• ModSenior

    Ciao cece74, nel risponderti ho un grosso dubbio.
    Se parliamo di indicizzazione che significa essere o non essere presente nei motori di ricerca, al di là del posizionamento, non serve assolutamente inserire l'attributo lang per essere presenti nelle versioni internazionali dei motori.

    Tutte le pagine quando vengono indicizzate sono automaticamente presenti in tutte le versioni nazionali di Google, Bing, Yahoo e altri.
    Quello che cambia è solo il loro posizionamento, da cui il mio dubbio sulla tua domanda.

    Ad esempio, se faccio indicizzare un sito di un ristorante a Milano, questo sarà presente anche in goole.pl, quello che cambia è che se ricerco quel ristorante in Italia su google.it lo troverò nelle prime pagine (che arrogante che sono 🙂 ) mentre se faccio la ricerca dalla Polonia su google.pl lo troverò molto molto indietro.

    Il mio dubbio iniziale è che forse tu intendi il posizionamento nelle varie nazioni?

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Esatto,nelle varie nazioni,forse mi sono spiegato male,tipo usare:
    lang="en-en" oppure lang="fr-fr" teoricamente aggiungendo un TAG per ogni nazione dovrei posizionare il sito meglio per ogni nazione,oppure google tiene conto soltanto del TAG "liscio" senza l'aggiunta del lang?
    Se funzionasse così non sarebbe una cattiva idea.
    Grazie della risposta.


  • ModSenior

    Non c'è problema, sposto io la discussione nella sezione appropriata.
    Tornando a Google, guarda che il meta tag keywords non lo legge proprio, nemmeno liscio.

    Se il tuo dominio è globale, cioè è un .com, .net, .eu, allora imposti la nazione alla quale ti rivolgi dagli strumenti per webmaster di Google.
    Puoi impostare il dominio su una nazione e poi delle sottocartelle (o dei domini di terzo livello) su altre nazioni, come se le cartelle fossero siti diversi diciamo.

    Poi ovviamente il contenuto deve essere nella lingua della nazione che hai impostato come target e possibilmente contenere riferimenti geografici del posto (indirizzi, numeri di telefono).
    Sono molto importanti i backlinks che devono arrivare per lo più dalla nazione nella quale vuoi posizionare le pagine della tua cartella.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie Notarfrancesco !!
    Io i strumenti per webmaster di Google non li ho guardati.
    Grazie ancora dell'aiuto e del chiarimento !!


  • ModSenior

    Prego e buon posizionamento internazionale.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @vnotarfrancesco said:

    ...Sono molto importanti i backlinks che devono arrivare per lo più dalla nazione nella quale vuoi posizionare le pagine della tua cartella...

    Ciao a tutti,
    mi collego a questo post con risposta di Valerio Notarfrancesco per chiedere suggerimenti e approfondimenti.

    Sto progettando la revisione di un sito di un'azienda con sedi in più paesi che ora si presenta con un xxx.it, xxx.it/en ecc...

    Per migliorare l'indicizzazione e posizionamento nei vari paesi, pensavo di sfruttare i domini acquistati a protezione del marchio, oggi soggetti a redirect 301, per hostarvi i contenuti nelle varie lingue così da avere xxx.it, xxx.de, xxx.es, ecc., linkati tra di loro tramite le bandierine delle rispettive lingue in homepage.

    I quesito principale è se l'attività di linkbuilding necessaria nei vari paesi per dare visibilità ai rispettivi domini può essere giustificata dagli ipotetici risultati migliorativi che dovrebbero derivare da questa politica.

    Un'alternativa potrebbe essere usare come sito base un xxx.com in fase di acquisizione e usarlo con sottodomini (it.xxx.com,....) o cartelle (xxx.com/it,...) per le varie lingue, con conseguente redirect 301 dagli altri domini.

    Voi cosa ne pensate? Avete esperienze acquisite confrontabili a riguardo?

    Grazie per i suggerimenti
    Lucio


  • ModSenior

    Ciao Lucio, non ho capito bene cosa vuoi fare, ma è sicuramente colpa mia.
    L'attività di link building è comunque necessaria sia che tu usi i domini nazionali xxx.it, xxx.de, xxx.es, sia che tu usi un unico dominio globale xxx.com e poi tante sottocartelle tipo xxx.com/de per ogni nazione.
    Questo perché ogni dominio oppure ogni sottocartella è come se fosse un dominio a sé e lo devi posizionare nel contesto di ogni nazione.

    Significa che ogni nazione ha un mercato diverso che può essere più o meno competitivo rispetto agli altri.
    Prova a pensare che in Italia siamo circa 60 milioni e quante aziende ci sono in proporzione; adesso pensa agli Stati Uniti.

    Se è giustificato o meno lo devi decidere tu oppure il tuo cliente confrontando il potenziale economico che potrebbe derivare dal vendere all'estero con i costi del posizionamento nei vari mercati.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Grazie Francesco,
    hai ragione sull'attività di link building su siti in lingua per portare traffico targetizzato, io l'avevo considerata sotto il solo profilo del PR esistente che poteva comunque "spingere" anche le altre lingue se presenti nello stesso dominio. Ho la sensazione che con nuovi domini per altre lingue, bisognerà invece partire da zero, mi sbaglio?

    Non parlando altre lingue al di fuori di un po' di inglese, vedo ardua l'operazione di ottimizzazione lato SEO e registrazione su directory e portali esteri, dovrò preparare alcune bozze di testo con titoli, descrizioni e keyword, chiedendo agli affiliati esteri di tradurli ponendo attenzione ai termini realmente utilizzati nel loro mercato.

    La vedo ardua.....

    A proposito, qualcuno in lista ha suggerimenti su liste di directory generiche e portali nel settore industria e impiantistica nei vari paesi europei?

    Grazie a tutti in anticipo
    Lucio


  • ModSenior

    @Eolo_3 said:

    Grazie Francesco,
    Valerio :smile5:
    @Eolo_3 said:
    Ho la sensazione che con nuovi domini per altre lingue, bisognerà invece partire da zero, mi sbaglio?
    Se vuoi posizionare le versioni in lingua nelle varie nazioni occorre ripartire da zero sia nel caso userai dei domini nuovi sia delle sottocartelle geo targettizzate.

    @Eolo_3 said:

    chiedendo agli affiliati esteri di tradurli ponendo attenzione ai termini realmente utilizzati nel loro
    Secondo me è la cosa migliore.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Sorry "Valerio" alla prima occasione avanzi una birra 😉