• User Newbie

    Chiusura P.IVA regime minimi - gestione beni strumentali

    Buongiorno

    Dovendo chiudere P.Iva nel regime dei minimi ho i seguenti dubbi:

    1. I beni strumentali (ad esempio auto acquistata nel 2010) che ho detratto come bene promiscuo al 50%, so che devono essere autofatturati per passare dall'attività alla sfera privata . La fattura deve essere fatta per il valore intero dell'auto o per il 50% visto che era già promiscua in origine ed è stata appunto dedotta al 50% ?

    2. Essendo nel regime dei minimi, l'autofattura deve essere fatta senza IVA ma con la ritenuta d'acconto (come le altre fatture da me emesse)?

    3. Se l'autofattura riporta la ritenuta, devo versarla io come facevano i miei clienti?

    Grazie a chi mi potrà aiutare.


  • User Attivo

    Fatturerai al valore di mercato e poi questo valore rappresenta una plusvalenza. Niente ritenuta d'acconto.


  • User Newbie

    Per capire...io ho pagato l'auto Euro 20.000 di cui ho detratto solo la metà, euro 10.000 e ora devo fare una autofattura di euro 19.000 (valore attuale dell'auto), che essendo una plusvalenza si somma al reddito complessivo da contribuente minimo che verrà tassato l'anno prossimo al 20% (e in più anche l'inps)???? Questo è un furto bello e buono!!!

    Essendo l'auto stata aquistata nel 2010 e non avendo ancora fatto la dichiarazione dei redditi relativa appunto al 2010, se evitassi di considerare l'auto bene strumentale (anche se è stata rilasciata fattura all'atto dell'acquisto), e la considerassi bene privato omettendola dalle spese della professione per l'anno 2010, cosa succederebbe?


  • User

    Io sono completamente inesperta in materia, ma ti posso riportare cosa mi hanno detto per quanto riguarda l'affitto promiscuo: ossia che sono io a poter scegliere se metterlo come spesa oppure no, proprio per non superare il tetto, certo a quel punto (dicono) subentrano altre valutazioni sulla convenienza o meno del regime (e qui scatterebbe la scelta, penso, di alcuni per l'agevolato). Io penso che sia una tua libera scelta considerarlo bene privato o no, e non credo che la fattura rappresenti un problema, ma aspetta conferma da chi davvero può aiutarti, la mia è solo un'ipotesi da profana (dopo tante inesattezze dette da ADE comune e CCIIA 😮 questo forum mi sembra più attendibile di tanti pareri!!!)


  • User Newbie

    Sono consapevole del fatto che posso decidere liberamente se un bene è strumentale e relativo all'attività oppure privato, e visto che si tratta di una bella cifra e se lo considero strumentale, dal momento che devo fare autofattura in fase di chiusura della professione, diventa una plusvalenza con un ricarico sul reddito notevole, volente o nolente penso proprio che considererò l'auto come privato senza metterla nelle spese del 2010 (ovviamente non inserirò nelle spese nemmeno tutti gli altri costi relativi a quest'auto: bollo, assicurazione, carburante ecc.).
    In questo modo avro più tasse da pagare per il 2010, ma mi evito il salasso del bene strumentale che diventa plusvalenza.

    L'unico dubbio che ho riguarda le 2 fatture di pagamento (anticipo+saldo) della macchina emesse a mio nome dalla concessionaria.


  • User Attivo

    Riapro questa antica discussione perché ho bisogno di chiarimenti in merito.
    Ho acquistato un'autovettura nel 2010 nel mio primo anno di regime dei minimi. Prezzo finale fatturato: 22.000 euro, importo dedotto 11.000 euro (50%).
    Su quell'importo non ho pagato tasse (20%, tassazione in regime nel 2010) ed INPS (non ricordo l'aliquota, ma era minore rispetto ad oggi).
    Se a fine 2014 chiudo l'attività, devo autofatturarmi il 50% del valore di mercato dell'auto giusto? E qual'è il riferimento per stabilire questo valore?
    In questo caso sul valore autofatturato pagherò l'aliquota attuale di tasse, e non quella in vigore nel momento dell'acquisto, giusto?
    C'è qualche altro modo per gestire una autovettura in fase di chiusura di partita iva?