• User

    Ciao, purtroppo ( o per fortuna) sul tema inps non sono preparato, in quanto lavoratore dipendente e quindi esonerato dai contributi inps ( previsti dal regime dei minimi)

    Marco.


  • User Newbie

    grazie comunque,
    aspettiamo qualche esperto....:D


  • User Newbie

    inserisco un picolo schema per vedere se ho capito il meccanismo, voi correggetemi se sbaglio. Inserisco come inps IL 19% sul quale attendo chiarimeti....

    RICAVO LORDO ? 24000
    RITENUTA D'ACCONTO (20%) ? 4800
    RICAVO NETTO ? 19200

    SPESE DEDUCIBILI ? 3000 (calcolandone alcune al 100 % e altre al 50%)

    REDDITO SUL QUALE CALCOLARE TASSE E CONTRIBUTI : 19200-3000= 16200 ?

    IMPOSTA REALE DOVUTA AL 20% ? 3240 -> 16200-3240= 12960 ?

    CONTRIBUTI INPS (ipotizziamo il 19% e aspetto chiarimenti in merito) ? 2462 , credo ci sia però un minimo di 2800 ? quindi consideriamo appunto 2800 ?

    stabilito questo possiamo dire che devo ? 3240 (imposta) + ? 2800 (contributi inps)= 6040 ?

    la mia ritenuta d'acconto era di ? 4800 quindi sono ancora in debito di 1240 ?

    vorrei sapere se il mio ragionamento è corretto, grazie 😄


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    sono nuovo del forum.
    Vorrei fare una domanda a Marcodea;
    Dici che sei esonerato dai contributi INPS poichè lavoratore dipendente: Dal momento che anch'io sono un dipendente privato full time a tempo indeterminato (nello specifico lavoro in banca) ed avrei intenzione di avviare un'attività di cuoco a domicilio nel regime dei minimi, mi è stato detto che sarei esonerato dal versamento INPS (poichè già ci pensa il mio datore di lavoro e l'attività di cuoco sarà secondaria e non prevalente). Me lo puoi confermare?
    Grazie


  • User

    Confermo, la mia commercialista mi ha chiesto una dichiarazione da parte dell'azienda in cui confermano che i contributi sono corrisposti interamente da loro. Poi ha presentato il documento all'inps e loro mi hanno confermato l'esonero dal pagamento degli stessi.

    Marco.


  • User Newbie

    Grazie mille Marco,
    proverò a sentire il mio commercialista.

    Michele


  • User

    @feddevts said:

    ciao e grazie per l'attenzione.

    Come dicevo prima la questione che ho meno compreso è quella dell'inps: un commercialista mi ha detto che si pagano circa 2500? fissi al di sotto dei 20000 ? di fatturato, se invece si supera questa soglia si paga il 19 % sul fatturato (es su 23000 si pagherebbero 4370 ? di inps) e fin qui tutto ok......
    Un altro commercialista invece mi ha detto che si pagano 2800 in 4 tranche al di sotto dei 13000 ? di utile (inteso come guadagni meno spese), se si sperano i 13000 invece si paga il 19 %...

    Qual'è la versione corretta?

    grazie ancora,buona giornata 😄

    Mi riferisco al caso di adesione al regime dei minimi per chi svolge attività libero professionale (come mi pare il tuo caso).
    *In tale ipotesi *le informazioni che ti hanno fornito sono del tutto errate.
    I contributi INPS vanno pagati in relazione al reddito imponibile. Se il reddito è zero non paghi nulla, altrimenti paghi un'aliquota (per il 2010 circa il 27% se non hai cassa professionale, il 19% se sei iscritto all'albo che ha una cassa professionale) del reddito imponibile (fatturato - spese deducibili).
    Per la tassazione al 20% viene operata con Ritenuta d'Acconto sulle fatture emesse nei confronti di chi può essere sostituto d'imposta e , ovviamante, non ai privati.
    Sia l'INPS che la ritenuta forfetaria del 20% vengono versate (quest'ultima detratte le R.A.) a Giugno (saldo 2010 e anticipo 2011) e Novembre (anticipo 2011).


  • User Newbie

    ciao e grazie per il prezioso aiuto.

    Ieri sono tornato dal commercilaista per farmi spiegare meglio e l'ultima versione è stata questa:
    fino al reddito (guadagni- spese) di ? 14334 si paga un contributo minimo obbligatorio di ? 2887.14 sul reddito eccedente si paga il 20.09%.

    esempio:
    reddito ? 16000

    contributi inps : 2887.14+(16000-14334)*20.09%=3221.83

    allora è sbagliata anche questa versione??????:o

    grazie ciao


  • User

    Come ti dicevo dipende da come apri la partita IVA, se la apri come lavoratore autonomo libero professionista vale quanto ho scritto nel precedente post.

    Se la apri come impresa individuale (artigiano, commerciante) vale quanto ti ha detto il commercialista (però questo non è il mio settore e non ho conoscenze specifiche).
    Non mi pare sia difficile sapere a quale settore appartieni.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti!
    ieri sono andato da un commercialista consigliatomi da un amico, si è dimostrato molto più disponibile degli altri e penso mi abbia spiegato meglio la situazione.
    Tanto per cominciare ho stabilito che aderirei alla gestione separata inps pagando quindi il 27% senza minimi. Lui per farsi capire "in numeri" mi ha fatto questo esempio:
    ipotizzando un guadagno annuo di ? 20000, spese per ? 5000 avrò un utile di ? 15000

    imposte 15000 *20%= 3000 inps 15000 *27%= 4050

    quindi in totale le mie spese su 15000 di utile sono ? 7050

    dalla'anno successivo l'inps viene considerata un costo e di conseguenza si può dedurre.

    Lo schema vi risulta corretto?
    grazie ancora:D


  • User Attivo

    Ma qual'è l'attività che lei andrà a fare esattamente? Saluti


  • User Newbie

    Lavorerò in un'agenzia immobiliare in attesa di prendere il patentino, dovrei avere l'esame in primavera inoltrata.


  • User

    Ciao, probabilmente non avrai la ritenuta del 20% (sei una ditta iscritta alla CCIAA e non un professionista, se non ho capito male) quindi pagherai tutto in sede di dichiarazione e l'anno successivo al primo avrai anche gli acconti. L'inps per i Commercianti prevede una contribuzione fissa fino a circa 14.000 euro pari a circa 2900 euro e se si supera il reddito di 14000 si paga una percentuale sulla differenza (credo circa il 21% ma non ne sono sicura..) Spero di aver aiutato