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- Amici del Fetish, dopo il cambiamento c'è il mantenimento...
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Buona giornata a tutti,
e dopo aver ricordato alcuni nostri bei momenti, cosa che mi fa sempre piacere, buttiamoci a costruire il domani che vogliamo, non prima di una bella tazza di caffè fumante.Avete appeso la calza?
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Dunque... Dove eravamo rimasti...
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@ Valerio: librai come quelli che descrivi stanno regolarmente scomparendo dal territorio; è vero, tramite internet i lettori si stanno emancipando e sono in grado di reperire molte fonti remote senza grandi difficoltà, ma il rapporto personale con il negoziante che era in grado di fornire lo spunto illuminante o il consiglio casuale capace di cambiare una giornata o una vita è una risorsa alla cui perdita non riesco a rassegnarmi convintamente.
Per di più, alcuni di quei piccoli librai erano spesso anche editori che oggi diremmo ben "geolocalizzati" sul territorio, capaci di scovare autori di qualità e di immettere sul mercato le loro opere.
Se a Roma non avessimo avuto la storica libreria Eredi Virgilio Veschi la cultura italiana avrebbe perso il fondamentale contributo alla Relatività Generale di Carlo Cattaneo; il vecchio editore Li Bassi a Palermo ci ha lasciato la Grammatica Inglese di Grasso e Bottalla, ancora oggi insuperata; sui volumi della piccola ma agguerrita Ghisetti e Corvi (ora riassorbita come molte altre realtà locali dai colossi dell'editoria commerciale) molti studenti di liceo hanno incontrato per la prima volta la Geometria Euclidea.
Tra non molto in Italia presumibilmente sfonderà Amazon: sarà un giorno importante per la distribuzione e forse (ho i miei dubbi, però) anche per l'editoria piccola e media, però i rapporti umani col libraio onnisciente dal guizzo imprevedibile – quasi un bibliotecario prodigo – andranno tutti quanti allegramente a farsi benedire.
Stesso dicasi per l'aspetto "culinario": Anika mi ha ricordato quando, a scuola, andavo a comprare dei cornetti in un piccolo forno semi-nascosto –*chiamato "donna Ketty", presumo dal nome della signora Concetta che lo gestiva – che riforniva molti bar e locali nei dintorni, ma che ai ragazzi faceva pagare a prezzo scontatissimo le brioches e qualche dolce appena sfornato.
Noi apprezzavamo, compravamo e consumavamo nei pressi dell'entrata dell'anonimo esercizio (si potevano anche riscaldare i pezzi appena acquistati in un grande forno elettrico vicino alla porta, sotto lo sguardo divertito e materno di proprietaria e panettieri).
Ora, è certamente possibile che questo rapporto umano possa comparire in altre forme, però forse sono invecchiato io, forse non conosco più i posti segreti dove accade tutto ciò, forse è una realtà ormai dissolta, ma è un fatto che da troppo tempo non ho comprato un cornetto caldo appena sfornato, né ho ascoltato un consiglio illuminante da parte di un libraio, né mi sono lasciato guidare da un esperto di materiali di cancelleria per acquistare novità e chicche.
Sono diventato più deciso e sicuro (controllo sempre prima su internet, poi ordino), ma allo stesso tempo meno aperto all'interazione sociale e allo scambio "alla fonte".
Per un mondo che si vuole stia virando sempre più verso le realtà sociali non mi sembra un gran passo in avanti. O sbaglio?
P.S.: Per la calza adesso provvediamo...
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@Nimue del Lago said:
Dunque... Dove eravamo rimasti...
Mi sembra che è dall'anno scorso che non ci sentiamo.
Giusto?
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Saluti a tutti.
Primo pomeriggio di studio dopo un po' che non maneggiavo libri e articoli; mille miliardi di cose da fare e come sempre pochissimo tempo per concludere tutto.
Di buono però c'è che, per portare a termine un compito assegnatomi, sono stato costretto a esplorare la Rete per dare una ripassata al mio claudicante written English (sullo spoken English meglio far calare un pietoso sipario, vero Nimue? ) e come sempre internet non ha tradito le mie aspettative, ben consigliandomi e indirizzandomi.
Ad ogni modo, quando torno alla SISSA conto di prendere in prestito il corposo Chicago Manual of Style e leggere con attenzione un po' di paragrafi orientati a un radicale miglioramento della mia scrittura in lingua inglese.
[Tanti anni spesi a imparare come produrre testi in un Italiano decente e poi si è costretti a ripartire da zero con una nuova lingua: ma scegliersi per una volta la strada facile no, vero? ]
, a dopo!
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@Leonov said:
(sullo spoken English meglio far calare un pietoso sipario, vero Nimue? )
Alt! Urge una precisazione prima che si diffondano notizie false e tendenziose.
Il tuo accento inglese mi stride per un solo motivo e cioè perché non raggiunge gli standard a cui mi hai abituata negli altri campi; in genere la tua estrema attenzione ai particolari fa sì che tu sia garanzia di elevatissimo livello.
Ma nelle lingue incidono vari fattori: insegnanti scolastici, timidezza, mancanza di occasioni di conversazione, ecc.Unisci ciò ad una fidanzata ballbreaker e ne viene fuori che il tuo accento non merita che un leggero velo e tutt'altro che pietoso.
Abbiate pazienza: torno domani con più calma.
Baci!
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@Nimue del Lago said:
...una fidanzata ballbreaker...
Rido dell'espressione, graziosissima, e soprattutto della sua mostruosa inverosimiglianza, essendo tu l'antitesi del fracassamento di cabbasìsi.
[Così evitiamo il diffondersi di notizie false e tendenziose. :)]
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Perfetto, ringrazio entrambi dei doverosi chiarimenti, anche perché da un lato non pensavo che producessero ancora le fidanzate ballbreaker, dall'altro avevo letteralmente iniziato a perdere i capelli al solo pensiero che Leonov non potesse destreggiarsi nella lingua di Shakespeare.
Hope you guys have a good time tonight.
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Ciaooooo....
Eccomi qua ora sono tutto vostro..
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E cosa ci porti di bello?
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Allegria..
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E allora allegria sia per tutti e ringraziamo Marco per questo stupendo aperitivo.
Per la serie anno nuovo e buoni propositi, pensate ho appena finito di disfare la valigia che ho usato per Riccione, era ai primi posti nella lista delle cose da fare.
Dentro ho trovato il palloncino viola fatto da Anika, ma oramai è talmente dimagrito che sembra un grissino. Mi sa che domani lo farò passare a miglior vita.Buon appetito.
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Buon appetito e buona cena a tutti voi!
E a chi ha portato allegria sia restituita altrettanta gioia, anzi di più!
[Valigie... Finiranno col diventare amiche fedeli, specie quando avrò imparato a prendere meglio le misure con i bagagli ed evitare pesanti e voluminosi carichi inutili di vestiti destinati a non essere mai indossati e accessori destinati a giacere inutilizzati. ]
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Buona Befana a tutti.
Avete già scoperto i doni che la vecchia signora vi ha nascosto nella calza oppure avete trovato solo del carbone?
Oggi qui iniziano i saldi, altro che befana, sarà una di quelle giornate dove spostasi sarà impossibile e perfino pericoloso.
Viaggiare in auto sarà come farsi strada tra le liane della giungla per non parlare poi del parcheggio, vera chimera mitologica.
Insomma, un esercito di persone pronte a tutto pur di accaparrarsi il capo sognato da mesi. Vedremo come andrà a finire.Buona colazione a tutte le befane e a tutti i befanoni.
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Buona giornata a tutti...
Come va?
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@vnotarfrancesco said:
Dentro ho trovato il palloncino viola fatto da Anika, ma oramai è talmente dimagrito che sembra un grissino. Mi sa che domani lo farò passare a miglior vita.
Buon appetito.
Buon giorno,
ma che bello Vale!!!Buona Befana a tutti
PS. non mi ha portato niente significa che sono troppo cattiva e nemmeno il carbone mi merito?
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La befana vien di notte...
Con le scarpe tutte rotte...
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Sono un danno, non ho chiuso la parentesi quadra nel post precedente
Devo svegliare i criceti mi aspetta una settimana impegnativa
Ieri infatti ho vuto poco tempo di scrivere, sono sommersa di lavoro: nuovo anno e tante novità!
sorrisone a tutti
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Sei ancora in tempo a corregger...
Puoi mettere te la parentesi.