• Super User

    Rispetto delle regole editoriali o funzionalità?

    Nella comunicazione di oggi, basata sempre più sulla sinteticità (pensiamo ai 35 caratteri dei testi Adwords o ai 140 di Twitter) è meglio rispettare le regole dell'italiano o privilegiare il lato funzionale del messaggio?

    Fino a che punto ci si può spingere con la sintesi, senza rischiare di pestare i piedi alla nostra lingua?


  • ModSenior

    Sicuramente è meglio rispettare le regole dell'italiano, amalgamando una sinteticità obbligata ad una funzionalità necessaria.

    Omettere spazi, punteggiatura, abbreviare parole rende spesso i messaggi difficilmente leggibili: meglio quindi scrivere qualche parola in meno, ma ben scritta.


  • ModSenior

    Sicuramente è sempre meglio rispettare le regole grammaticali, sintattiche e anche una corretta forma dello stile, quindi punteggiatura, uso di simboli, sigle e quant'altro.
    Tuttavia il web ci offre dei contesti molto diversi tra di loro, e penso che dobbiamo avere un po' di flessibilità e adattarci ai mezzi.

    Ad esempio i messaggi di Twitter, i tweet, sono limitati a 140 caratteri.

    Quindi pur cercando di scrivere in un italiano corretto, scorrevole e formalmente rispettoso delle regole di stile, penso che sia doveroso (e non necessario) scendere a piccoli compromessi per salvaguardare l'immediatezza e la comprensibilità del messaggio.

    Spiego con un esempio cosa intendo:
    se sto scrivendo un tweet e non mi bastano i 140 caratteri, scelgo di troncare le parole rendendo il tweet incomprensibile oppure elimino uno o due spazi dopo la punteggiatura?O forse uso un verbo al presente piuttosto che un condizionale?

    Valerio Notarfrancesco


  • ModSenior

    ...O scelgo di riassumere il concetto con una frase ad effetto più corta e che rientri nei 140 caratteri?


  • Super User

    Già, quoto l'idea di Chiara.

    Meglio privilegiare, secondo me, la sinteticità senza però intaccare la correttezza. Poi certo, dipende anche da che tipo di profilo si ha. Se è professionale, social tout court o "ibrido".

    E ha ragione anche Valerio, bisogna avere una certa "elasticità".


  • User

    Sono perfettamente daccordo con quato scritto sopra.

    Il rispetto delle regole grammaticali, lessicali e sintattiche è importante.

    In certi casi comunque si possono inserire delle piccole eccezione, ma la parola d'ordine a mio avviso è il buonsenso! 🙂


  • User Attivo

    Perfettamente d'accordo con Chiara: meglio rielaborare il concetto in modo più sintetico se si deve scrivere su twitter piuttosto che rinunciare alla correttezza grammaticale. Anche questa infatti dice molto di noi... Io ho fatto una gran pratica nella scrittura delle description per le pagine da indicizzare su Google: 160 caratteri con le keywords.. sono piccole opere d'ingegno!! 😄 E soprattutto sono esercizi di flessibilità e praticità. Io ho sempre pensato di essere completamente sprovvista del dono della sintesi, e invece..

    "Esercizi di stile" di Queneau sulla scrivania, e via di riassunti!! 🙂


  • User

    @lamiadirectory said:

    "Esercizi di stile" di Queneau sulla scrivania, e via di riassunti!! 🙂

    Gran bel libro 🙂


  • User Attivo

    bellissimo, sì.. ti apre un mondo davanti e soprattutto puoi prenderlo e riprenderlo più volte quando sei nel pallone 🙂