• User Newbie

    dimissioni amministratore unico srl

    Buongiorno a Tutti .
    Spero qualcuno sappia darmi una mano .
    Sono amministratore unico di una srl e al tempo stesso dipendente in un altra società ( appartenente alla stessa famiglia ) .
    Ho firmato un contratto di amministratore con scadenza ad approvazione del bilancio 2009 .
    Devo per motivi personali e di salute , e perchè la proprietà coogestisce l'azienda , alquanto dannosamente e espressamente a proprio vantaggio , essere sostituito .
    Ho convocato l'assemblea diverse volte e da diversi mesi , e finalmente nell'ultima di dicembre i soci si sono degnati di presentarsi . Purtroppo hanno insistito affinche restassi , ma ho chiaramente espresso la mia necessità di lasciare . I soci , mi rispondono che al momento non hanno nessuno che mi possa sostituire . Io non posso più restare !!
    Abbiamo lasciato il verbale dell'assemblea incompleto e hanno ( da quel di) 30 giorni di tempo per trovare un nuovo amministratore .
    Non abbiamo neanche approvato il bilancio 2009 . Siccome temo che non mi comunicheranno a breve la persona che mi dovrà sostituire , richiudendosi dietro questa situazione . Come posso fare per risolvere in maniera " amichevole" la situazione . Forse una lettera dell'avvocato in cui non posso essere più responsabile delle azioni della societa ? un certificato medico ?
    Vi prego aiutatemi !!:crying:😢:arrabbiato:


  • User Attivo

    Qui i certificati medici non servono. Non è chiaro se lei sia anche socio della S.r.l. o solo l'amministratore. Nel caso poi bisognerebbe anche sapere la quota che possiede e come sia composta la compagine sociale. Se fossi comunque l'amministratore di una S.r.l. che non ha depositato il bilancio e che alcuni soci usano a proprio vantaggio, locuzione che può voler nascondere anche fatti gravi, non dormirei sonni tranquilli e non starei con le mani in mano, anche se non è assolutamente facile togliesrsi da una situazione come quella se i soci non vogliono nominare (chissà perchè) il nuovo amministratore. Pur essendo di Roma non mi propongo per aiutarla perchè mi sembra una materia per la quale è meglio rivolgersi (urgentemente) ad un avvocato. Se avesse comunque bisogno mi contatti pure. Saluti


  • User Newbie

    Grazie tante per la risposta .
    Non sono socio , ma solo l'amminsitratore unico . Non c'è niente di strano nel bilancio . E' solo che non hanno nessun interesse a nominare un nuovo aministratore che possa chiedergli chissà quale compenso del quale non si fidano . Sono abituati a prendersi tutto il tempo del mondo !! Io invece devo andarmene.
    grazie


  • User Attivo

    Da quanto scritto nel primo messaggio sembrava una situazione diversa. Se non è stato approvato il bilancio del 2009 comunque esiste un problema da non trascurare. Le dimissioni da amministratore si possono dare ma fintanto che non viene nominato il nuovo di fatto si resta in carica. Si cauteli comunque al meglio possibile. Saluti


  • User Newbie

    Buongiorno , Potrebbe dirmi in quale modo posso tutelarmi ?
    Non potendo con un fondo patrimoniale , come posso stare più sereno ?


  • Super User

    L'art. 2386 c.c. stabilisce che "Se vengono a cessare l'amministratore unico o tutti gli amministratori, l'assemblea per la nomina dell'amministratore o dell'intero consiglio deve essere convocata d'urgenza dal collegio sindacale, il quale può compiere nel frattempo gli atti di ordinaria amministrazione".
    Se, come sembra, in tal caso non esista il collegio sindacale ritengo che Lei si debba tempestivamente attivare, affidandosi ad un legale, per valutare se bisogna denunciare quanto sta accadendo al Tribunale affinché intervenga direttamente l'autorità giudiziaria.
    A tal proposito vorrei sottolineare che il Tribunale di Milano, Sezione VIII civile, con la sentenza n. 42/2010 ha stabilito che la rinuncia del sindaco ha efficacia immediata, indipendentemente dalla sua accettazione da parte dell'assemblea e non si può invocare in tal caso il regime di *prorogatio *ex art. 2400 del c.c. visto che esso varrebbe solo nell'ipotesi di cessazione della carica per decorso naturale del termine e non anche per l'ipotesi di rinuncia. Ritengo pertanto che tale assunto giurisprudenziale sia estensibile anche agli amministratori.
    Per quanto riguarda la mancata approvazione del bilancio se non ha convocato l'assemblea per l'approvazione l'omissione è Sua: bisogna sapere cosa è stato fatto in merito.
    Saluti.


  • User Newbie

    Grazie Rubis per la tua risposta .
    Credo sia necessario chiarire alcuni punti :

    1. il mio incarico è a scadenza dell'approvazione del bilancio 2009

    2. ho dato le mie dimissioni ( a voce , per email e discusse in un incontro con i soci) nel mese di settembre 2010 e da allora ho convocato 6 volte l'assemblea ordinaria che è sempre andata deserta ( punti 1) approvazione bilancio 2009 ; 2) nomina nuovo amministratore unico)
      .

    3. I soci si sono presentati solo all'ultima del 30/12 comunicandomi che non hanno un sostituto alla mia carica e che si riservavano i 30 gg ( tempo necessario per la presentazione del verbale assemblea) per cerca qualcuno . Non si sono più fatti sentire , nonostante le mie richieste.

    Al momento nessun legale mi ha saputo dare altra soluzione che portare i registri in tribunale . Cosa che vorrei sinceramente evitare .

    C'è qualche altra soluzione ?

    Grazie, saluti
    Danilo


  • Super User

    Ma vista l'inerzia dei soci quale altra soluzione si può trovare se l'assemblea ha difficoltà a funzionare.....
    Saluti.


  • User Attivo

    Salve Danilo,
    capisco bene le sue remore, dal punto di vista umano. Lei è dipendente di una azienda dove i soci le hanno chiesto di fare l'amministratore di un altra società sempre a loro appartenente. Di questa però è amministratore solo sulla carta, di fatto senza poteri. Alla mancanza di poteri però non corrisponde una mancanza di responsabilità e di questo lei è consapevole e anzi la situazione la preoccupa molto. A questo punto però cosa vuole fare? L'assemblea dei soci di fatto non ha approvato il bilancio 2009 nè la sua revoca e fintanto che questo non accade lei rimane incastrato nella situazione attuale. In più lei non ha neanche presentato delle valide dimissioni, dal momento che quelle verbali o per email non hanno alcun valore. Mandi subito delle raccomandate ai soci dove si dimette ufficialmente dalla carica tanto per iniziare. Ma se la situazione non si sblocca a breve deve agire senza indugiare oltre anche perchè è un suo preciso dovere quello di porre in essere tutte le iniziative del caso compresa quella estrema di rivolgersi al tribunale. D'altronde è meglio rivolgersi al tribunale che essere chiamato da un pubblico ministero a rispondere del suo operato. Non chiarisce se la società sta operando al momento o se è inattiva. Ma se sta operando (sotto la sua responsabilità) perchè non blocca (dopo averli avvisati naturalmente) la delega in banca ai soci? In questo modo per poter continuare l'attività loro sarebbero costretti a nominare il nuovo amministratore, liberandola. Saluti