• Super User

    Resta, a mio avviso, il problema degli studi di settore. Con un netto di 700 euro mensili, ho, per esperienza diretta, verificato che è scarsamente probabile riuscire ad essere congrui e coerenti se comunque si hanno delle spese regolarmente deducibili.


  • Super User

    Su questo ti dò assolutamente ragione.
    Personalmente non li temo troppo (credo che in una situazione semplice come quella di Belba sia dimostrabile che il reddito dichiarato è quello giusto senza troppi sfracelli, ammesso di essere soggetti a verifica), però è pur vero che esserne del tutto esclusi è un pensiero in meno che può valere la candela di aderire al regime dei minimi.


  • User

    Infatti, io mi trovo in una simile (geometra non iscritto all'albo) per capire la mia situazione ho parlato con due comercialisti

    • uno mi ha detto di optare per i minimi, cosi no studi di settore, solo che per il primo anno è un pò difficile in quanto l'INPS non lo si detrae come spesa, quindi avrai quasi il 50 % che se ne va in tasse, però mi costa meno la gestione,

    • l'altro mi ha detto che è si consigliabile il regime dei minimi, ma è anche vero che per ottimizzare il regime dei minimi dovresti arrivare vicino alla soglia dei 30000 euro annui, di conseguenza mi ha detto di optare per il regime ordinario dove posso detrarre più spese a partire da subito e aumentare cosi il redditto finale

    Un consiglio, valuta bene 700 euro sono pochini li prendo anche io attualmente, c'è da dire una cosa a mio parere importante date le basse entrate mensili:

    regime minimi: costo commercialista basso dai 400 ai 600 euri

    regime ordinario: costa più del doppio dai 1000 ai 1200

    Tirando le somme, io devo aprirla e presumo opto per i minimi, anche in considerazione che risparmio un bel pò sui costi di gestione.

    Voi che dite?


  • User Newbie

    Purtroppo non sono ancora iscritta all'albo..sosterrò l'esame di stato quest'anno..
    quindi mi pare di aver capito da alcune info prese da internet che dovrò fare la gestione separata Inps, è corretto?
    circa 27% sul lordo, mi pare..
    quello che non ho capito è quando li pago questi contributi previdenziali...
    con la dichiarazione dei redditi?
    quindi dalla mia retribuzione mensile devo togliere ogni mese un 27% per l'inps?
    scusate ho le idee un po' confuse:?.
    Grazie a tutti. :smile5:


  • Super User

    Si, dovrà iscriversi alla gestione separata inps. I contributi si pagheranno a giugno e novembre (saldo ed acconti), l'aliquota è corretta ma non si pagano sul fatturato lordo, bensì sul reddito professionale (grossolanamente parlando: ricavi - costi).


  • User

    Allora in teoria da quello che so, (pochissimo) tu il 27% lo paghi sul compenso lordo meno le spese:

    es: 840 euro (dove tolta la ritenuta ti restano i tuoi 700 stabiliti) x 12 mesi = 10080 euro lordi

    quindi:

    compenso lordo 10080 -
    spese (commercialista, ecc ecc) 1000 =

    totale 9080

    su questi 9080 ci paghi il 27% (INPS)
    quindi:

    INPS (27% di 9080) 2451=

    ora ti resta l'imposta sostitutiva il 20% del totale

    imposta sost (20% di 9080) 1816 =

    Di conseguenza per il primo anno con regime dei minimi il tuo compenso netto sarà

    (9080-2451-1816)= 4812

    4812/12mesi = 401 euro al mese netti

    Prendi con le pinze lo schema che ho fatto, sono riuscito a farlo seguendo vari consigli, non sono commercialista, ma li ammiro moltissimo!!! 🙂


  • User Newbie

    Wow grazie!
    anche se il calcolo è approssimativo presumevo anche io una cifra del genere,:(): ...inaccettabile considerando che devo vivere!!!

    Sicuramente ho le idee più chiare!

    Grazie mille. :wink3:


  • User

    @almene said:

    Allora in teoria da quello che so, (pochissimo) tu il 27% lo paghi sul compenso lordo meno le spese:

    es: 840 euro (dove tolta la ritenuta ti restano i tuoi 700 stabiliti) x 12 mesi = 10080 euro lordi

    quindi:

    compenso lordo 10080 -
    spese (commercialista, ecc ecc) 1000 =

    totale 9080

    su questi 9080 ci paghi il 27% (INPS)
    quindi:

    INPS (27% di 9080) 2451=

    ora ti resta l'imposta sostitutiva il 20% del totale

    imposta sost (20% di 9080) 1816 =

    Di conseguenza per il primo anno con regime dei minimi il tuo compenso netto sarà

    (9080-2451-1816)= 4812

    4812/12mesi = 401 euro al mese netti

    Prendi con le pinze lo schema che ho fatto, sono riuscito a farlo seguendo vari consigli, non sono commercialista, ma li ammiro moltissimo!!! 🙂
    Solo alcune precisazioni:

    1. Non so se il costo del commercialista possa essere detratto. Io credo di sì, però il consulente dell'A.d.E. a cui mi rivolsi quando aprii la partita IVA mi disse che siccome nel regime dei minimi gli adempimenti sono davvero minimi è presumibile che il commercialista non sia necessario (io in effetti ne faccio a meno quindi non ho approfondito la cosa). Va detto che il predetto consulente mi ha pure fornito informazioni che ho poi verificato essere sbaglaite.... perciò:?
    2. L'imposta sostitutiva del 20% non è su 9080 ma su 9080- 2451(i contributi INPS). Vale a dire 1326? (non 1816)
    3. I contributi INPS è vero che costituiscono un'uscita, ma sono una cosa diversa dalle tasse sul reddito. Con il metodo contributivo la pensione sarà commisurata ai versamenti effettuati: pochi versamenti= poca pensione.
      D'accordo ora uno deve campare e chi ci pensa alla pensione! Ma........

  • User

    Per il punto 3 sei sicuro al primo anno, non si detrae l'inps, o meglio non risulta come spesa, lo paghi ma non lo detrai...


  • User

    @almene said:

    Per il punto 3 sei sicuro al primo anno, non si detrae l'inps, o meglio non risulta come spesa, lo paghi ma non lo detrai...

    Certo, se apri la partita iva nel 2011 il pagamento dei contributi Inps lo effettuerai nel Giugno 2012, così come il saldo dell'imposta sostitutiva (che in genere è negativo). In quell'occasione non avendo versato alcun contributo nel 2011 è ovvio che non li dedurrai dal reddito imponibile, ma nell'anno successivo ne dedurrai circa il doppio (cioè quelli versati nel 2012 per il 2011 e l'acconto -80%- del 2012).
    Ma se devo fare un calcolo per sapere quanto incidono le trattenute sul mio fatturato è evidente che devo tener conto della situazione a regime.
    Il primo anno non faccio alcun versamento, il secondo verserò quasi il doppio (Inps relativa al 2011 e acconto 2012) il terzo anno verserò meno perchè potrò dedurre l'INPS relativa al 2011 e 2012 (80% del 2011). Dall'anno successivo andrò a regime.


  • User

    sanguisughe che ci sono in giro!!! Scusa, di ai tuoi capi che se apri p.iva non possono darti la stessa cifra... se ora a tua disposizione mettono 875 euro - 20% = i 700 tuoi devono tener conto che se apri p.iva 875 non bastano, devono darti un tot che ti permetta (tolte spese commercialista contributi etc) di avere in tasca almeno i 700 che ti davano prima! Anche perchè se lavori da loro come spese per il lavoro avrai al massimo la benzina (di cui coi minimi detrai il 50%) e i pasti...
    Chiedigli almeno il doppio lordo! Fai i conti come se tu non potessi dedurre niente: 1400x27%inps=378 1400x20%=280
    Cos' ti rimarrebbero 742 euro, se deduci spese, commercialista e altro ti rimane qualcosina in più... che comunque non è abbastanza per essere il compenso di un professionista che NON ha ferie e malattia e che finite le 8 ore di lavoro ha pure lo sbattimento di dover pensare al commercialista, riordinare le fatture....
    Se non gli sta bene ti fanno un bel contratto a progetto. e che caxo.
    Se non gli sta bene nemmeno così vai dai sandacati e fai vedere che sei stata lì a lavorare come collaboratrice occasionale mentra di occasionale c'era ben poco... ti prendi un po' di soldini e fai ferie per un mese.
    Non sono una sindacalista sfegatata, ma in questi casi siamo a livelli assurdi!!!