• User Attivo

    contributi libero professionista VS dipendente

    Ciao a tutti, forse la domanda è senza senso, ma mi attanaglia da un po.
    Ho aperto la partita iva nel regime dei minimi (spero si dica cosi, comunque è quello che non devo superare i 30.000 euro annui di fatturato) e sono iscritto alla gestione separata.

    Come INPS verso una percentuale del fatturato (circa il 20 o 25 % se non sbaglio) senza dover versare un minimo fisso (quindi se un anno fatturo 0, verso 0 all'INPS).
    La mia domanda è: "a parità di contributi versati rispetto ad un lavoratore dipendente, valgono alla stessa maniera ai fini del calcolo della pensione (sempre se noi giovani la vedremo mai)".

    Cioè in parole povere, un lavoratore dipendente che prende un netto di 1000 euro mensili quanto versa all'INPS? se versasse 200 euro al mese, quindi in un anno versa 2400 euro, vengono considerati nella stessa maniera ai fini pensionistici rispetto a 2400 euro che versa un libero professionista iscritto alla gestione separata?

    Faccio questa domanda in quanto aprendo una partita iva e quindi aprendo una posizione INPS ci sarebbe da versare un fisso annuo minimo di circa 2800 euro (cosa che io non sono obbligato a fare) e a questo punto volevo capire se l'agevolazione che ho io del non pagare un minimo fisso aveva qualche controindicazione. Ad un commercialista mio cliente avevo chiesto che:
    "se i miei fatturati annuali mi portano a versare 2800 euro all'INPS, questi valgono alla stessa maniera dei 2800 euro di un'iscrizione all'INPS "classica"?

    Lui mi fa: "il ragionamento non è semplice, ma a parità di contributi non vengono considerati alla stessa maniera e quindi ai fini pensionistici valgono meno"

    Il tutto porta a questa domanda finale, ho 27 anni e ho appena aperto la partita iva, ho lavorato 3 anni in regola a progetto e ora ho iniziato a lavorare in proprio, andro mai in pensione? devo aprirmi qualcosa di mio?