ricoperta di insulti per la mia abissale ignoranza in materia: mi sono resa conto del fatto che ho pure sbagliato domanda e vi chiedo scusa.
L'unica scusa che posso accampare per la mia ignoranza è che l'informatico con cui ho parlato del sito (mio collega) ha detto tag quando entrambi intendevamo keyword.
Quindi rifaccio la domanda per quano riguarda le keyword. C'è un limite al numero di keyword che posso (mi conviene) inserire?
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Bisogna fare una distinzione: se parliamo di numero di ripetizioni di una stessa keyword in una pagina o se parliamo di numero di keyword diverse con cui ottimizzare una pagina.
CASO 1: numero di ripetizioni di una stessa keyword in una pagina
Nota anche come keyword density, è uno dei fattori di cui tengono conto i motori di ricerca, ma non più come una volta, visto l'abuso che se n'è fatto nel tempo. Non bisogna esagerare con le ripetizioni, soprattutto se molto ravvicinate; generalemente non si dovrebbe superare il 3-5% per pagina altrimenti si rischia di essere penalizzati per key stuffing (o keyword stuffing).CASO 2: numero di keyword diverse con cui ottimizzare una pagina
Google gradisce molto la tematizzazione delle pagine web, ed in generale dei siti web, quindi più una pagina tratta un singolo argomento omogeneo più viene presa in considerazione. Premesso questo, in linea di principio, sarebbe opportuno ottimizzare una pagina per non più di una-due keyword a tema con il contenuto. Ovviamente il dato è indicativo, ma comunque non è una buona cosa ottimizzare il sito per troppe parole chiave e con tema diverso.
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Aggiungo solo che per quanto riguarda invece il meta tag keywords è un informazione che Google non hai mai letto, quindi puoi anche farne a meno o se proprio il tuo informatico vuole fai inserire solo 4 o 5 parole.
Valerio Notarfrancesco
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Vi ringrazio del chiarimento. Io in effetti parlavo delle metatag keyword ma, dato che Google non le controlla nemmno, sono improvvisamente scese in fondo alla mia lista di priorità per il sito aziendale; le metterò comunque ma certo non ci perdo il sonno.
Cercherò invece di aumentare le keyword presenti nel testo perchè, nel nostro caso, non solo non ci sono troppe ripetizioni, ma nemmeno un numero decente. Ho provato ad analizzare il sito con lo strumento di AdWords e, le parole descrittive delle tematiche principali di ciascuno pagina, molto spesso non le "vede" nemmeno.
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Ottima considerazione quella di relegare il tag keywords in fondo alla tua lista di priorità per il sito aziendale.
Tuttavia non basarti solo sul numero di ripetizioni delle keywords all'interno del testo perché anche quello è un concetto vecchio e superato. Questo non significa che le keywords non devono essere presenti ma che è preferibile proporre a Google un testo che affronta l'argomento "keyword" in modo completo ed esaustivo discutendo anche di concetti correlati.
Ad esempio, se volessi posizionare una pagina per "patata lessa" parla non solo di come si cuociono ma anche di quante calorie hanno (argomento correlato dieta), di quali sono i migliori strumenti da cucina per lessarle (pentolame e attrezzature da cucina), di quali sono le migliori varietà di patate che si prestano ad essere lessate (ortobotanica).
Potrebbe capitare che partendo da "patata lessa" arrivi a discutere appunto di diversi argomenti correlato e alla fine l'ultimo argomento sembra non avere nessuna attinenza con il primo, la nostra "patata lessa".
Correda poi il tuo testo di quegli elementi che completano la tua trattazione come ad esempio delle immagini o dei video.
Se ti stai chiedendo come fanno degli algoritmi a capire questi discorsi correlati, allora il principale di questi complessi calcoli semantici che effettua Google rientrano negli algoritmi del LDA (Latent Dirichlet Allocation).
Valerio Notarfrancesco
