• User Attivo

    Ah, ora in italia c'e' "bizup media" di matteo Monari, che è un link builder che ha fatto una cospicua esperienza all'estero!


  • User Attivo

    Tempo fa ho fatto una ricerca simile alla tua.

    Poi ho fatto un ragionamento.

    Parto dal presupposto che per "qualità dei servizi" della link building intendiamo la qualità dei link che ricevi.

    Se tu fossi un SEO specializzato in Link Building con portafoglio di siti selezionati (Article Directory, Social Bookmarking, Directory, Forum) quanto faresti pagare 100 link da domini autorevoli, su diversi IP, tematici, ottimizzati?

    Ovviamente sapendo che 1000 link di qualità possono fare la differenza in SERP e quindi, se fatti da una persona competente, possono portare da 100 a 10000 accessi al giorno e che possono far guadagnare decine o centinaia di euro al mese.

    Venderesti un servizio del genere per pochi soldi?

    Ho visto aziende italiane che offrono servizi per 5, 10, 20, 50, 80, 100 euro: vendono contenuti che comprano da link farm americane a pochi soldi e ti danno anche i report. Ovviamente il lavoro che ti vendono è stato svolto correttamente, peccato che il 90% dei link che ti danno non viene indicizzato su Google.

    Morale: se compri link building o spendi cifre ad almeno 2 zeri o stai regalando soldi a chi crede di poter fare agli altri quello che non sà fare per sè.


  • Moderatore

    Anche a me piacerebbe far fare in outsourcing del linkbuilding, ma ho fatto riflessioni simili aekzami e quindi l'ho sempre curato io. Ho avuto diverse esperienze su freelancer.com (non di linkbuilding, ma di sviluppi vari), ma sufficienti per capire che i lavori, anche se non te li fanno con la qualità che hai richiesto, poi devi pagarli lo stesso.

    Adesso potrebbe essere il momento di delegarlo all'esterno, ma bisognerebbe definire una modalità per dare fuori il lavoro, verificarlo e pagarlo, se corrisponde ai criteri richiesti.

    Un saluto
    Roberto


  • User

    Noi come agency abbiamo sia contatti con broker esteri di fiducia, ma anche un network nostro interno da utilizzare per i clienti italiani. Normale che "affacciandosi" sull'estero si può rimanere un po' spiazzati.. soprattutto se abituati al mercato italiano 😄

    In ogni caso conta che non hai bisogno solo di un tipo di link ma di un mix che possa fornire un profilo di backlink naturale.


  • Moderatore

    Ciao emarketmedia,

    come avete valutato la qualità del lavoro svolto?

    Un saluto


  • User

    E' un grande, immenso mare. Ci sono i fornitori affidabili con cui si arriva a stringere delle partnership a lungo termine.

    Io credo che, a parte alcuni casi in cui il servizio è particolarmente scadente (non è difficile accorgersene fin dall'inizio, il rapporto prezzo/ore stimate per l'attività la dice lunga), in molti altri non è il servizio offerto a non andar bene, ma il contesto in cui viene applicato, la situazione a livello di campagne già svolte per un sito.

    Un professionista deve saper individuare cosa effettivamente utilizzare e qual'è il momento giusto per farlo. Tanti servizi non sono sconsigliabili "Universalmente" ma semplicemente in alcuni contesti e/o momenti non vanno bene.

    Quindi il professionista, con la giusta esperienza, riconosce cosa fare e in che momento, rispetto ad altri che magari davanti ad un mare di proposte, pacchetti, pacchettini ed altro si perde non avendo una visione d'insieme del progetto.

    L'estero fornisce validissime risorse!


  • Moderatore

    Ottima risposta....grazie


  • User

    Piccolo P.S.: state alla larga dagli indiani, al 90% sono servizi di bassissima qualità. Prezzi molto bassi ed un approccio molto gentile e disponibile possono confondere. In compenso assegnando degli incarichi magari noiosi e ripetitivi ma sostanzialmente semplici, possono dare grandi soddisfazioni a prezzi decisamente ottimi.


  • Moderatore

    Sono d'accordissimo anche su questo punto...


  • User Attivo

    @aezakmi said:

    Tempo fa ho fatto una ricerca simile alla tua.

    Poi ho fatto un ragionamento.

    Parto dal presupposto che per "qualità dei servizi" della link building intendiamo la qualità dei link che ricevi.

    Se tu fossi un SEO specializzato in Link Building con portafoglio di siti selezionati (Article Directory, Social Bookmarking, Directory, Forum) quanto faresti pagare 100 link da domini autorevoli, su diversi IP, tematici, ottimizzati?

    Ovviamente sapendo che 1000 link di qualità possono fare la differenza in SERP e quindi, se fatti da una persona competente, possono portare da 100 a 10000 accessi al giorno e che possono far guadagnare decine o centinaia di euro al mese.

    Venderesti un servizio del genere per pochi soldi?

    Ho visto aziende italiane che offrono servizi per 5, 10, 20, 50, 80, 100 euro: vendono contenuti che comprano da link farm americane a pochi soldi e ti danno anche i report. Ovviamente il lavoro che ti vendono è stato svolto correttamente, peccato che il 90% dei link che ti danno non viene indicizzato su Google.

    Morale: se compri link building o spendi cifre ad almeno 2 zeri o stai regalando soldi a chi crede di poter fare agli altri quello che non sà fare per sè.

    e non è nemmeno detto che la cifra a due zeri sia garanzia di professionalità : ) , per studiare la concorrenza e cercare di capire come si muovevano ho provato alcuni servizi, da quelli di fivver ad alcuni WSO. Il risultato è stato che anche quelli a due cifre avevano qualcosa che non andava (forse da professionista sono un po' pignolo). Principalmente il problema era con

    1. Contenuti, di scarsa qualità
    2. Tempo di distribuzione/creazione link

    L'alternativa che ho provato è stata quella di cercare qualcuno che offrisse solo il servizio di upload, io procuravo i contenuti, gli anchor ecc. e l'outsourcer faceva solo il lavoro di postare. Ho trovato in un forum offerte a circa 1$ per "inserzione". L'altro problema che ho riscontrato è stato quello che nessuno dei freelance parlava italiano e quindi non erano in grado di rimediare a quei piccoli inconvenienti che capitano quando si posta perché non capivano la piattaforma su cui stavano lavorando.