• User Newbie

    benedizioni religose e università

    Il tema è abbastanza bizzarro immagino, ma lo stesso pongo la mia domanda.
    E' legale, è giuridicamente ammissibile, che un prete (chiesa cattolica) durante una lezione universitaria (università statale, pubblica, non privata, non cattolica, etc.) entri in aula e 1-faccia una benedizione 2-distribuisca materiale divulgativo religioso ?

    So che in inghilterra questo è del tutto illegale, e un docente che è presente in aula e avvalla una cosa del genere viene licenziato immediatamente, ma in Italia?
    Non è forse una discriminazione verso persone non religiose e persone di altre religioni? Non è una qualche forma di abuso?
    Insomma, si può fare qualcosa contro una simile aberrazione?


  • User

    guarda che questa è l'area per presentarsi e basta.
    dovresti fare le tue battaglie politiche contro la Chiesa altrove.
    Questo post non c'entra niente ne con l'area tematica ne con il forum più in generale.


  • User Newbie

    ho chiesto all'amministratore infatti di spostare la discussione nell'area pertinente, non avendo trovato modo di cancellarla da qui e riaprirla lì.

    La mia non è una battaglia politica contro una o l'altra chiesa, ognuno mi risulta essere libero di credere nella religione che vuole se vuole. Ho il desiderio di evitare discriminazioni e di evitare ingerenze di qualcosa di privato (la religione) con qualcosa di pubblico (l'università statale)


  • User Attivo

    Ciao Scardcan123, perchè non inizi con il presentarti?

    Il tuo è un argomento di discussione molto particolare, e proprio per questo ci piacerebbe conoscere il nostro interlocutore.

    Ti do un input: come sei approdato su questo forum e non ad es. su un forum inerente espressamente tematiche filosofiche e religiose, temi sociali ecc. ?

    sei un grafico, webmaster, webdesigner webmasketer, copywriter, commerciante...?

    Comunque a prescindere dalla tua volontà di partecipare attivamente e correttamente alle discussioni ti diamo il nostro benvenuto su questo forum.

    Elsa.


  • User Newbie

    Ciao Elsa, lavoro nel marketing per una grande impresa, una mia collega straniera ma ormai in italia da tanto ha un figlio all'università che si è trovato di fronte a questa cosa. Loro credo siano cristiani credenti, ma certamente non sono cattolici.
    Ho scritto su questo forum perché mi sembrava che offrisse chiarimenti su quello che è legale e perché lo è (o non lo è), e allora volevo sapere. So che in Italia l'istruzione è a-confessionale. Ovvio che se uno si iscrive alla università cattolica di milano ci sta una benedizione cattolica, ma in una università statale no, e mi è sembrata un'ingerenza davvero fastidiosa.
    So che in inghilterra una cosa del genere sarebbe da licenziamento in tronco del docente che l'ha ospitata, perché non si possono mescolare opinioni religiose personale e l'istruzione della scuola.

    Lui è semplicemente uscito subito dall'aula, ma ci è rimasto molto male, si è sentito isolato e diverso perché di un'altra religione. Non è stato bello, insomma.


  • User Attivo

    Ciao,
    Io per indole non sono un tipo che prevarica e non tollero di conseguenza prevaricazioni, istintivamente leggendo il tuo post ho pensato che se mi avesse impartito una benedizione un pastore anglicano o uno sciamano l' avrei vissuta come una esperienza positiva, perchè penso che il sentire spirituale ( più che religioso ) è ciò che accomuna ogni uomo, ma non tutti vivono la religiosità allo stesso modo, gli steccati tra le religioni sono un pericoloso limite.

    Capisco che il tuo conoscente si sia sentito a disagio, e concordo che necessario un grande rispetto delle ritualità religiose altrui , ma credo sia stato inevitabile;

    in Italia la chiesa cattolica è parte intrinseca della nostra cultura e società, in inghilterra credo ci sia maggiore consapevolezza delle diversità religiose, e di conseguenza più rispetto per tali diversità ( diversità che per me si traducono in un diverso modo di approcciarsi appunto al mondo della spiritualità, ma che non hanno molto senso se non quello di essere nuce di guerre e orrori)

    forse il rispetto dovrebbe essere concepito in un senso ampio
    ad es. il tuo conoscente invece di sentirsi leso avrebbe dovuto pensare: beh, sono in Italia, praticamente per la maggiore sono tutti cattolici, magari non sono stati molto sensibili, ma non penso che abbiano voluto oltraggiarmi coscientemente.
    Questo potrebbe essere un punto di vista pratico,

    A tal proposito, quando i Testimoni di Geova suonando alla porta cercano un dialogo io educatamente dico loro che non sono interessata ma che rispetto le loro idee e anche quando insistono a lasciare un volantino io lo accetto per educazione ( hanno sempre delle belle illustrazioni ), ma non è che per questo mi sento lesa nella mia identità religiosa.

    Non posso darti un punto di vista legale, poichè non ho una preparazione in tal senso.

    Resta un discorso troppo complesso..la religiosità dovrebbe essere un' aspetto intimo della nostra vita, la religione invece ci impone un " vivere sociale" della stessa, che complica tutto e che ci divide in chiese cattoliche, moschee, templi buddisti ecc.

    Buona permanenza sul forum.


  • Super User

    E' legale, è giuridicamente ammissibile, che un prete (chiesa cattolica) durante una lezione universitaria (università statale, pubblica, non privata, non cattolica, etc.) entri in aula e 1-faccia una benedizione 2-distribuisca materiale divulgativo religioso ?

    Ho scritto su questo forum perché mi sembrava che offrisse chiarimenti su quello che è legale e perché lo è (o non lo è),...
    Ciao Scardan123 🙂
    La tua domanda e' chiara e questo forum ha le condizioni per offrirti una chiara risposta, cosa che purtroppo non hai sin'ora avuto.
    Attendi ancora un po' e vedrai che i potenti mezzi di GT ti verranno presto in aiuto. 😉


  • User

    Salve.Non so se sia ancora permesso postare in una discussione così datata. L'ultimo utente auspicava una ulteriore risposta.
    Anch'io noto atteggiamento di polemica dall'utente scardan123, mi meraviglio che a distanza di tanti mesi l'unico suo intervento sia stato solo per aprire questa discussione, chissà se ci frequenta ancora.
    Bene-dire significa appunto dire-bene allo stesso modo che male-dire significa dire-male. Penso che bisogna sdegnarsi più di una persona che entra in una comunità per dire-male di qualcuno, piuttosto che di una persona che entra nella tua comunità per dire-bene o bene-dire :wink3: e questo al di là del sentimento religioso della persona che dice. Il sentimento religioso nasce per l'istinto del bene che abbiamo verso il fratello, quindi una persona che usa questo istinto con me va bene no? san (si può dire il nome del santo?) suggerisce di guardare alle intenzioni se non puoi scusare le azioni, pensiamo ai kamikaze...a modo loro anche loro pensano di fare bene. In fondo è anche la stessa correttezza voluta dal sito GT: tolleranza verso i modi diversi dai nostri di esprimersi.
    C'è poi la storia dell materiale divulgativo. Io faccio così: se secondo me è buono, lo gradisco e prendo tutto ciò che è buono. Se è cattivo lo accetto con educazione proprio perchè mi viene da persona secondo me ignorante e non sa che questo è cattivo: guardo alle sue intenzioni che secondo lui sono buone. Il materiale che ritengo cattivo, poi, nel segreto lo brucio perchè non si diffonda e contamini (sempre secondo me) qualcun'altro.
    Quindi perchè offendersi? Gli stranieri sono in Italia, siano contenti che si dice-bene anche di loro e se qualche materiale regalato non è gradito facciano poi quel che secondo loro coscienza ritengono opportuno.
    In fondo se tra i cattolici c'è un gruppo di musulmani non mi sembra che impongono qualcosa, anzi accolgono la diversità, non impediscono a loro di pregare in pubblico anche nel supermercato allo scoccare dell'ora x, accettano la costruzione dei loro luoghi di culto fra i loro, non chiedono alle donne di togliere il velo...mentre ai cristiani che ospitano si chiede di togliere il Crocifisso, il presepe e ora persino di non dire-bene più? ma quando siamo a casa di qualcuno che ci ospita diciamo mai di arredare la casa secondo i nostri gusti e di parlare giovane come noi perchè altrimenti ci sentiamo offesi? :mmm:


  • User Attivo

    Quoto in pieno la tua osservazione.
    Elsa.


  • User

    Visto che non sono fuori tempo, a proposito: mi sono accorto delle bustine con i lucchetti....la prossima volta capirò meglio....
    L'utente parlava di leggi. Dalla Costituzione Italiana art 3
    **Art. 3 **
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali....

    Non so se ci sono leggi che vietino a qualcuno di bene-dire e offrire (non imporre!!) qualcosa a qualcuno...ma se ci sono certo si tratta di abusi. Come il più evidente: la stessa Costituazione altrove parla di diritto al lavoro e alla salute per tutti i cittadini...poi le leggi tutto fanno tranne che favorire l'occupazione e la salute....


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Angel11,
    sono contento che tu abbia riesumato questa discussione.
    Ho letto tutte le opinioni e provo a dire la mia, preannunciando che mi ritengo agnostico, tanto da sgomberare il campo da eventuali dubbi.
    Ho sempre pensato che alla base dei rapporti interpersonali debba esserci tolleranza, e non perchè lo prescriva la chiesa cattolica, quella musulmana o qualche rito bantù, semplicemente perchè lo richiederebbe il più universale principio della buona educazione e del rispetto delle persone.
    In merito al crocifisso, per esempio, quando c'è stato l'attacco da parte di quel signore musulmano, ero - e lo sono tuttora - contrario alla sua rimozione, perchè ormai è un simbolo della nostra identità culturale.
    Ma, concedetemelo, un prete che entra all'interno di un'aula scolastica di un'università pubblica e benedice (benedire non vuol dire dire bene, ma compiere un chiaro ed inequivocabile rito religioso della chiesa cattolica) avrebbe dato fastidio anche a me, visto che l'università non è un luogo di culto e quella eseguita dal prete è una evidente violenza nei confronti di tutti i non cattolici. Ricordiamo che un' Università pubblica deve garantire l'accesso e l'integrazione alle varie etnie, e questo non si raggiunge di certo tollerando i comportamenti di determinati professori.


  • User

    Carissimo Lorenzo-74 ben felice di reincontrarci!! E grazie per le presentazioni 'tanto da sgomberare il campo da eventuali dubbi'...mi sembra difatti più questo l'interesse del post che la stessa discussione, se proprio siete contento della riesumazione della stessa potevate pensarci Voi no?
    Ho sempre avuto il massimo dei voti nella grammatica italiana. "benedire" fa parte delle cosidette parole composte, cioè una parola composta in realtà da più parole insieme: colapasta, asciugacapelli...sono termini costituiti da verbo+sostantivo ma esistono anche parole composte da sostantivo+verbo: comando+dare=comandare=dare comando/i come pure bene+dire=dire bene.... 😉
    Penso che una persona non imparerà mai cose nuove finchè è prevenuta del suo sapere giusto o sbagliato che sia; il proprio sapere bisogna metterlo un momento da parte, svuotarsi per potere accogliere il nuovo che solo allora potrà essere rielaborato col nostro sapere in maniera obiettiva.
    E ora con tutta la simpatia che sapete suscitare dico-bene di Voi e Vi bene-dico. Le regole del forum concedono di amare tutti e dire bene di tutti, e io so farlo in questo modo, pregando anche per Voi. Un altro utente a questo punto mi ha simpaticamente 😄 e se è agnostico o musulmano non lo so e non cambia niente.
    Simpatico anche Voi. Spero mi seguirete anche altrove, ho bisogno anche del Vostro aiuto, sono una frana col pc! e sono qua per imparare almeno un pò. Angel11.