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Buongiorno clagiord
Il rischio a cui mi riferivo era proprio quello relativo all’INPS-CIG.
Comunque non sono a conoscenza di incroci informatici tra INPS – Agenzia delle Entrate relativi alla CIG e redditi diversi.
Per quanto riguarda la prestazione occasionale il limite contributivo Inps è di € 5000 oltre il quale sono dovuti i contributi alla Gestione separata. Per eseguire prestazioni occasionali è ininfluente l’iscrizione o meno ad albi o esercitare una particolare professione.
La prestazione, comunque, deve essere effettivamente occasionale, cioè non ripetitiva, e la norma fissa un limite massimo di 30 giorni annuali con lo stesso committente.
Se suo figlio esegue lavori saltuari a più clienti e senza uno specifico rapporto di giorni di lavoro/committente, non dovrebbe avere problemi.
Se ha altri dubbi riscriva.
Saluti
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ma se uno aprisse la partita iva come contribuente minimo per lavori saltuari, anche in quel caso si vedrebbe tolta la cassa integrazione?
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Credo proprio di sì. Mariovannini, che è un esperto, può essere più preciso.
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Buongiorno ladyaramis
L’apertura di una Partita Iva presuppone l’esercizio di una attività professionale e quindi di carattere abituale. Non può essere concomitante con l’erogazione di una indennità CIG.
Il regime fiscale scelto è ininfluente per l’esercizio di una attività in quanto si tratta solo di scegliere quale regime fiscale è più conveniente per il contribuente.
In ogni caso l’attività professionale non può essere saltuaria (anche se le fatture non hanno cadenza periodica) e il reddito si riferisce all’intero periodo considerato.
Le attività saltuarie, invece, rientrano nelle ipotesi del lavoro occasionale che però non prevede la partita Iva ma solo la ritenuta d’acconto e i contributi INPS oltre gli € 5000.
Spero do essere stato chiaro.
Cordiali saluti
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Chiedo scusa se mi intrometto in una vecchia discussione ma il limite nel caso in cui non si perde la cassa e non si devono fare comunicazioni per chi e' in cgi non e' 3000.00 euro? qui leggo 5000
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Buonasera makk
Non conosco il limite a cui ti riferisci.
La CIG è una integrazione salariale per i lavoratori che sono sospesi dall’attività lavorativa per crisi aziendale. Tutte le previsioni normative sono riferite alla modalità di accesso, alla contribuzione figurativa, al limite retributivo, ai rapporti con altri istituti previdenziali, ecc., che riguardano i rapporti di lavoro dipendente.
Ovviamente per usufruire della CIG non si può esercitare contemporaneamente una attività professionale.
Il limite di € 5000 (lavoro occasionale) si riferisce ad altra fattispecie fiscale e contributiva che non ha nulla a che vedere con la CIG e il lavoro dipendente.
L’esercizio di una attività, comunque saltuaria oppure temporanea, determina la sospensione dell’erogazione della CIG.
Saluti
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Leggo sul sito dell' INPS:
Per i percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito (cassintegrati, lavoratori in mobilità,titolari di disoccupazione ordinaria e di disoccupazione speciale per l?edilizia), che hanno accesso al lavoro occasionale accessorio in via sperimentale per gli anni 2009-2010 e 2011, il limite economico dei compensi derivanti dallo svolgimento di prestazioni di natura occasionale accessoria è di 3.000 euro per anno solare (da intendersi per il prestatore come netto, pari a 4.000 euro lordi per il committente).
Per eventuali compensi superiori a 3000 euro, il prestatore ha l?obbligo di presentare preventiva comunicazione alle Sedi provinciali dell?Istituto. Nel caso di più contratti di lavoro accessorio stipulati nel corso dell?anno e retribuiti singolarmente per meno di 3.000 euro per anno solare, la comunicazione andrà resa prima che il compenso determini il superamento del predetto limite dei 3.000 euro se sommato agli altri redditi per lavoro accessorio.Quindi???
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le riporto la mia storia da un altro post dove non ho avuto risposta:
Salve a tutti,
vi sottopongo il mio problema sperando che qualcuno possa darmi una mano anche perche' all'INPS mi hanno detto testuali parole "si rivolga a un consulente noi non sappiamo rispondere!!"
Allora nel 2009/ inizio 2010 ho insegnato presso una scuola regionale tramite una lettera di incarico, il pagamento mi e' stato annunciato qualche giorno fa' e mi e' stato richiesto di compilare un autocertificazione in cui io dichiaro di non aver fruito per l' anno 2011 della franchigia di euro 5000.00 e di non essere soggetto a regime IVA. Il problema sorge perche' io adesso ( da dicembre e a zero ore)sono in cassa integrazione straordinaria e il compenso dovrebbe essere superiore ai 3000.00 euro che da quanto ho letto in rete sembra essere il limite per le prestazioni occasionali, cosa dovrei fare? devo dare comunicazione preventiva all'inps di questa entrata che sfora il limite? ma quando darla se non so quando mi pagheranno esattamente?
Praticamente come dovrebbe essere regolata la cosa ,ho paura di perdere la cassa integrazione...vi prego di darmi una mano al piu' presto!
Oggi comunque un consulente mi ha riferito che la prestazione che ho fornito e' stata fatta in anno e periodo in cui non ero in cassa integrazione (2009-inizio 2010) anche se mi pagano adesso (2011) oltre il limite suddetto non ci sono problemi..me lo puo' confermare?
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Buongiorno makk
La prestazione a cui ti riferisci è quella del lavoro “accessorio” che non ha nulla a che vedere con il lavoro occasionale.
Si tratta di una particolare tipo di prestazione retribuito con dei buoni che il committente acquista presso le Poste o presso i tabaccai convenzionati (oppure l’INPS). I buoni vengono poi riscossi dal lavoratore presso le Poste o presso gli stessi tabaccai. Il valore dei buoni è decurtato di un importo del 25% (13% contributi INPS, 7% Inail e 5% spese generali), Quindi se il tuo compenso è di € 3000 netti il committente acquisterà buoni per € 4000.
Fino ad un compenso massimo di € 3000 netti (lordi € 4000) i compensi si possono cumulare con le prestazioni a sostegno del reddito senza perdere la CIG e simili. Non sei obbligato, fino a questo importo, a comunicarlo all’Inps.
La scadenza di questa normativa è stata prorogata fino al 31.12.2011.
Dalla descrizione del tuo compenso ritengo che la scuola stia per liquidarti, invece, un compenso occasionale, che è altra fattispecie e diversa da quello accessorio, e che prevede fino a € 5000 l’esenzione dai contributi Inps e sull’intero compenso la ritenuta d’acconto del 20%.
Il consiglio riguardo ai tempi di effettivo svolgimento della prestazione penso che non abbia molto senso perché dovresti farlo comprendere (?) all’INPS con le conseguenze del caso e non credo che sia opportuna la tua comunicazione preventiva per compensi ancora da percepire e peraltro riferiti a periodi pregressi.
Appena ricevi il compenso e la sua descrizione sulla ricevuta (forse è meglio che sia compilata da te) potrai decidere.
L’INPS viene a conoscenza diretta di questa erogazione solo se il compenso supera € 5000 e sull’eccedenza dell’importo la scuola versa i contributi INPS Gestione separata.
Se hai dubbi riscrivi e tienici informati.
Saluti e auguri
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Salve Dott. Mannini le spiego la mia situazione, la mia ditta mi ha annunciato che la prossima settimana vado in CIG ma mi chiedevo se ne avrei usufruito visto che ho aperto un P.IVA aperta a Febbraio 2011 e oggi l'ho chiusa. Ho vari contratti occasionali conclusi ed a oggi ho superato la quota di 5000,00. Cosa ha da dirmi?
Grazie in anticipo