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Salve a tutti,
perdonatemi se la non la penso come voi.
Non capisco perchè da parte di molte persone che frequentano questo forum per il solo fatto di aprire un'attività online debba essere previsto un regime fiscale di favore.
Io credo che se in un anno non hai la possibilità di pagare le tasse e le 3000 euro di inps probabilmente non hai studiato bene l'attività dal punto di vista del business.Lo stesso problema lo hanno tutti: imprenditori, artigiani, commercianti, professionisti, online e offline; e tutti si trovano all'inizio a dover aprire partita iva con tutti i rischi correlati.
Piangere "piove governo ladro" credo non serva a nulla.
Un'attività che preveda di gudagnare 100 euro al mese tramite adsense o banner non è un'attività e la partita iva è fallimentare fin dall'inizio.
Forse è il caso di pensare ad un'attività con più rosee previsioni di guadagno.
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Salve lorenzo,
purtroppo non la vedo come dici tu.
E' vero che qui si parla in particolar modo di pubblicità su siti web ma se il problema lo guardiamo in modo più generale?Uno vuole avviare una attività da zero.
Cosa ha a disposizione?Pur avevo una attività che bene o male mi permette di andare avanti, devo però ricordare che prima di questa attività ero un ragazzo senza un soldo e sicuramente poco invogliato da chi ci governa e controlla (non parlo solo di Governo) a mettersi in proprio.
Seguo il forum GT da quando è nato... e pur essendoci chiari esempi di imprenditoria di successo non si può di certo trascurare che molti di più lamentano difficoltà di crescita nel mercato italiano.Vedi, a volte mi sorprende quando si sente dire che tutto va bene perchè ci sono casi di evidente successo imprenditoriale. Ma allora mi chiedo: perchè anche oggi in un Tg hanno detto che una famiglia su quattro è meglio inseribile nelle famiglie povere?
E poi viene anche detto che la colpa è nostra perchè non riusciamo ad amministrare i nostri soldi...Scusa lorenzo, ma non la vedo proprio come dici tu.
E' vero che ancor prima di avviare una attività si deve studiare in modo ottimale l'intero business che ne potrebbe nascere e come fare per incrementare i guadagni utili. Ma c'è anche da riconoscere, ed anche tu lo dovresti ammettere anche visto il tuo ruolo di moderatore di sezione fiscale e partita iva, che anche per avviare solamente una attività le spese non sono sicuramente indifferenti.
C'è chi dicide di fare "fai da te", magari senza affidarsi ad un commercialista o chiedere pareri a consulenti legali o aziendali... magari fanno benen per risparmiare (non me ne voglia chi del settore) però poi si legge che queste persone un giorno hanno ricevuto una lettera con multa per mancata dichiarazione redditi o altro.
E qui mi chiedo: perchè?
La risposta non credo sia nè in una colpa dei commercialisti o altri consulenti ma proprio nel fatto che pur avendo certezze sui possibili guadagni le spese iniziali comunque sono alte.E sai perchè ti dico questo? Perchè mi trovo a lavorare sia come programmatore che in una azienda di allevamento suini (Sempre come consulente informatico) però ti posso assicurare che anche per queste realtà, pur avendo un fatturato sicuramente certo e non trascurabile, le loro spese sono a dir poco elevate... e non è rara la volta che "un mese si ritorna a casa senza un euro in tasca".
Perchè questo?
Perchè fare il pieno di carburante sta diventando tanto costoso "quanto comprare un grammo di platino" e questo porta ad un aumento spropositato dei prezzi dei mangimi e dei costi di trasporto etc. Perchè ci sono migliaia di normative per un SUAP o DUAP che anche un geometra o altro professionista, giustamente, impiegandoci più tempo deve rivalersi sul cliente etc. etc.Come spieghi tutto questo?
Non mi metto a piangere "piove governo ladro", sicuramente però - viste le mie esperienze passate - non posso sicuramente dire che il Governo e le varie autorità sono dalla nostra parte.Sarò uno senza peli sulla lingua, me lo dicono in molti... (anche con te tempo fa ho avuto una discussione che mi ha portato il ban dal forum etc... sicuramente te la ricorderai e li mi hai fatto capire che spesso è molto meglio dare ragione anche a chi non la ha... non mi riferisco a te eh... ma a chi ti avevo segnalato a suo tempo) però sai una cosa?
Conosco persone che pur essendo obbligate dalla propria deontologia nella realtà la loro deontologia rimane solo un pezzo di carta senza per loro alcun valore. E perchè anche questo? Perchè il mercato italiano non offre così tante garanzie di quante uno può consigliare o lasciare intendere anche come tu hai fatto nel tuo post.
Per quanto riguarda adsense, anche qui ti dico che ti sbagli.
Per un motivo molto semplice: ci sono persone al mondo che grazie ad adsense riescono a pagarsi gli studi o che magari riescono a comprare i pannolini ai propri figli... cosa che altrimenti non riuscirebbero a fare perchè non esiste imprenditore disposto ad assumere queste persone nella propria azienda pur essendo persone che magari riuscirebbero a coprire anche in maniera di gran lunga migliore il posto del proprietario d'azienda o capo reparto. Ed invece stanno a casa senza lavoro e senza uno stipendio.E non sto parlando a vanvera... basta farsi un giro nei maggiori portarli dove è possibile inserire annunci e vedrai quante pagine si trovano con persone disposte a lavorare anche per 300 euro al mese.
Ci siamo mai chiesti perchè una persona dovrebbe ridursi a tanto?
Tanto per chiudere in bellezza, tornando al tema della pubblicità, mesi fa ho conosciuto una persona che prima qui in Italia aveva una attività proprio nel settore internet, specializzata in internet marketing e non solo, ora trasferitasi in Spagna dove ha una sua azienda che sicuramente invidio...
Ad ogni modo: il suo fatturato annuo, in media, superava i 200.000 euro
Però rimane il fatto che ha deciso di chiudere battenti in Italia e trasferirsi all'estero.Forse il motivo è stato che: in Italia vieni soffocato... sempre più spesso e sempre più facilmente.
Credo sia questo il messaggio che molti vogliono lanciare... pur essendo ben disponibili a pagare tutte le tasse, pur volendo avviare una attività imprenditoriale anche solo per poter curarsi della famiglia e creare un futuro aipropri figli, le difficoltà sono tante... oserei dire troppe. E spesso ti obbligano a scegliere una seconda strada molto spesso tutta percorsa con intorno a te solo il colore nero (per dirla simpaticamente).
Conosco persone che vengono viste come il peggior insetto da schiacciare solo perchè non hanno una laurea e che invece poi risultano essere uno dei tanti talenti italiani in design, in programmazione, in costruzione case etc... persone che invece continuano ad essere disoccupate e magari per una volta che hanno fatto un lavoretto in nero si sono trovati con una multa da pagare... quando il loro capo magari non assume regolarmente i suoi dipendenti o usa cemento e materiali che anche la più piccola goccia deteriora come fosse il peggiore acido. Ed invece poi questi "big" la passano liscia con un "invitami al bar che il verbale lo usiamo per pulirci il di dietro".
Qui nascono le persone che giustamente (giustamente viste spesso le loro reali motivazioni) i primi tempi lavorano tutto in nero, che magari hanno un sito web strapieno di adsense e non hanno partita iva, che hanno un sito web dove dicono di essere liberi professionisti a tempo pieno ma che poi vai a scoprire che non hanno partita iva...
Ditemi: secondo voi sto dicendo tutte cavolate?
Allora rispondo: per un'ora lasciate il vostro lavoro e cercate sul web... girate un po' trascurando i siti per vedere come vanno le vostre azioni e titoli bancari, lasciate perdere un attimo i tg... e guardate cosa c'è davvero dietro tutto questo che sembra rose e fiori...Vi siete mai chiesti come mai i più grandi sogni di imprenditoria italiana che vedevano internet al centro di tutto sono stati avviati all'estero, dall'estero pur rivolgendosi all'utenza italiana?
Anche qui non parlo al vento... anche qui basta farsi un giro per il web e non limitarsi a vedere l'homepage del portale... basta cercare e si capisce molto più di quanto si possa credere.Purtroppo la realtà è questa.
Oggi non basta più quello che tu definisci "studiare bene l'attività dal punto di vista del business.".
Una cosa è studiare, una cosa è mettersi dentro la cruda realtà. Lo studio è una cosa, la realtà però, solo una volta che ci sei dentro, ti insegna che "quello che tu definisci come buon piano di sviluppo e crescita raramente trova riscontro nella realtà".
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Ciao one-to-one;
comprendo perfettamente le tue ragioni; anche io ho iniziato allo stesso modo, non in nero ma con un contratto co.co.co, dove hai tutti i doveri e zero diritti. Dopo tre anni di co.co.co ho pensato che i tempi erano maturi per aprire partita iva. Ho aperto partita iva e proprio per evitare la spesa del commercialista mi sono messo a studiare anche queste tematiche che non c'entrano nulla con la mia professione (come potrai vedere nella mia firma sono Architetto, ma sono felice di aver avuto dei riconoscimenti in questo forum, inizialmente come moderatore di consulenza fiscale... ciò vuol dire che volere è potere, basta impegnarsi e prima o poi i risultati arrivano); posso dirti che dopo una decina di anni dall'apertura della partita iva ho passato periodi di vacche magre e periodi di vacche grasse, come succede a tutti che è imprenditore di se stesso e non ha uno stipendio fisso o una famiglia ricca sulle spalle.Detto questo, come non essere favorevole ad una diminuizione del carico fiscale?
Ma qui si parla nello specifico di "annullamento dei versamenti contributivi obbligatori" per permettere di eseguire un lavoretto.
Mi chiedo: ai miei tempi tali lavoretti consistevano nel fare volantinaggio, fare il cameriere al ristorante o al pub; il tutto spesso avveniva anche a nero ma non per colpa di chi faceva questi lavori, ma per colpa dei datori di lavoro.
Qui stiamo parlando di lavori in apparenza di poco conto, ma di fatto rappresentano vere e proprie attività commerciali online per cui è necessaria la partita iva.
Ci sono molti che sfidano la sorte aprendo siti su siti per sfruttare il circuito adsense; c'è chi apre la sua attività online di creazione siti senza avere una partita iva; c'è chi fa il copywriter accontentandosi di scrivere articoli per 50 centesimi (e parlo dei mestieri web perchè siamo in un forum per webmaster). Ma le regole sono regole e per come la penso io vanno rispettate.
Siamo sicuri inoltre che all'estero siano tutte rose e fiori? Li i contributi previdenziali non si pagano?
Infine, ripeto, stiamo parlando di contributi previdenziali che ci serviranno (o almeno me lo auguro) per avere una pensione in futuro; niente contributi previdenziali = niente pensione.A proposito concludo con questo e chiedo perdono per l'OT:
(anche con te tempo fa ho avuto una discussione che mi ha portato il ban dal forum etc... sicuramente te la ricorderai e li mi hai fatto capire che spesso è molto meglio dare ragione anche a chi non la ha... non mi riferisco a te eh... ma a chi ti avevo segnalato a suo tempo
Francamente non ricordo nè la discussione nè la causa del tuo ban, e nemmeno se ti ho bannato io (sai, non sono il solo a moderare e bannare in questo forum).
Mi sento tranquillamente di dire che un confronto civile anche con opinioni contrapposte non porta mai al ban; in questo forum uno scambio di opinioni civile che non può che arricchire; diverso è quando si passa dal civile al flame, ma è un altro paio di maniche.Per concludere: comprendo benissimo e rispetto il tuo punto di vista, anche se non lo condivido in toto.
Se poi il governo decidesse incentivi ai lavoratori autonomi (ma non ci spererei) io sarei il primo a plaudire all'iniziativa.
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non in nero ma con un contratto co.co.co
è lo stesso contratto che andai anche io a sottoscrivere come guardiano notturno anni fa. Il mio primo lavoro... molto interessante, ti fa crescere molto specialmente sotto l'aspetto delle responsabilità personali, dove arrivi a dare massime attenzioni anche ad un pezzetto di legno che così a prima vista può essere totalmente inutile.La mia attuale attività la iniziai prima alle dipendenze di una azienda tedesca... oggi però diventata mia attività imprenditoriale autonoma senza vincoli dopo aver visto il documentario "The Secret".
Non ci credo a quanto si dice in quel documentario... "il segreto è la forza di attrazione". Credo però una cosa: quello che si fa dipenderà prima di tutto da noi stessi, ma in percentuale maggiore anche da ciò che ci circonda.
Le possibilità ci sono, ma prima di raggiungerle c'è da sudare... e rispetto a diversi e diversi anni fa si deve sudare e non poco. E quelli che arrivano alla fine sono davvero pochi (e lo dicono anhe sondaggi avanzati da noti istituti di statistica e ricerche di mercato).ciò vuol dire che volere è potere, basta impegnarsi e prima o poi i risultati arrivano si è vero che basta impegnarsi, aggiungerei anche "crederci"... però... di seguito di spiego il mio però:
Ma qui si parla nello specifico di "annullamento dei versamenti contributivi obbligatori" per permettere di eseguire un lavoretto.non credo sia esatto. Credo piattosto che il messaggio che molti lanciano, che io stesso lancio, è quello che in molti vorrebbero maggiore comprensione e pari trattamenti.
Cosa significa?Torniamo a chi avvia una impresa ex-novo partendo da zero e chiedendo finanziamenti statali (caso poi facilmente proiettabile nel resto delle attività imprenditoriali grandi o piccole)...
Un bando dice: devi essere iscritto al registro commercianti etc. etc.
Quindi: iscritto alla camera di commercio (3000 euro di fisso all'anno), spese gestione contabilità, gestione pratiche e quant'altro di necessario.Il bando viene poi annullato (caso estremo), a questo punto tutte le speranze del neo imprenditore muoiono insieme al bando.
Mettiamo che il bando impieghi anni e che l'ente erogatore dei finanziamenti altri anni per riconoscere i fondi garantiti. In tutti questi anni come si pensa di poter andare avanti se non con incubi dovuti ad interrogativi "chissà se domani la mia azienda, il mio sogno, sarà ancora nel mercato italiano o dovrò dichiarare fallimento".Questo credo sia ciò che molti chiedono.
Non dico di azzerare i contributi perchè sarebbe ingiusto proprio perchè determineranno la futura pensione... però non credo che la richiesta di rivedere un attimo i costi di partenza sia una cosa che non trova fondamento nè in cielo nè in terra.Azzarderei un'altra cosa: le tasse inps sono obbligatorie e spesso molto soffocanti. Però in quanti sanno che esistono anche assicurazioni personali dove ogni mese vai a pagare un tot per poi garantirti una pensione alla fine? Il problema è che comunque l'INPS è obbligatorio, direi monopolista in questo caso. Se vuoi lavorare devi pagare l'INPS etc.
Sarebbe invece molto più interessante se ci fossero diverse soluzioni previdenziali e non solo gestite da un unico Ente/Istituto.
Libertà di scelta insomma... e non un "ti obbligo a pagarmi e se non paghi... sono cavoli amari".Siamo sicuri inoltre che all'estero siano tutte rose e fiori? Li i contributi previdenziali non si pagano? Da quello che ho potuto vedere, da quello che sento dai miei conoscenti (chi è dipendente, chi è imprenditore) posso dire con certezza che rispetto all'Italia si respira molto di più. Ci sarà un "caro vita", ma questo è proporzionato a quanto il paese ti offre.
Sicuramente non dico che vai li e diventi ricco, o vai nel paese X e non paghi tasse. Ovunque ci sono... ovunque bisogna pagarle. Ma rimane il fatto che, lo ripeto da quello che mi sento raccontare, fuori hai più possibilità di crescita pur dovendo pagare le tasse.
Forse è anche dovuto alla mentalità dell'uomo non Italiano, quest'ultimo oggi ancora molto arretrato rispetto al resto dei paesi già industrializzati... specialmente sotto l'aspetto dell'uso delle tecnologie e canali di comunicazione come internet.Infine, ripeto, stiamo parlando di contributi previdenziali che ci serviranno (o almeno me lo auguro) per avere una pensione in futuro; niente contributi previdenziali = niente pensione.Qui mi trovi totalmente a favore, ma con una piccola eccezione.
Paghi contributi... ti devono garantire una pensione adeguata e non 500 euro al mese. Perchèse le cose continuano così, sulla strada che percorriamo tutti oggi... con 500 euro non ci fai proprio nulla.C'è però da riconoscere che i contributi non sono fissi, variano come varierà anche la pensione.
So che si tratta di un sogno e che rimarrà come tale, ma quando parlo di maggiori attenzioni intendo dire: si sono fatte le leggi per rendere l'avvio di una azienda molto più veloce e quasi immediato? Bene... però mettiamolo in pratica.
Si fanno campagne elettorali basate sul "garantiamo lavoro e possibilità di sviluppo ai laureati ed a tutti coloro i quali vogliono lavorare e diventare imprenditori"? Bene facciamolo... però realmente... Abbiamo leggi per far si che un edificio o una struttura di una azienda possa essere approvata ed il progetto concesso in breve tempo? Bene...
Oggi però tutte queste risposte, almeno da me e sicuramente in molti altri paesi e città, trovano una sola risposta: presa per i fondelli.
Nella nostra zona una azienda ci ha messo 9 mesi per trovarsi approvato il progetto perchè nel Comune rimandava tutto indietro perchè diceva di non conoscere cosa era e cosa comportava il SUAP. Che c'erano troppi documenti da compilare e che dovevano documentarsi prima di mettere la firma... poi scopri che l'amico dell'ufficio tecnico ha ricevuto l'ok dopo qualche giorno. Da noi ci sono persone laureate in informatica, in medicina e legge che ora si trovano a zappare la terra o a fare da magazzinieri.Non credo che tutto questo sia giusto.
E' bene che ci siano le leggi per regolare un paese andato alla deriva, ma credo che una legge, se fatta, debba essere applicata ovunque ED A FAVORE DEL CITTADINO.Ricordiamoci una cosa: siamo in Italia ma le persone non sono stupide.
Da noi in Sardegna prima esistevano due paesi (almeno così li avevo conosciuti) pieni di famiglie, bambini e bambine... ragazzi di 30 anni... tutte persone felici e fiere di stare li. Oggi quei due paesi sono diventita un piccolo buco dove solo gli anziani sono rimasti... dove le case stanno andando in rovina e dove per comprarti il pane devi fare almeno 30 km.Nel mio paese, un altro esempio che ritengo :o, trovi circa 7000 abitanti (ora non ricordo a quando risale l'ultimo censimento ma mi pare una cifra simile) e nel paese trovi: un quantità spropositata di macellerie, di panifici, di bar e di studi legali, quattro supermercati...
Io dico: quanto spreco di denaro e risorse.
Perchè dico tutto questo? Perchè secondo me, magari ragiono in un'unica via, ci sono troppe leggi e la maggior parte di queste non viene applicata o applicata male.
E poi si riesce anche a parlare di centrali nucleari che daranno lavoro a migliaia di persone... però poi si vuole privatizzare l'acqua etc...
Che serve dare lavoro ad una persona se poi andrà a pagare più tasse per l'acqua, il gas, la luce che non diminuisce, il carburante delle auto che non fa altro che salire etc?Ecco perchè molte persone scappano dall'Italia certe del fatto che "peggio di così non può succedere"...
Per l'OT, lasciamo perdere... ho già messo tutto nel cassonetto.
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Guarda, se la mettiamo sulle scarse politiche di incentivazione del lavoro sono d'accordissimo con te. Allo stato attuale non mi risultano che esistano agevolazioni a livello statale (non so ovviamente se ce ne sono a livello delle singole regioni e comuni).
Per un giovane che intende intraprendere un'attività avere inizialmente delle agevolazioni, che possono spaziare da un "prestito d'onore" a sgravi fiscali vari, e, perchè no, a sgravi contributivi, sarebbe certamente di grande aiuto.
Una cosa sola; in genere per poter accedere alle agevolazioni richiedono la presentazione di un progettino in cui sia descritta l'attività che si intende intraprendere più alcuni parametri.
Facendo riferimento all'attività di Security cui facevi riferimento, molto probabilmente il progetto può risultare agli occhi del funzionario come un progetto interessante.
Non so quanto possa passare la proposta di un'attività legata al mondo del web e finalizzata a vendere banner o trarre ricavi tramite adsense. Forse inquadrarsi come Web Agency potrebbe risultare più vantaggioso.Questo per dire che comunque, anche vi fossero agevolazioni, il progetto deve essere solido e credibile, con una certa garanzia di risultati.
Per questo io continuo a dire di fare distinzione tra un'attività di lavoro finalizzata ad essere la propria attività principale, e un'attività finalizzata a raccimolare qualcosa al fine di pagarsi la pizza il sabato sera.
Sia inteso (non voglio con questo dire che è il caso dell'autore del thread, ci mancherebbe... sto solo ragionando in base ad un tipo di utenza che si trova frequentemente in questo forum).Per quanto riguarda il peso fiscale e contributivo per ora sono quelli, quindi inutile farsi illusioni; se uno apre attività adesso le spese sono quelle, purtroppo.
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Però purtroppo devo anche riconoscere che le tue, come le mie, rimarranno solo parole senza che trovino alcun riscontro nella realtà... purtroppo.
Sul fronte rivoluzionario forse (anche se quanto successo oggi a Castellamare dovrebbe far riflettere) ma sul resto ho i miei dubbi...
sto valutando la possibilità di prendere e lasciare l'Italia per la Germania o Spagna...
Col cavolo: qui si vive bene, l'aria è buona e si mangia da Dio. L'unica cosa che deve oltrepassare i confini è la gestione fiscale delle cose.
Certo, come ho già detto, fa specie che uno debba mettersi a fare simili ragionamenti solo per poter sopravvivere ma se le cose funzionano così, si balla con le scarpe che ci si ritrova.Io credo che se in un anno non hai la possibilità di pagare le tasse e le 3000 euro di inps probabilmente non hai studiato bene l'attività dal punto di vista del business.
Io credo che sia profondamente sbagliato, immorale e pure ladro pretendere delle tasse a prescindere. Non è questione dei 3000 euro in se, potrebbero anche essere 10 euro ma quei 10 euro devono uscire dai soldi prodotti col lavoro e non altrove, da fondi esterni.
Se una persona deve impegnare dei fondi esterni, questi devono essere destinati unicamente all'avviamento pratico, reale ed alla crescita, all'ingresso nel mercato dell'attività. Per assurdo io non posso, non devo trovarmi nella situazione che o pago le tasse o rinuncio, che so, alla benzina per potermi spostare a cercare i clienti e nessuno può venirmi a dire "fatti fare un prestito o un finanziamento". E' assolutamente fuori di ogni logica che una persona per poter cominciare a lavorare debba mettersi da subito nelle mani degli usurai perchè da qualche parte, oscuri individui non hanno il senso della misura.A conti fatti, avere un sito e vendere due banner equivale come tasse ad avere un negozio di computer fisico e reale ma con differenze in termini di mercato e possibilità di business a dir poco abissali. Qualcuno allora potrà dire "perchè non ti apri il negozio ?" ma a quel punto devo rispondere: "dove li tiro fuori minimo 30000 euro da sperperare in certificazioni per ogni peto che faccio, tranne che per mettere in piedi realmente l'attività ?".
Ricordo che qui non siamo tutti figli di Berlusconi che possiamo permetterci di spendere miliardi e restare in perdita per anni fino a quando non sono stati soddisfatti tutti i capricci del fisco, dell'inps e di ogni sanguisuga aggiunta.
E poi viene anche detto che la colpa è nostra perchè non riusciamo ad amministrare i nostri soldi...
E certo: è colpa nostra che non seguiamo gli esempi di certa gente che prende residenza all'estero, intesta tutte le proprietà a società fittizie in Lussemburgo, gira su Maserati intestate a prestanome mentre si spaccia per nullatenente facendosi addirittura passare l'assegno sociale.
Ok, adesso che abbiamo capito in cosa abbiamo sbagliato finora, siamo sempre in tempo per sistemare in fin dei conti finchè c'è vita (ed un paradiso fiscale dove passarla) c'è speranza.E' vero che ancor prima di avviare una attività si deve studiare in modo ottimale l'intero business che ne potrebbe nascere e come fare per incrementare i guadagni utili.
Allora, io sono anni che mi spacco la testa per trovare un piano ottimale in campo reale o semplicemente virtuale e non scherzo che pur arrivando a considerare l'ipotesi di tirare avanti a pane e cipolla, alla fine, non riuscivo a chiudere il cerchio, altro che incrementare gli utili. Ovviamente sempre restando nei ristretti ambiti previsti dalla legge perchè appena ho cominciato a fare ipotesi borderline le cose cambiavano radicalmente.
C'è chi dicide di fare "fai da te", magari senza affidarsi ad un commercialista
Se lo stato volesse meritarsi almeno parte di tutte le tasse che pretende dovrebbe organizzare corsi seri gratuiti per permettere ai nuovi arrivati di capire come funzionano veramente le cose e tentare di arrangiarsi, invece pretende che uno si butti nelle fauci di un commercialista come se fino a quel momento non facesse altro che ca..re soldi.
Vi siete mai chiesti come mai i più grandi sogni di imprenditoria italiana che vedevano internet al centro di tutto sono stati avviati all'estero, dall'estero pur rivolgendosi all'utenza italiana?
E se mai farò qualcosa nel settore, guarda caso, rientrerà proprio in questa categoria.
Sinceramente mi riconosco sempre più nella figura di Celentano nel film l'Emigrante: sulla nave a salutare chi rimane con il gesto dell'ombrello.
comprendo perfettamente le tue ragioni; anche io ho iniziato allo stesso modo, non in nero ma con un contratto co.co.co, dove hai tutti i doveri e zero diritti. Dopo tre anni di co.co.co ho pensato che i tempi erano maturi per aprire partita iva.
Con la crisi che c'è adesso un contratto co.co.co è un LUSSO ! Adesso, anzi già da parecchio tempo, va di moda il metodo MW (non faccio nomi ma ci vuole poca fantasia a capire a chi si riferisce): si cercano ragazzi per stage da 8 ore (e più) ore al giorno 7 giorni su 7, 6 mesi di "contratto". Retribuzione o anche solo rimborso spese: NU CZZ, solo la promessa verbale che potresti essere riconfermato ed eventualmente assunto (con quale contratto però non si sa, potrebbe essere benissimo qualcosa del tipo "fisso minimo che non sopravvivi+provvigioni"). Ovviamente, tipico, a cinque mesi e tre settimane ti spediscono ed avanti un altro.
Quindi vorrei capire: con queste premesse, per noi altri quando sarebbero maturi i tempi ?
Ma qui si parla nello specifico di "annullamento dei versamenti contributivi obbligatori" per permettere di eseguire un lavoretto.
No, si chiedono anzi no si pretendono delle tasse realmente commisurate sui soldi guadagnati. Per lo stato, non esiste che una persona cominci qualcosa e cresca: oggi sei 0 e domani devi aver tirato fuori dal cilindro l'ipermercato con migliaia di clienti. Volessi aprire un cinema (esempio stupido ma indicativo), non esiste che posso cominciare con un proiettore in un campo stile drive in ma devo avere da subito il multisala 3D e non per soddisfare logiche di mercato e di concorrenza ma solo per riempire le tasche a gentaglia che ruba 50 milioni di lire al mese per fare rissa da stadio alle camere ed è convinta di essere così indispensabile da non rinunciare ad un euro.
c'è chi fa il copywriter accontentandosi di scrivere articoli per 50 centesim
Mi fai un rapido calcolo di quanti articoli da 50 centesimi bisogna scrivere per dare 3000 euro all'anno all'inps + iva + irpef e poi finalmente, dopo che tutti hanno mangiato come porci, comprarti per te una bottiglia d'acqua (sempre che la regola non stabilisca che devi vivere d'aria) ?
Ma le regole sono regole e per come la penso io vanno rispettate
Le regole si rispettano fino a quando sono giuste.
Quando non lo sono più si cerca di farle cambiare e quando ci si accorge che non si riesce allora si mandano tutti a prender aria alle chiappe.
Ricordo ancora una volta che la nostra Costituzione stabilisce che il lavoro è un diritto e lo stato ha il dovere di garantirlo.
Non è garantire il diritto a lavorare, l'imposizione di troppe ed inique tasse.Siamo sicuri inoltre che all'estero siano tutte rose e fiori? Li i contributi previdenziali non si pagano?
In Francia ti apri le SARL (l'equivalente delle nostre SRL) con 1 Euro di capitale sociale. In Ungheria la pressione fiscale è quasi 4 volte inferiore alla nostra eppure hanno l'euro come noi. Forse hanno meno auto blu a cui fare il pieno...
Un bando dice:
Non mi riferisco ai bandi statali, la mia visione è molto più semplice: appena apro ho per definizione zero clienti e devo farmeli. Prima che ne avrò una base minima sufficiente a poter tirare avanti saranno passati mesi forse qualche anno ma nel frattempo sarò costretto a pagare un quantitativo di tasse tale come se tutti questi clienti ed oltre fossero già passati da me. Lungo quel periodo dovrò tamponare le perdite con altri soldi, miei soldi o mie proprietà se metto di mezzo banche o usurai.
Io a questo gioco al massacro non ci sto.
Sono consapevole che qualcosa va rischiato ma quel qualcosa è giusto rischiarlo per far crescere l'attività non per tenerla a galla contro eventi scatenati dal fisco, tarato su misura di parassiti senza contegno.Azzarderei un'altra cosa: le tasse inps sono obbligatorie e spesso molto soffocanti.
Allora, non molto tempo fa ero in coda per farmi dare delle informazioni proprio all'inps. Tralasciamo per un momento che, come poi ho scoperto qua, mi avevano pure dato le informazioni sbagliate e veniamo al punto importante. Davanti a me in coda c'era una ragazza madre che era andata a chiedere informazioni riguardo all'essere in regola per pulire le scale del suo condominio. Praticamente lavorava per poco più di 100 euro al mese (lavoro ad ore, 7 euro all'ora, 4/5 ore a settimana), probabilmente sperava, tolte le tasse, di avanzare i soldi almeno per un cambio di pannolini per la bambina che aveva portato con se in carrozzina. Alla risposta che avrebbe dovuto cacciare fuori 3000 euro all'anno se n'è andata talmente delusa che temevo che di lì a poco avrebbe fatto qualche pazzia. Praticamente sta poveretta per avere un diritto sancito dalla costituzione doveva pulire gratis almeno 3 condomini (ma stiamo pur tranquilli che con tutte le altre tasse, i palazzi salivano almeno a 5, più ovviamente quello che serviva a lei). Come ho detto prima, vuoi cominciare con una scopa e finisci che devi avere da subito un'impresa di pulizie.
Però in quanti sanno che esistono anche assicurazioni personali dove ogni mese vai a pagare un tot per poi garantirti una pensione alla fine? Il problema è che comunque l'INPS è obbligatorio, direi monopolista in questo caso. Se vuoi lavorare devi pagare l'INPS etc.
Ladri. Non ci sono altre parole. Uno potrebbe anche pensare di farsi una pensione privata ma non può, non gli è concesso.
Infine, ripeto, stiamo parlando di contributi previdenziali che ci serviranno (o almeno me lo auguro) per avere una pensione in futuro; niente contributi previdenziali = niente pensione.
Ceeerto. Quando sarà il nostro turno l'inps sarà fallita come minimo da un trentennio e non ci vuole molto a capire perchè: stanno facendo di tutto per rompere il circolo virtuoso a cominciare dal fatto che pagano tutti meno gli aventi diritto.
Scommettiamo che a tempo debito daranno la pensione ai "profughi" (anzi no chiamiamoli con il loro vero nome, invasori) che non hanno mai versato una lira ?
Mia madre ha lavorato per più di 30 anni, doveva ricevere la pensione già parecchio tempo fa ed invece ciccia: sempre a rimandare. Ma rimandare per chi ? Per cosa ? Che fine hanno fatto quei soldi che le erano e le sono dovuti ? Cos'hanno pagato che non meritava di esserlo ? E come mia madre chissà quanta gente è alla porta ad aspettare... Con queste premesse si pretende che i figli corrano a fare le cose in regola ? Se tanto ci da tanto, noi non vedremo nessuna pensione per quanto pagheremo le marche.
Visto che il nostro stato è convinto che i soldi si fanno di sera in bagno, che cominci a mettere al lavoro tutte le sue sanguisughe, magari un tanto al quintale (non è difficile farne così tanta soprattutto per i nostri politici) riescono a recuperarlo.Per un giovane che intende intraprendere un'attività avere inizialmente delle agevolazioni, che possono spaziare da un "prestito d'onore" a sgravi fiscali vari, e, perchè no, a sgravi contributivi, sarebbe certamente di grande aiuto.
E' la stessa storia dei bandi: tutte balle. Avevo chiesto informazioni anche per quello ed è risultato che prima dovevo anticipare tutti i soldi (e tanti dovevo anticiparne, decine di migliaia), poi loro, con tanta calma, spulciavano fattura per fattura e più della metà non te le pagavano fuori. Anzi no "pagavano" non è la parola esatta, ti "prestavano" i soldi quindi te li dovevi ancora restituire ma forse avrebbero dovuto prestarli un po' prima...
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Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
I nostri governanti sono parte del popolo italiano ? Sì quindi sono tenuti a rispettare la Costituzione. Per diventare nostri governanti hanno giurato sulla Costituzione ? Sì quindi a maggior ragione devono rispettarne i principi.Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.Obbligare il pagamento di contributi minimi completamente slegati dalle logiche di mercato viola questo articolo in quanto impedisce l'esercitazione da parte dei cittadini non solo di un loro diritto ma pure di un loro dovere.
Art. 35
La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.
Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori.
Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro.
Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.Porcherie come la legge Biagi che di fatto ha legalizzato il caporalato sarebbe "tutelare il lavoro" ? E poi dove sarebbe la cura della formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori ? Se ci fosse veramente questa cura, non esisterebbero forum come questo.
Art. 36
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.Vogliamo parlare del sistema MW di prima ? Vogliamo parlare di tutti quei contratti di lavoro dove le ferie e la mutua non sono previste ? Vogliamo parlare di che fine ha fatto l'esistenza libera e dignitosa ? C'è gente che va a scavare nei bidoni dell'immondizia la sera e magari prende pure la pensione !!! Quando sarà il nostro turno, a ottant'anni, letteralmente ci ammazzeremo per scavare dentro quei bidoni !!!
Visto e considerato che fior fiore di articoli della Costituzione non vengono rispettati direttamente alla fonte, articoli a dir poco fondanti dell'esistenza stessa dello stato cosa impedisce alla gente di darci un taglio e buttare nel cesso qualche articolo a caso tipo
Art. 17
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.E' tutta una proforma no ? Sono solo parole giusto ?
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Purtroppo si, molte delle garanzie rimangano solo parole nel nostro paese.
Le prove sono davanti a tutti noi: se un principale ti dice di fare uno straordinario senza essere pagato, se lui ti dice che in busta paga ti dichiara 500 euro anzi che 800 etc... se tu provi solo a dire di no il giorno dopo sei licenziato.
Puoi ricorrere ai vari garanti ed autorità competenti, ma anche qui sono tutte spese che dovresti tu anticipare.
Purtroppo è questa la nostra situazione e fino a che non ci sarà una vera rivoluzione nei piani alti, tutto rimarrà così.
Per arrivare a fine mese devi sudare, e non sudare normale ma sudare sangue.
Non è colpa del solo Governo, non è colpa del solo Presidente della Repubblica nè dei singoli partiti dell'opposizione. E' colpa del modo in cui ci siamo evoluti... ci si limita a guardare avanti entro il primo metro dal proprio naso (distanza giusta che si ferma all'altezza del proprio portafogli) ... oltre non si va.
In Italia si fa principalmente questo, all'estero si fa anche questo ma non non principalmente ed è per questo che dico che fuori si respira meglio.
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fino a che non ci sarà una vera rivoluzione nei piani alti
Quando si arriva ai piani alti si è già corrotti e si ha tutto l'interesse a mantenere lo status quo.
Certe cose devono partire dal basso: gli indignados devono diventare incazados e magari pure armati ma lì manca la materia prima, le OO.non è colpa del solo Presidente della Repubblica
L'unica colpa che gli si può attribuire è di non contare molto ma mangiare come tanti altri. Alla fine è più utile il milite ignoto e questo dice tutto.
nè dei singoli partiti dell'opposizione
Perchè parli di governo e opposizione ? Credi che farebbero meglio gli altri ? Sono tutti uguali, stessa fogna, stesso letame...
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Certe cose devono partire dal basso: gli indignados devono diventare incazados e magari pure armati ma lì manca la materia prima, le OO.
Sarò banale, sarò uno che crede in Dio... ma anche lasciando da parte la religione, per un attimo, ti dico che con le OO e con le armi non risolvi proprio un bel nulla.
Guarda tutto ciò che si è cercato di risolvere con le sopracitate OO e con le armi.
E dimmi: dove siamo arrivati? Cosa si è ottenuto?
Proprio nulla...Parlando un attimo di politica, aprendo un piccolissimo OT, dico solo una cosa: da quando ho 18 anni non ho mai votato se non con l'eccezione di quest'anno per il SI contro il nucleare etc...
Per il resto, perchè non voto? Perchè pur non capendone molto di politica credo che l'attuale offerta politica, se così la vogliamo chiamare, ritengo non sia all'altezza delle mie aspettative. Non ritengo vi sia una classe politica che possa rappresentarmi.
Non dico che la destra è meglio della sinistra, o il centro sia sopra davvero forte... dico che per me nessuno, ad oggi, può rappresentarmi.
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Angel84
Direi: come con condividere parola per parola quello che riporti?
Chiunque auspicherebbe di vivere in un mondo perfetto, o per lo meno decente.
La cosa che non condivido però è l'attitudine di molti ad aggirare gli ostacoli lavorando non proprio regolarmente (borderline, come hai detto).
E proprio questo il problema, che in Italia è più forte rispetto ad altri paesi: è che le tasse le pagano in pochi, e chi le paga è costretto a versare aliquote esagerate.Per quanto riguarda l'argomento-contributi, il minimale è stato definito per assicurare comunque un minimo importo di pensione futura; è vero, esiste la gestione separata, ma, da quanto mi risulta non ti garantisce una copertura pensionistica decente.
Parlando di macrosistemi, e non del caso particolare, mi chiedo: se si togliesse questo limite (3000 euro) cosa succederà ai tanti "contribuenti" che si affacceranno all'età pensionistica senza aver maturato un minimo di pensione? Percepiranno la pensione sociale? A spese di chi? Di chi i contributi li ha sempre versati?Io non sono d'accordo sullo sgravare il pagamento dei contributi; credo sia utile però garantire delle agevolazioni per i primi anni, richiedendo il pagamento di contributi in misura ridotta. Potrebbero ad esempio per i primi tre anni richiedere 1000 euro invece di 3000.
Detto questo, siamo sicuri che non ci sarà qualcuno che si lamenterà anche di quei 1000 euro?@Angel84 said:
Col cavolo: qui si vive bene, l'aria è buona e si mangia da Dio. L'unica cosa che deve oltrepassare i confini è la gestione fiscale delle cose.
Certo, come ho già detto, fa specie che uno debba mettersi a fare simili ragionamenti solo per poter sopravvivere ma se le cose funzionano così, si balla con le scarpe che ci si ritrova.Francamente non condivido; per carità, ognuno è padrone di fare come vuole; ma non legittimo comportamenti che vanno comunque a danno di tutta la collettività onesta.
@Angel84 said:
Io credo che sia profondamente sbagliato, immorale e pure ladro pretendere delle tasse a prescindere. Non è questione dei 3000 euro in se, potrebbero anche essere 10 euro ma quei 10 euro devono uscire dai soldi prodotti col lavoro e non altrove, da fondi esterni.
Sono contributi, e non tasse; c'è una bella differenza.
Le tasse sono proporzionali al reddito, e se dichiari zero verserai zero di tasse.@Angel84 said:
Ricordo che qui non siamo tutti figli di Berlusconi che possiamo permetterci di spendere miliardi e restare in perdita per anni fino a quando non sono stati soddisfatti tutti i capricci del fisco, dell'inps e di ogni sanguisuga aggiunta.
Anche io non sono figlio di Berlusconi, ed infatti non spendo miliardi e non resto in perdita. L'unica cosa che continuo a ripetere è che l'apertura di un'attivtà è un passo da compiere con molta accortezza e solo quando ne sussistono i requisiti. Con tutta la simpatia aprire partita iva per un sito web e qualche banner, almeno che siano pagati a peso d'oro, lo vedo comunque come un passo molto azzardato; qui non c'entrano nulla i contributi o le tasse, quanto la sostenibilità della scelta.
@Angel84 said:
Se lo stato volesse meritarsi almeno parte di tutte le tasse che pretende dovrebbe organizzare corsi seri gratuiti per permettere ai nuovi arrivati di capire come funzionano veramente le cose e tentare di arrangiarsi, invece pretende che uno si butti nelle fauci di un commercialista come se fino a quel momento non facesse altro che ca..re soldi.
Sono d'accordo per la prima parte; ben vengano dei corsi statali di avviamento per neo-imprenditori.
Non sono d'accordo in merito alla critica dei commercialisti; sono dei professionisti ed hanno il diritto di essere pagati se gli si richiede una prestazione. Nessuno obbliga a prendersi un commercialista.@Angel84 said:
Con la crisi che c'è adesso un contratto co.co.co è un LUSSO ! Adesso, anzi già da parecchio tempo, va di moda il metodo MW
Quindi vorrei capire: con queste premesse, per noi altri quando sarebbero maturi i tempi ?Mi dispiace ma non sono d'accordo; non credere che quindici anni fa le cose andassero diversamente. Anche allora esistevano settori in profonda - o meglio cronica - crisi.
Posso dirti che dopo tredici anni di attività, e quindi di esperienza accumulata dopo tanta gavetta, continuo ad avere i soliti periodi di alti e bassi, come accade a tutti quelli che non sono "figli di Berlusconi" e affrontano il rischio di impresa. Parli di crisi... francamente per quanto mi riguarda la crisi c'è sempre stata, come gli stessi problemi che sollevi ora esistevano anche quindici anni fa.@Angel84 said:
Mi fai un rapido calcolo di quanti articoli da 50 centesimi bisogna scrivere per dare 3000 euro all'anno all'inps + iva + irpef e poi finalmente, dopo che tutti hanno mangiato come porci, comprarti per te una bottiglia d'acqua (sempre che la regola non stabilisca che devi vivere d'aria) ?
Francamente io un articolo lo scriverei per 50 euro, e non certo per 50 centesimi. Ovvio che se ci si svende nessun tipo di attività può essere alla lunga sostenibile.
@Angel84 said:
Davanti a me in coda c'era una ragazza madre che era andata a chiedere informazioni riguardo all'essere in regola per pulire le scale del suo condominio. Praticamente lavorava per poco più di 100 euro al mese (lavoro ad ore, 7 euro all'ora, 4/5 ore a settimana), probabilmente sperava, tolte le tasse, di avanzare i soldi almeno per un cambio di pannolini per la bambina che aveva portato con se in carrozzina. Alla risposta che avrebbe dovuto cacciare fuori 3000 euro all'anno se n'è andata talmente delusa che temevo che di lì a poco avrebbe fatto qualche pazzia.
Ma dai! E' andata all'inps per chiedere di aprire un'attività di "impresa di pulizie", è ovvio che le sia richiesto il pagamento di contributi.
In questo caso è ovvio che è sbagliato il tipo di inquadramento; dovrebbe essere il condominio a versarle i contributi previdenziali, e non lei a fare impresa per una scala! Come se alle colf si richiedesse l'apertura della partita iva!
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Sarò banale, sarò uno che crede in Dio... ma anche lasciando da parte la religione, per un attimo, ti dico che con le OO e con le armi non risolvi proprio un bel nulla.
E allora tanto per rimanere sul religioso, non rimane che il vecchio detto "ognuno per se e Dio per tutti". Vuoi fare qualcosa, ti metti in piedi un circo all'estero ed evadi di peso. Non vedo, non concepisco la ragione per la quale qualcuno dev'essere abbonato al successo e qualcun altro a raccogliere la saponetta vita natural durante.
In fin dei conti non mi sembra che stiamo parlando di come farsi una Ferrari al mese ma solo di trovare un sistema per potersi garantire nei fatti quello che la Costituzione garantisce a parole: una vita dignitosa o, come preferisco chiamarla io, la possibilità di poter porre le basi per la creazione di un progetto.Ai piani alti fanno, disfano, aprono frontiere commerciali senza neanche porsi per un momento il problema di quali danni andranno a procurare e se mai lo facessero, una bustarella disincrosta qualsiasi coscienza. Così facendo hanno e continuano a rovinare il lavoro dipendente e quella che agli effetti è l'unica alternativa, il lavoro autonomo, te lo impediscono con mezzucci di ogni genere.
Il futuro sarà il nero, per adesso solo il lavoro e più avanti chissà...
Stanno provocando qualcosa che difficilmente riusciranno a controllare...
Non ritengo vi sia una classe politica che possa rappresentarmi.
E con questo sistema è cambiato qualcosa ?
A sto punto tra non fare niente e scombinare tutto è meglio la seconda. Forse sarà un fallimento, sul lungo periodo non risolverà nulla, ma vuoi mettere una classe politica che per i prossimi vent'anni si c..a in mano all'ipotesi di una rivolta civile e mette nel cassetto un po' di regole liberticide per il mondo del lavoro ?In fin dei conti perchè i padri della Costituzione si sono preoccupati in ogni modo di mettere il lavoro ed i diritti ad esso connesso, al centro di tutto ? Perchè quanto era successo prima, la dittatura, era proprio dovuta all'enorme periodo di disoccupazione venuto fuori dopo la Grande Guerra unito, guarda caso, ad una classe di politici fannulloni che alla pari dei nostri magnava senza fare niente.
Loro c'hanno provato ma il messaggio a quanto pare non è giunto. Non so, forse avrebbero dovuto esplicitarlo meglio, con i disegnini ad esempio (gente non lavora, gente non mangia, gente s'incazza, capo popolo si mette alla testa della gente incazzata e da il giro a tutto quanto) come facevano gli uomini delle caverne che a distanza di millenni non puoi dire di non capire il senso delle scene di caccia che hanno rappresentato nelle loro grotte.
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La cosa che non condivido però è l'attitudine di molti ad aggirare gli ostacoli lavorando non proprio regolarmente (borderline, come hai detto).
Il problema è che se non lo fai non sopravvivi. Non è che lo fai perchè hai visto la berlina dal concessionario e normalmente ti potresti permettere solo l'utilitaria.
Credimi, sono arrivato a queste conclusioni dopo che per anni ho cercato una via pulita, un sistema onesto (secondo i loro standard) per arrivare ad ottenere qualcosa (nella fattispecie pagarmi gli studi all'università, neanche andare a vivere da solo o fare chissà cosa). Mi hanno fatto passare la voglia !
Nell'attesa che vinca una lotteria così da avere i soldi per poter avviare un buco stando alle loro regole qualcosa devo pur fare altrimenti taglio corto: un bel passamontagna e altro che borderline. Dopo veramente siamo tutti contenti soprattutto se penso alle fior di agevolazioni penali che vengono snocciolate a criminali di ogni tipo.
è che le tasse le pagano in pochi, e chi le paga è costretto a versare aliquote esagerate.
Non ti preoccupare: anche se pagassero tutti, troverebbero sempre il modo di dire che i soldi non bastano e le tasse non calano. E' lo stesso discorso della benzina: cala il petrolio ma hai mai visto calare il prezzo alla pompa ? Scoprissero un modo per generare oro nero dall'aria a costi nulli (anzi no, dagli scarti della verdura come in ritorno al futuro) stai tranquillo che la benzina la pagheresti sempre cara.
Le aliquote non servono a compensare l'evasione ma a garantire ai parassiti della politica stipendi e pensioni che noi non ci immaginiamo neppure.il minimale è stato definito per assicurare comunque un minimo importo di pensione futura
A chi ? Lo sai che l'inps paga pensioni a fior di categorie di persone che non hanno mai versato e non versano una lira ? E non mi sto riferendo agli evasori.
La pensione dovrebbe essere una cassa pagata dai lavoratori per i lavoratori, invece i lavoratori pagano e qualcun altro incassa.se si togliesse questo limite (3000 euro) cosa succederà ai tanti "contribuenti" che si affacceranno all'età pensionistica senza aver maturato un minimo di pensione?
Ti rigiro la domanda: perchè esistono, sono previsti dalla legge, forme di lavoro, di contratto pseudo dipendente che non prevedono il versamento dei contributi ?
Se veramente ci fosse tutta questa preoccupazione, non esisterebbero certe forme contrattuali ma se ci pensiamo, la Costituzione nella sua semplicità aveva previsto anche questo, peccato che sia solo una pro forma, un fastidio, una spina nel culo che viene tirata in ballo solo per sciocche bagarre personali di questo parlamentare o quel premier.I contributi della pensione li deve pagare chi li può pagare e questo non è possibile per chi manda avanti un siterello con qualche pubblicità.
Francamente non condivido; per carità, ognuno è padrone di fare come vuole; ma non legittimo comportamenti che vanno comunque a danno di tutta la collettività onesta.
Spiacente: hanno creato il mostro, adesso che se lo gestiscano. Che risolvano, che tentino almeno di risolvere prima che le cose vadano completamente in malora.
Sono contributi, e non tasse; c'è una bella differenza.
Le tasse sono proporzionali al reddito, e se dichiari zero verserai zero di tasse.Non giochiamo sulle parole: sono soldi che escono punto e basta. Sono soldi che loro vogliono far uscire senza dare l'effettiva possibilità di farli entrare. Quello che vogliono si chiama pizzo, "non mi importa come ma quei soldi me li devi dare altrimenti..." che è prerogativa di un'organizzazione mafiosa. E' forse per questo che si danno tanto la pena di catturare i boss ? Devono ridurre la concorrenza ?
Con tutta la simpatia aprire partita iva per un sito web e qualche banner , almeno che siano pagati a peso d'oro, lo vedo comunque come un passo molto azzardato; qui non c'entrano nulla i contributi o le tasse, quanto la sostenibilità della scelta.
Dillo a loro, non a me. Sono loro che pretendono tutte ste cose per un paio di banner del cavolo. Sono loro che pretendono che un sito diventi da oggi all'indomani un portale con migliaia di utenti e banner da migliaia di euro a campagna. Come ho già scritto prima non viene data libertà e possibilità di crescita. O tutto subito o ti puoi buttare da un ponte. Invece indovina un po' dove sono, cosa fanno tutti questi "suicidi" ? Una sola parola: nero. Così hanno cominciato, così, ribadisco, SONO STATI COSTRETTI A COMINCIARE, si sono creati o si stanno creando una clientela ed anche potessero tornare in regola, vuoi per calcoli (se una persona si serve dei tuoi servizi in nero è perchè gli costi molto di meno di uno in regola, quindi non è detto che rimarrebbe tuo cliente pure dopo) o semplicemente per principio, si guardano bene dal tornare.
Cos'ha fatto lo stato per loro oltre a dirgli di comprarsi la corda e cercarsi un albero ? Adesso a quella pianta può andare ad appendersi lo stato.
Non sono d'accordo in merito alla critica dei commercialisti; sono dei professionisti ed hanno il diritto di essere pagati se gli si richiede una prestazione. Nessuno obbliga a prendersi un commercialista.
I fatti ti obbligano. Quando ho aperto questo topic mi sentivo forte delle risposte proprio dello sportello dell'inps dove sembrava che potessi gestire i contributi senza il fardello del contributo minimo.
Ti rendi conto che sono stato mal consigliato proprio da quelli che invece avrebbero dovuto darmi le risposte esatte ?
Alla fine sei costretto a prenderti un commercialista ed ovviamente, giustamente, lo devi pagare ma quando hai pochi soldi e tutti fino a quel momento c'hanno messo mano dentro, si sono serviti e nei fatti ti hanno lasciato in mutande, magari addirittura limitato se non impossibilitato ad avviare qualcosa, ma cavolo, chi te lo fa fare...Uno vuole essere onesto ma in questo modo non è materialmente possibile. Di colpo, quando hai la testa piena di questa merda, cominci a pensare che chi fa bancarotta fraudolenta, in realtà ha solamente cercando di preservare il lavoro di una vita.
Mi dispiace ma non sono d'accordo; non credere che quindici anni fa le cose andassero diversamente. Anche allora esistevano settori in profonda - o meglio cronica - crisi.
Scusa, ma hai capito chi è MW ? Quel posto grosso, dove vendono tanta elettronica, che fa sempre i spot in tv con lo sfondo rosso. I suoi centri sono sempre pieni, altro che crisi. Se quelli sono in crisi e quindi si sentono giustificati a comportarsi così (ma non è illegale lì ? io non posso fare niente per 3000 euro che non so se li guadagno o no ma loro possono sfruttare la gente ?) non oso pensare chi in crisi lo è davvero. Probabilmente stanno tutti preparando qualche rapina in banca.
Ovvio che se ci si svende nessun tipo di attività può essere alla lunga sostenibile.
Ovvio che se si creano le condizioni dove c'è poco lavoro e troppa gente che ne ha bisogno, si arriva a queste cose. Forse se cominciassero a chiudere le frontiere, non dico nel campo della stesura di articoli, forse qualcosa potrebbe ricominciare a girare per il verso giusto.
In Cina sono arrivati a vietare la procreazione proprio per ridurre il numero di bocche da sfamare rispetto alla capacità dell'economia di soddisfarle.Sembra assurdo ma come mai adesso almeno una coppia al giorno arriva a "dimenticarsi" il figlio in macchina facendolo crepare di caldo ? Tutti sbadati o tristi calcolatori ? Incapaci di poterlo mantenere, abbandonati dallo stato che non garantisce il diritto al lavoro arrivano a fare tanto ?
E quei casi di cronaca nera dove lui ammazza a calci lei incinta perchè non voleva abortire: come si può arrivare a questo ?Sono casi di violenza fine a se stessi o la reazione malata di una società ancor più malata ?
E' andata all'inps per chiedere di aprire un'attività di "impresa di pulizie", è ovvio che le sia richiesto il pagamento di contributi.In questo caso è ovvio che è sbagliato il tipo di inquadramento; dovrebbe essere il condominio a versarle i contributi previdenziali, e non lei a fare impresa per una scala!
Ma allora non avrebbe dovuto essere la stessa inps a spiegarle la cosa ? Chi è che le deve sapere ? Il condominio ? Il lattaio ?
La ragazza ha chiesto informazioni se c'erano dei contributi da pagare, non ha parlato di impresa e quei geni nullafacenti dall'altra parte del banco avrebbero dovuto arrivarci. Non l'hanno fatto e adesso quella ragazza, quasi sicuramente, le scale le pulirà ma in nero. Massì, uno in più, uno in meno...
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Il mio parlare di religione era giusto per dire che comunque (anche senza considerare la religione) con le armi non risolvi nulla.
Anche perchè se fai fuori uno al suo posto ne entra un'altro che sicuramente a te non andrà a genio. Ed allora che fai? Condanni a morte tutti fino a che non rimani solo tu come cittadino, governante e primo cittadino? Non credo sia la cosa giusta...
Per quanto riguarda il tuo "E con questo sistema è cambiato qualcosa ?
A sto punto tra non fare niente e scombinare tutto è meglio la seconda." ti dico che per me è cambiato qualcosa nel senso che sicuramente il mio voto non sarà andato nè a chi ora è al governo ma neanchi a chi è nell'opposizione.Se si ritiene che nessuno sia in grado di rappresentare il tuo pensiero e volontà se tu voti per "scombinare" ti stai abbassando al livello di chi invece si candida in politica promettendoti miracoli e poi o fa leggi ad personam oppure aumenta le tasse.
Sinceramente?
No, non mi pare giusto.
Se mi devo proprio abbassare ai livelli di chi non ragiona (cosa che preciso mai farò) allora faccio "una cosa più saggia" al loro livello... Contatto un partito politico e vendo il mio voto e magari anche quello delle altre persone più o meno giovani che la pensano come me.Almeno sono sicuro che con quel voto potrà dare da mangiare anche per un solo ai miei figli e magari andare al ristorante una notte con il mio amore.
Ma preferisco l'altra strada... la quotidianità e lasciare che la mia educazione e dignità sia al di sopra di chi dice "vota me per...".
Detto questo, c'è una cosa che non è stata ancora detta...
Per ogni cosa c'è sempre più di una soluzione sempre legale
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Anche perchè se fai fuori uno al suo posto ne entra un'altro che sicuramente a te non andrà a genio. Ed allora che fai? Condanni a morte tutti fino a che non rimani solo tu come cittadino, governante e primo cittadino? Non credo sia la cosa giusta...Basta mettere fuori causa l'attuale casta politica.
E comunque non è che qui si pretende di risolvere tutto ma solo di tirare il fiato. Se siamo in questa situazione è perchè per anni abbiamo abbassato la testa: al limite si mugugna, alle urne alterniamo le preferenze (una volta uno, una volta l'altro), ci concedono di fare ogni tanto una manifestazione che poi alla fine è poco più di una scampagnata in centro e cose così. Ci credo che mentre noi esercitiamo la parte dei pupazzi, loro tranquilli fanno quello che vogliono.
Quello che ci vuole invece è una massa incazzata armata che va sotto i palazzi del potere ed impone delle condizioni: 2 ore di tempo per applicarle o si provvede alla rimozione forzata della casta ne più ne meno come si farebbe con una macchina in divieto di sosta.
Questo tipo di clima farebbe capire a chi crede di comandare che in realtà non comanda un bel niente ma, come dice Grillo, è un dipendente de noi altri.
Se noi non riusciamo a pagare le tasse perchè ce ne sono troppe e vogliamo che vengano ridotte, loro, nostri dipendenti le abbassano e di corsa. Se noi non riusciamo ad arrivare a fine mese mentre loro si fanno 50 milioni al mese e diciamo che devono darci un taglio e con quei soldi dare un serio contributo al riavvio dell'economia, loro ottemperano altrimenti gli tagliamo noi qualcosa. Questo tipo di clima riporterebbe le cose in equilibrio per una generazione, forse anche due in questo modo chi avrebbe voglia, potrebbe effettivamente tentare qualcosa mentre adesso tenti solo se hai così tanti soldi paradossalmente da non averne bisogno.ti dico che per me è cambiato qualcosa nel senso che sicuramente il mio voto non sarà andato nè a chi ora è al governo ma neanchi a chi è nell'opposizioneLo sai che quando non voti il tuo non-voto, come l'8x1000 va di default in tasca a chi comanda già ? (o al limite è una scheda bianca pronta ad essere colorata)
Ricorda che stai parlando di gente che riesce a far votare i morti. Figurati se il tuo contributo ha un peso in questo modo.tu voti per "scombinare"A dire il vero "scombinare" non prevede il "votare"...
Ci sono momenti in una penna fa più danno della spada, ma ce ne sono altri...Per ogni cosa c'è sempre più di una soluzione sempre legaleSe le cose stanno così allora facciamo una bella cosa: portiamo davanti la magistratura tutta la casta politica perchè sta violando la Costituzione.
Se si riuscisse fare una cosa del genere, non ci sarebbe bisogno di scombinare un bel niente ma nel frattempo la nave sta affondando sempre più velocemente e prima o dopo si finisce come sul Titanic.
a- Non so suonare quindi niente orchestra: gli eroi esistono solo per essere strumentalizzati
b- Non mi interessa vedere il mare avvicinarsi, avvinghiato alla poppa
c- Non ci tengo a restare imprigionato in terza classe
d- Se devono salvarsi solo donne e bambini preferisco che siano i mieiSarò egoista ma come t'ho già detto, hanno voluto creare il mostro e mo so c...i loro
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Più di dire che ti capisco, che capisco la tua situazione come credo gli altri che stanno qui come in altri forum i quali, tutti, dubito che navighino nell'oro per il solo fatto che stanno qui...
posso solo continuare a dire: siamo in Italia ed i tempi non sono ancora maturi per dire che qualcosa cambierà.
Tornando al tema della tua richiesta, tornando ad una possibile soluzione che potrebbe essere per te utile:
perchè prima di avviar eun sito web con già pubblicità dentro non opti prima per il solo avviare il sito?
Impegnati a tenerlo aggiornato, ben curato etc.
Fai in modo che l'utente che ti visita una volta ci ritorni sempre più spesso.
Quando avrai raggiunto un certo tenore allora anche aprire la partita iva non sarà un problema.
Non sarà un problema perchè con la partita iva potrai anche vendere spazio pubblicitario direttamente alle aziende, privati etc.
Una cosa però: non creare anche tu un altro aggregatore di notizie...sii originale.
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perchè prima di avviar eun sito web con già pubblicità dentro non opti prima per il solo avviare il sito?
La cosa avrebbe senso fino ad un certo punto perchè se creassi un sito dove segnalo le feste dei paesi della zona, risulta inevitabile indicare anche dove alloggiare e mangiare quindi dolente o nolente farei pubblicità.
Ho visto che ci sono siti che per avviarsi offrono gli spazi pubblicitari gratuitamente per un periodo poi un giorno decidono di convertirsi ma qui sorgono due problemi:1- Come lo dimostro al fisco, in caso di controlli, che fino a quel momento il tutto avviene in forma gratuita ? Mi pare evidente che se non si danno la pena di verificare, fatture alla mano, qual'è il vero giro di un'attività preferendo dati fittizi, men che meno accetteranno l'ipotesi di gratuità. Siamo sinceri: se devo rischiare in ogni caso una denuncia per evasione allora mi metto ad evadere sul serio. Mal che vada metto da parte i soldi per l'avvocato.
2- Siamo al solito problema delle cifre. Ammesso e non concesso che la (1) passi in maniera indolore incorrerei nel solito rischio che fino a quando offrirei lo spazio pubblicitario gratuitamente avrei il pienone poi appena comincerei a battere cassa si formerà il deserto intorno me ed io non potrò fare quel passo fino a quando non avrò tutte le carte in regola e sarò quindi in ballo. Mi spiace ma se lo stato pretende certezze da me, io le pretendo dai miei eventuali clienti.E' sempre il solito cane che si morde la coda: da zero si deve arrivare a mille in un secondo, non è prevista alcuna forma di crescita a meno che non si è pieni di soldi da buttare ma se avessi tutti sti soldi da buttare farei la bella vita no ?
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Scusa, a parte le "divergenze d'opinione" dovute probabilmente a molti aspetti (contesto geografico, età, esperienze personali, ecc) provo a darti un piccolo spassionato consiglio:
non è il caso che oltre all'avvio di questo portale locale non intraprendi anche un'attività più "classica" come quella di grafico o web designer, o anche web marketer? In tal modo allargheresti il bacino d'utenza e le possibilità di fatturare qualcosa in più.
Per quanto riguarda le realizzazioni di siti potresti all'inizio lavorare con prestazione occasionale invece che aprire partita iva.
Insomma, per iniziare io proverei a proporre più servizi; una volta che l'attività sarà avviata valuterei la possibilità o di rimanere così (studio web generalista) o di specializzarmi se un ambito in particolare ha più successo di altri.
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Ti posso dire con certezza (vedi [...]) che se un cliente si trova bene con te, anche quando hai offerto a lui servizi gratuiti ma realmente interessanti, allora questo cliente sarà disposto a pagarti anche 50 euro per un qualche servizio base o somme più alte per servizi professionali.
Vero è che non tutti quelli che ti dicono si perchè convinti dal "gratis" ti diranno poi "si" anche quando ci metterai a parola "euro", però anche in questo modo avrai la certezza che i tuoi clienti rimasti anche quando chiederai tot euro saranno cliente realmente interessati ai tuoi servizi.
Per quanto riguarda il problema di dimostrare al fisco che tu da quel sito non ci guadagni nulla e che offri il tutto gratuitamente almeno all'inizio... fai così: tu non nascondere nulla. Apri il sito, offri le cose gratis. Rimani con il sito e la tua attività a norma (occhio alla questione privacy) e se dovesse succedere che un giorno il fisco ti dice "ci stai guadagnando" allora tu tranquillamente potrai dire al fisco: fatemi vedere le vostre prove.
Se tu sei tranquillo, se tu realmente offri le cose gratuitamente senza ricavarne nulla, se hai il sito a norma etc... credimi che il fisco non verrà a rompere a te... e se lo fa allora il giorno il fisco si farà molto male (come dici tu).
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Per quanto riguarda le realizzazioni di siti potresti all'inizio lavorare con prestazione occasionale invece che aprire*
partita iva* .Non potrebbe funzionare: realizzo un sito UNA VOLTA è prestazione occasionale. Realizzo due siti, tre siti è già diventa attività continuativa.
Per stare proprio dentro la regola della prestazione occasionale di fatto dovrei fare un lavoro diverso al giorno. Anche se le parole dicono che per ogni cliente max 30 giorni o 5000 euro, nella pratica trovare due clienti diversi per lo stesso tipo di attività non è più pratica occasionale.
Altrimenti perchè non può essere pratica occasionale vendere tanti banner a tante persone per un periodo max di 30 giorni a cliente ?Le cose funzionano così da noi. Una frase dice che puoi e la successiva che non puoi ed alla fine tutto sta all'interpretazione di chi dovrebbe controllare (quindi indovina indovinello come mai c'è la corruzione)
Ti posso dire con certezza (vedi [...]) che se un cliente si trova bene con te, anche quando hai offerto a lui servizi gratuiti ma realmente interessanti, allora questo cliente sarà disposto a pagarti anche 50 euro per un qualche servizio base o somme più alte per servizi professionali
Il problema è che tra un servizio in nero ed uno no, ci può passare una differenza di prezzo quasi del 50%. Vuoi quel servizio in nero ? Sono 100. Lo vuoi con tutti i papiri ? 150. Non è una differenza da poco e se purtroppo non hai tra i tuoi clienti gente disposta a mettere fuori certe cifre sei nei guai per quanto possa essere professionali i tuoi servizi. Lo stato non ti da il tempo materiale di scremare i pessimi clienti da quelli buoni, non ti permette di tirare il fiato fino a quando non li avrai trovati.
Per quanto riguarda il problema di dimostrare al fisco che tu da quel sito non ci guadagni nulla e che offri il tutto gratuitamente almeno all'inizio... fai così: tu non nascondere nulla. Apri il sito, offri le cose gratis. Rimani con il sito e la tua attività a norma (occhio alla questione privacy) e se dovesse succedere che un giorno il fisco ti dice "ci stai guadagnando" allora tu tranquillamente potrai dire al fisco: fatemi vedere le vostre prove.
Fatemi vedere le vostre prove. Certo come no. Abbiamo un sistema odioso di studi di settore, secondo i quali tu commerciante guadagni solo perchè hai aperto, senza guardare una sola fattura, senza fare un solo controllo e te mi vieni a dire che loro devono mostrare delle prove ? Curiosamente quando si tratta dello stato e del fisco, l'onere della prova finisce sempre invertito e tipo inquisizione se gli porti pure le prove che non hai guadagnato una lira, loro ti mettono comunque sotto.
Perchè farmi venire i mal di testa a questo punto ? Per loro sarei colpevole a prescindere ! Mi apro il sito su un server straniero, registro con dati fasulli, pago con una paypal registrata ad un conto a sua volta estero e che vengano a cercarmi. La morale alla fine è che più il giro è incasinato, più costa loro districare la matassa e, se in proporzione il mio giro non è eccessivamente grosso, più sarei al sicuro.e se lo fa allora il giorno il fisco si farà molto male
Li aspetto col fucile dici ? Scoppierà la rivoluzione ? Ma quale rivoluzione... Ogni tanto mi capitano per le mani statistiche sulla chiusura delle imprese e mi rendo conto che nella maggior parte dei casi la colpa non è da imputarsi alla concorrenza ma semplicemente alle troppe tasse.
La media nazionale dei fallimenti è del 47% (una su due) mentre in Sardegna è riuscita a sfondare il 104%.
Per caso vedi un italiano su due andare in giro col fucile ad impallinare uffici di inps e fisco ?