• User Newbie

    partita iva architetto

    Salve a tutti,
    partecipo a questo forum perchè avrei necessità di un pò di informazioni e di qualche consiglio in merito alla mia possibile e futura situazione lavorativa.
    Sono un neoarchitetto di 27 anni al quale è stato proposto un lavoro in Sardegna che si configura di fatto come quello di un lavoratore dipendente che prevede ovvero uno stipendio mensile, orari stabili e giornate lavorative di 8 ore al giorno (dal lunedì al venerdì 40 ore settimanali), un mese di ferie estive ecc...però mi è stato chiesto di aprire una partita iva che mi porterà a fatturare la mia prestazione professionale. Devo dire che il lavoro in sè, aldilà del fattore economico, e quindi esclusivamente dal punto di vista dell'esperienza professionale è molto interessante e con grande possibilità di crescita (tale anche da farmi fare eventuali sacrifici per un breve tempo), pur tuttavia ho l'impressione che nn lo sia affatto da un punto di vista economico.
    Quello che percepirei sarebbero 800 euro mensili lordi. Vorrei chiedervi se potete darmi una idea di quanto sarebbe il mio netto mensile e quali tipi di imposte mi troverei a pagare...insomma se ne vale la pena...
    grazie anticipatamente dell'aiuto e delle informazioni
    un saluto

    Giulio


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Collega e Benvenuto nel Forum GT.
    Che ti devo dire, mi sembra un film già visto; chi all'inizio della carriera non ha dovuto scendere a compromessi! 😞

    Facendo il conto della serva, se quelle 800 euro sono lorde, ma ti viene riconosciuta una tredicesima, i tuoi compensi saranno:

    imponibile ---8800 euro--- +
    cnpaia 4%---352 euro---= ---> (per la serie: almeno il contributo integrativo fattelo pagare)
    tot. imponibile--- 9152 euro -
    rit acc 20%---1760 euro
    tot a pagare---7392

    devi togliere il 6,25% di contributo soggettivo (contributo ridotto per i primo 5 anni di iscrizione) = 7392 - 462 = 6930

    Quindi le € 6930 divise per 11 mensilità fanno 630 euro al mese.
    Considera però che potrai dedurti le spese inerenti e promiscue (attrezzature di lavoro, benzina, ecc) oltre al fatto che in dichiarazione andrai sicuramente a credito, credito che purtroppo per come è organizzata ora la procedura ti ritornerà se ti dice bene in tre quattr'anni.
    Comsidera anche il costo del commercialista, valutabile intorno ai 600-1000 euro.

    Valuta con le pinze questi calcoli, anche se credo ti restituiscono una cifra approssimativamente veritiera.

    Ho preso in considerazione il regime dei minimi per due motivi:

    • Optando per il regime ordinario devi considerare anche l'iva; il tuo datore di lavoro in questo caso è disposto ad aggiungerla in fattura? Altrimenti sarebbe un suicidio.
    • Optando per il regime agevolato per le nuove iniziative, con quel reddito e con 11 fatture annue minime ti troverai male con lo studio di settore, oltre al fatto dell'iva sopra riportato.

    Non posso darti un giudizio su quelle 600 euro pulite al mese. Valuta tu; se è una buona occasione per fare esperienza - valuta bene mi raccomando - allora ok; se le tue mansioni saranno quelle del caddista, addetto alle fotocopie, potraborse del capo ecc ecc, credo proprio non convenga. Sta a te scegliere anche in base alle tue competenze pratiche. La cifra è ovviamente molto molto bassa, almeno che ne valga la pena! 🙂


  • User Newbie

    Grazie mille della risposta chiarissima caro collega...mi aspettavo una cifra simile. Ta l'altro, nel mio caso, non si tratterebbe di una tredicesima vera e propria ma semplicemente di un "bonus aggiuntivo" che mi verrà dato a fine anno (di circa 500 euro), ma solo in base a quanto si è prodotto...per intenderci...se le cose vanno bene (e nn per mio merito o demerito) arriva, altrimenti no...e di questi tempi non è che sia propio fiducioso...comunque diciamo che, tra una cosa e l'altra, alla fine riuscirei a lavorare per 10 000 euro lordi l'anno...la mia "fortuna" sarebbe che non farei il portaborse o il caddista, ma presto avrei anche qualche "responsabilità" in più che certamente mi farà crescere. Ora va aggiunto anche che questa visione da lavoratore dipendente in realtà sarebbe un pò finta, perchè sappiamo tutti quanto l'orario lavorativo sia poi così poco fisso...a maggior ragione quando le reposnsabilità aumentano e il tuo lavoro sconfina dalle mura dello studio o del pc...
    Grazie ancora comunque...valuterò con molta attenzione...da qualche parte d'altronde bisogna pur partire...lo si potrebbe considerare come un investimento :smile5:


  • User Attivo

    Solo una piccola rettifica. 800 euro al mese per 12 più i 500 euro evenutali fa 10.100 e non 8.800. A questi detrarrei il costo del commercialista e terrei conto delle spese eventuali da potersi detrarre. Saluti


  • Consiglio Direttivo

    E' vero, opppss, ho moltiplicato per undici, invece che per tredici. 😄
    Grazie StudioCommercialista per la rettifica. 😉


  • User Attivo

    Entrando nel merito però, credo che sarebbe più conveniente il forfettino, soprattutto per questi importi, naturalmente solo se il datore di lavoro intende pagare 800 + iva, altrimenti concordo con l'idea del suicidio. Gli studi di settore potrebbero essere un problema per il secondo anno dove eventualmente si potrebbe cambiare regime aderendo ai minimi. Il costo del commericalista indicato da Lorenzo è comunque un po alto per un regime agevolato (in questo caso mi sento di aggiungere purtroppo) visto che tra l'altro si può tranquillamente seguire in via telematica o "online" come usa dire. Saluti


  • User Newbie

    grazie mille StudioCommercialista anche a te...diciamo che stando al calcolo (aggiornato ai 10100) di Lorenzo (nel caso quindi del regime dei minimi) mi verrebbe su qualcosa tipo 658 euro mensili...giusto per orientarmi.
    Volevo porre però una questione...io in effetti, confortato anche da quanto scritto da Lorenzo, ho sempre pensato al "regime dei minimi", senza iva ecc...perchè mi sembra la soluzione più conveniente per me che ho di fatto entrate e fisse (salvo qualche eccezione, magari qualche piccolo lavoro personale per "arrotondare"), sarebbe comunque la soluzione più conveniente anche nell'ipotesi in cui il mio datore di lavoro aggiungesse l'IVA?
    Grazie ancora


  • User Attivo

    Normalmente su quel livello di importi c'è una maggiore convenienza del forfettino, sempre che sia confermato che limporto sia al netto dell'iva. Saluti